Buongiorno avvocato,
dopo aver mosso un avvocato con lettera al venditore per ottenere finalmente la dichiarazione di conformità dell'impianto gas dalla ditta esecutrice (lavori antecedenti all'acquisto), consegno tutto all'Italcogim (che nella mia zona gestisce le forniture) e oggi ricevo comunicazione che l'accertamento dei tecnici sulla documentazione presentata ha avuto esito negativo e devo ripresentare tutte le pratiche entro 30 giorni lavorativi.
Sapendo che già per questo primo accertamento dovrò pagare sulla prima bolletta del gas una "multa" di € 40,00 oltre ai costi di inizio fornitura (circa € 37,00), sapendo che dovrò attendere nuovamente per ottenere la documentazione corretta, sapendo che perderò tempo (lavoro fuori dal comune di residenza), costretto a tornare a casa dei miei (ho traferito la residenza da maggio 2009) non avendo la possibilità neanche di riscaldarmi (oltre quella di cucinare e lavarmi), le chiedo se ho gli estremi per chiedere i danni al venditore per vizio occulto (avendo scoperto oggi la non conformità dell'impianto che lui aveva dichiarato al momento dell'acquisto e che è riportata negli atti notarili)?! Cosa posso fare per uscire da questa situazione che si potrae dal 31/10/2008 (acquisto dell'immobile) e in particolare dal 30/06/2009 (giorno di ricevimento lettera di sollecito da parte dell'avvocato)?!
Grazie mille e buon lavoro.
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Moderatore: avv.cinziamodarelli
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