volontà recesso contratto preliminare

[manu2]

buongiorno a tutti,
ho inserito il mess nel forum compravendita e mi hanno risposto che la materia è legale, vorrei chiedere il vs. parere.

Ho un grosso problema e non so più cosa fare.

Nel 2008 ho sottoscritto un preliminare con mia moglie x acquisto da costruttore con rogito previsto x maggio 2009. Versato anticipi (non so l'importo della caparra xchè non specificato in contratto) x € 86.000. A febbraio 2009 mi sono separato con omologa. Durante i lavori di costruzione la mia ex moglie, a mia totale insaputa, aveva chiesto modifiche extra x € 25.000. durante la separazione ho saputo delle modifiche, i 2 avv. che ci seguivano hanno cercato un accordo con costruttore ma nulla di specifico, solo richieste di incontri x valutare cosa fare (da ottobre 2008 a sett. 2009 quando ho revocato il mandato all'avv. xchè non ci sono alcune novità).
il preliminare non è stato registrato e manca fidejussione. il costruttore vuole restituire tutto, dietro ns. pag. dei 25.000. La mia ex moglie andrà in causa (forse non si rende conto di ciò che sta facendo) x cercare di addebitarmi i 25.000 (su tutte le piantine modificate c'è il suo nome e il suo cell.). Non c'è nessun documento da parte ns. di richiesta di annullamento contratto.
cosa posso fare almeno per tutelarmi se mi trascina in giudizio?
posso recedere dal contratto? devo pagare i 25.000 o una parte di essi?
grazie
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Manu

[avv.cinziamodarelli]

Scusi se non ho risposto tempestivamente ma non funzionando il link non ho potuto leggere i messaggi.
Poichè è passato diverso tempo dalla richiesta di una consulenza, mi faccia sapere se la questione è ancora aperta.

[manu2]

non ho ancora risolto. La ringrazio se vorrà darmi il suo parere.

[avv.cinziamodarelli]

in separazione cosa avete previsto? Sua moglie vuole fare causa per cosa?

[manu2]

in separazione non si è parlato della risoluzione del contratto di questa nuova casa. Si è deciso solo per la vecchia casa. non so perchè dovrebbe fare causa io non ne vedo i motivi, ma il metodo usato dalla mia ex moglie è quello "estorsivo" della misura che le cose devono andare come dice lei e usa metodi poco legittimi per ottenerle. perdoni lo sfogo ma purtroppo è così. mi sono trovato in situaizoni spiacevoli, con velate minacce che mi hanno obbligato ad accettare condizioni a me sfavorevoli. per questa situazione io sto cercando di convincerla ma più insisto e più peggioro le cose, sto cercando un accordo per la mia parte con il costruttore che è allibito da questa situazione.
grazie

[avv.cinziamodarelli]

Ma siete in comunione o separazione dei beni? Se siete in comunione, salvo che riesca a trovare un accordo con sua moglie o con il costruttore, ritengo che lei debba concorrere a pagare il prezzo delle varianti commissionate, purchè effettivamente approvate, preventivate e realizzate.
Mi sembra assurdo che un accordo di separazione consensuale, formalizzato dopo la sottoscrizione del preliminare non abbia considerato le sorti del preliminare. La casa la terrete o volete recedere dal contratto?

[manu2]

siamo in separazione dei beni. I lavori sono stati fatti in seguito ad accordi verbali tra la mia ex m. e il costruttore. io ne sono venuto a conoscenza per caso durante un incontro tra gli avvocati delle 3 parti, al quale ho partecipato, per decidere la risoluzione del contratto preliminare. i lavori sono stati tutti eseguiti. non c'è preventivo firmato, ci sono appunti a penna della mia ex m. e delle modifiche a penna sulle piantine della casa (firmate anche da me all'atto della stipula del preliminare). tutti gli originali li custodiva la mia ex m. a casa dei genitori... al momento della separazione non mi voleva dare neppure una copia del preliminare.
non conosco le intenzioni della mia ex m. (credo voglia andare in giudizio e chiedere l'esecuzione del contratto in modo da obbligarmi a pagare la casa dove lei andrebbe a vivere). io voglio recedere dal contratto. il problema è che da più di un anno il costruttore non può vendere e vuole il mancato guadagno. Ma se il costruttore accettasse la nullità per il discorso della mancanza della fidejussione, sarebbe libero di vendere ad altri? la caparra le deve trattenere il costruttore?
grazie ancora per i consigli che vorrà darmi.

[avv.cinziamodarelli]

Gentilissimo, apprendo dalla sua mail che è già tutelato da un legale. Avrei preferito saperlo prima. Per correttezza professionale non posso dare seguito a questi contatti.
Cordialità.
Avv. Cinzia Modarelli

[manu2]

forse mi sono spiegato male, io non sono tutelato da un legale (in tal caso non avrei bisogno di consigli).
avevo un legale che ha seguito la separazione conclusasi da mesi, era stato chiesto al costruttore e all'acquirente della "vecchia" casa di potersi incontrare per valutare le due questioni per determinare le condizioni della separazione. entrambi si erano presentati con i loro legali. mentre per la "vecchia" casa si è deciso come procedere, per questa questione non ci sono stati altri incontri nè sviluppi nè si è deciso nulla tra le condizioni della separazione, anzi non viene neppure menzionata. ripeto che ho revocato il mandato del legale alla chiusura della separazione perchè conferito per la separazione.
grazie e scusi in disguido.

[avv.cinziamodarelli]

Inutile dire che il non aver trattato la questione in occasione della separazione, costituisca una grave mancanza.
Ad ogni modo, quel contratto preliminare se non è stata prestata la fideiussione e se non è stato subordinato alla prestazione della fideiussione, che nel frattempo deve essere stata data, è assolutamente nullo.
Se siete in separazione dei beni, ma avete sottoscritto insieme un preliminare, ritengo che sua moglie non possa procedere giudizialmente se non in contraddittorio con lei.
Avete tuttavia due interessi contrastanti, lei vorrebbe che il preliminare venisse dichiarato nullo, mentre sua moglie vorrebbe forse chiederne l'esecuzione.
Lei non paghi nulla, e contesti con due righe scritte (raccomandata a/r) al costruttore e per conoscenza a sua moglie, la nullità del contratto preliminare. Metta per iscritto che al solo fine transattivo, chiede la restituzione del 50% dei soldi versati in acconto, senza che ciò costituisca rinuncia ad ulteriori diritti.
Il costruttore per liberarsi della questione dovrebbe restituirvi i soldi ricevuti e il doppio della caparra....non credo lo farà mai.
Resto a disposizione.
Cinzia Modarelli