Vendita casa prima dei cinque anni. Il Notaio fà il furbo ?
Vendita casa prima dei cinque anni. Il Notaio fà il furbo ?
Salve
in data 16.03.2006, ho acquistato il mio appartamento nuovo direttamente dalla ditta costruttrice, fruendo dlele agevolazioni per la prima casa per l'importo di 210.000+iva del 4% (€ 218.400).
In data 23.06.2008 (prima dei cinque anni)farò il rogito per vendere il mio appartamento in modo di comprarne un'altro. La vendita sarà per € 245.000. Il notaio a cui si è rivolto colui che stà acquistando l'appartamento mi ha detto che in sede dell'atto dovrò versargli un assegno "a garanzia" dell'importo di 16.380 euro (????????) e che provederà ad incassarlo lui personalmente. Il notaio giistifica questo in quanto se io non dovessi riacquistare entro un anno dovrei pagare detto importo all'Agenzia dell'Entrate.
Premesso che io entro un anno al 100% riacquisterò un appartamento vorrei sapere se:
1) Il calcolo fatto da notaio è giusto:
2) Il notaio deve custodire il mio assegno in cassaforte
(previa restituzione al momento del riacquisto)o deve
incassarlo?
3) E' giusto che un notaio incassi il mio assegno versandolo
sul suo c/c, percependo interessi e privandomi di una somma
che mi occorrerebeb per il ricquisto?
4) Secondo voi, compie reato il notaio che si appropria dei
miei soldi per lungo tempo, percependo interessi e poi
rigirando all'SAgenzia dell'Entrate l'importo o
restituendomi il tutto? Si configura in questo caso il reato
di appropriazione indebita o peculato?
Grazie
in data 16.03.2006, ho acquistato il mio appartamento nuovo direttamente dalla ditta costruttrice, fruendo dlele agevolazioni per la prima casa per l'importo di 210.000+iva del 4% (€ 218.400).
In data 23.06.2008 (prima dei cinque anni)farò il rogito per vendere il mio appartamento in modo di comprarne un'altro. La vendita sarà per € 245.000. Il notaio a cui si è rivolto colui che stà acquistando l'appartamento mi ha detto che in sede dell'atto dovrò versargli un assegno "a garanzia" dell'importo di 16.380 euro (????????) e che provederà ad incassarlo lui personalmente. Il notaio giistifica questo in quanto se io non dovessi riacquistare entro un anno dovrei pagare detto importo all'Agenzia dell'Entrate.
Premesso che io entro un anno al 100% riacquisterò un appartamento vorrei sapere se:
1) Il calcolo fatto da notaio è giusto:
2) Il notaio deve custodire il mio assegno in cassaforte
(previa restituzione al momento del riacquisto)o deve
incassarlo?
3) E' giusto che un notaio incassi il mio assegno versandolo
sul suo c/c, percependo interessi e privandomi di una somma
che mi occorrerebeb per il ricquisto?
4) Secondo voi, compie reato il notaio che si appropria dei
miei soldi per lungo tempo, percependo interessi e poi
rigirando all'SAgenzia dell'Entrate l'importo o
restituendomi il tutto? Si configura in questo caso il reato
di appropriazione indebita o peculato?
Grazie
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- Iscritto il: lun mag 21, 2007 4:27 pm
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- Iscritto il: mer gen 31, 2007 6:00 pm
ciao a tutti,
guerino, ti assicuro che il notaio non sta facendo altro che il suo dovere. e lo sta facendo bene.
ci sono diverse discussioni presenti sul forum in merito.
al seguente indirizzo, nella prima parte, trovi la risposta alla tua domanda:
https://www.forum-immobiliare.com/compravendita-prima-casa-prima-dei-5-anni-t432.html
preciso che il notaio non incassa il tuo assegno. lo tiene in deposito.
ciao ciao
guerino, ti assicuro che il notaio non sta facendo altro che il suo dovere. e lo sta facendo bene.
ci sono diverse discussioni presenti sul forum in merito.
al seguente indirizzo, nella prima parte, trovi la risposta alla tua domanda:
https://www.forum-immobiliare.com/compravendita-prima-casa-prima-dei-5-anni-t432.html
preciso che il notaio non incassa il tuo assegno. lo tiene in deposito.
ciao ciao
Ciao e grazie della risposta.
Ripeto io non sono contrario al fatto che il notaio chieda l'assegno, ma solo il fatto che il Notaio incassi l'assegno e non lo tenga a deposito. In fatto io sono tranquillo perchè procederò subito al riacquisto.
Però la domanda era, ma il notaio lo deve incassare o tenere a garanzia? E se lo incassa....... ?
Ciao
Ripeto io non sono contrario al fatto che il notaio chieda l'assegno, ma solo il fatto che il Notaio incassi l'assegno e non lo tenga a deposito. In fatto io sono tranquillo perchè procederò subito al riacquisto.
Però la domanda era, ma il notaio lo deve incassare o tenere a garanzia? E se lo incassa....... ?
Ciao
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- Iscritto il: lun mag 21, 2007 4:27 pm
Egregio geometra Terracciano
io non faccio il processo alle intenzione di nessuno, è stato il Notaio a dire che si incassa l'assegno sul suo conto in attesa di sapere se io riacquisto o meno. Io volevo sapere solo se è giusto che lo tenga lui fermo a garanzia oppure se deve incassarlo. E se si perchè sul suo conto corrente? E se lo fà con me lo fà anche con altri e perchè nel lungo periodo ci deve guadagnare con gli interessi?
La mia non è una polemica, solo una constatazione dei fatti.
io non faccio il processo alle intenzione di nessuno, è stato il Notaio a dire che si incassa l'assegno sul suo conto in attesa di sapere se io riacquisto o meno. Io volevo sapere solo se è giusto che lo tenga lui fermo a garanzia oppure se deve incassarlo. E se si perchè sul suo conto corrente? E se lo fà con me lo fà anche con altri e perchè nel lungo periodo ci deve guadagnare con gli interessi?
La mia non è una polemica, solo una constatazione dei fatti.
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- Iscritto il: mer gen 31, 2007 6:00 pm
lo incassa?
o bella, questa è la prima volta che la sento.
puoi pensare di fare un'altra cosa allora.
invece che dargli a garanzia l'assegno circolare puoi dargli un libretto al portatore.
lui lo tiene in deposito (e non incassa nulla) e quel poco di interesse che c'è lo matura il libretto.
prova a chiedere se così gli va bene.
ciao
o bella, questa è la prima volta che la sento.
puoi pensare di fare un'altra cosa allora.
invece che dargli a garanzia l'assegno circolare puoi dargli un libretto al portatore.
lui lo tiene in deposito (e non incassa nulla) e quel poco di interesse che c'è lo matura il libretto.
prova a chiedere se così gli va bene.
ciao
Si daccordo
ma il problema è solo quello che o se lo incassa o se io metto i soldi su un libretto, comunque mi tolgo dal c/c una cifra (€ 16380) che mi occorre per riacquistare. Ma io gli lascio comunque un mio assegno a garanzia, mica sono ***** che mi faccio protestare dal notaio. Ci sono delle persona che conosco che hanno lasciato il loro assegno in garanzia al Notaio e quando hanno riacquistato hanno ripreso il loro medesimo titolo.
ma il problema è solo quello che o se lo incassa o se io metto i soldi su un libretto, comunque mi tolgo dal c/c una cifra (€ 16380) che mi occorre per riacquistare. Ma io gli lascio comunque un mio assegno a garanzia, mica sono ***** che mi faccio protestare dal notaio. Ci sono delle persona che conosco che hanno lasciato il loro assegno in garanzia al Notaio e quando hanno riacquistato hanno ripreso il loro medesimo titolo.
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- Iscritto il: mer gen 31, 2007 6:00 pm
ti ha richiesto un assegno bancario?
anche questa è la prima volta che la sento.
ecco perchè vuole incassarlo, per vedere subito se ci sono i fondi e , se ci sono, per tenerli lui da parte.
tutti i notai che ho avuto modo di conoscere , messi davanti a questo problema, chiedevano o assegni circolari o libretti al portatore.
avevano quindi garantita la provvista del denaro (senza incassare nulla) in caso in cui il venditore per un motivo qualsiasi non andava a ricomprare.
il notaio deve garantire l'acquisto e questa è una forma di garanzia molto importante da attuare.
c'è poco da fare.
a meno che i tuoi acquirenti non si fidino ciecamente dei tuoi buoni propositi di riacquisto e autorizzino il notaio a procedere senza garanzie certe (cosa molto improbabile visto che la cifra è parecchio alta) .
potrebbe però porsi il problema banca se il tuo acquirente deve fare un mutuo per l'acquisto.
anche questa è la prima volta che la sento.
ecco perchè vuole incassarlo, per vedere subito se ci sono i fondi e , se ci sono, per tenerli lui da parte.
tutti i notai che ho avuto modo di conoscere , messi davanti a questo problema, chiedevano o assegni circolari o libretti al portatore.
avevano quindi garantita la provvista del denaro (senza incassare nulla) in caso in cui il venditore per un motivo qualsiasi non andava a ricomprare.
il notaio deve garantire l'acquisto e questa è una forma di garanzia molto importante da attuare.
c'è poco da fare.
a meno che i tuoi acquirenti non si fidino ciecamente dei tuoi buoni propositi di riacquisto e autorizzino il notaio a procedere senza garanzie certe (cosa molto improbabile visto che la cifra è parecchio alta) .
potrebbe però porsi il problema banca se il tuo acquirente deve fare un mutuo per l'acquisto.
guerino ha scritto:Egregio geometra Terracciano
io non faccio il processo alle intenzione di nessuno, è stato il Notaio a dire che si incassa l'assegno sul suo conto in attesa di sapere se io riacquisto o meno. Io volevo sapere solo se è giusto che lo tenga lui fermo a garanzia oppure se deve incassarlo. E se si perchè sul suo conto corrente? E se lo fà con me lo fà anche con altri e perchè nel lungo periodo ci deve guadagnare con gli interessi?
La mia non è una polemica, solo una constatazione dei fatti.
Non credo di aver capito bene quale sia esattamente la differenza fra le due cose... gli interessi in più che il notaio maturerebbe aggiungendo i 16.000 euro sul suo conto?? nel caso fosse così: la cosa ti potrebbe arrecare un danno o sarebbe solo a vantaggio del notaio senza rischi per gli altri?? ( scusami se faccio queste domande ma non sono riuscito a venire a capo delle tue perplessità), se sei sicuro di acquistare casa di nuovo nel giro di un anno.. non dovrebbe fare differenza l'uso che il notaio farà dell'assegno.. ad ogni modo ti consiglio di espletare tutti i tuoi dubbi direttamente a lui in modo da ottenere delucidazioni ( anche se personalmente non vedrei motivo di tanta preoccupazione).
Buonasera a tutti,
mi introduco nella discussione solo per chiedere un chiarimento:
la pratica di trattenere parte dell'importo della vendita fino all'acquisto di un'altra prima casa a garanzia dell'acquirente è conseguenza di una legge o è solo una prassi dei notai ed in quanto tale facoltativa e quindi in qualche maniera evitabile?
Grazie,
G.
mi introduco nella discussione solo per chiedere un chiarimento:
la pratica di trattenere parte dell'importo della vendita fino all'acquisto di un'altra prima casa a garanzia dell'acquirente è conseguenza di una legge o è solo una prassi dei notai ed in quanto tale facoltativa e quindi in qualche maniera evitabile?
Grazie,
G.
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- Iscritto il: sab feb 17, 2007 11:14 am
ciao gomez e benvenuto,
se hai letto la disussione al link
https://www.forum-immobiliare.com/compravendita-prima-casa-prima-dei-5-anni-t432.html
capirai qual'è il reale problema.
purtoppo non c'è una legge che obbliga chi vende casa a lasciare questo deposito.
è l'acquirente informato (dall'agente immobiliare in fase di acquisto o da suo consulente, per esempio) di quello che potrebbe capitare in questa evenienza e richiede come pattuizione inserita nel contratto di compravendita che questa tutela venga attuata.
non fare presente subito questo problema NON lo risolve. ti troveresti a dover risolvere la questione comunque.
il notaio , una volta ricevuta a documentazione e verificata l'evenienza, informerebbe immediatamente l'acquirente di questo pericolo.
stesso problema se l'acquirente fa un mutuo. alcune banche si rifiutano di erogare il mutuo se il venditore non presta idonea garanzia.
vedi tu come comportarti.
ciao
se hai letto la disussione al link
https://www.forum-immobiliare.com/compravendita-prima-casa-prima-dei-5-anni-t432.html
capirai qual'è il reale problema.
purtoppo non c'è una legge che obbliga chi vende casa a lasciare questo deposito.
è l'acquirente informato (dall'agente immobiliare in fase di acquisto o da suo consulente, per esempio) di quello che potrebbe capitare in questa evenienza e richiede come pattuizione inserita nel contratto di compravendita che questa tutela venga attuata.
non fare presente subito questo problema NON lo risolve. ti troveresti a dover risolvere la questione comunque.
il notaio , una volta ricevuta a documentazione e verificata l'evenienza, informerebbe immediatamente l'acquirente di questo pericolo.
stesso problema se l'acquirente fa un mutuo. alcune banche si rifiutano di erogare il mutuo se il venditore non presta idonea garanzia.
vedi tu come comportarti.
ciao
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