Ho acquistato casa in un edificio d'epoca da un anno e vorrei, se possibile, un parere su una controversia che va avanti da mesi tra me e il proprietario precedente.
Premetto che ho 29 anni e fino ad ora non mi era mai capitato di occuparmi di niente di simile, abbiate pazienza se le mie domande risulteranno ingenue o imprecise.
A marzo dell'anno scorso ho acquistato la casa in cui vivo. Al momento della vendita il proprietario mi ha detto che c'erano alcune riparazioni da fare tra cui la caldaia non a norma.
La caldaia risultava non a norma in quanto era di quelle non a tenuta stagna (credo si dica cosi'..quelle con la fiammella libera)
Avendo il riscaldamento autonomo prima dell'inverno ho proveduto a cambiarla per maggiore tranquillita'.
Ho fatto fare il preventivo, ma all'inizio dei lavori si e' scoperto che non solo la caldaia non era norma, ma che buttava l'aria di combustione (si chiamera' cosi'?) nella tubatura delle prese d'aria delle cucine dei condomini dei piani inferiori...o almeno cosi' mi e' stato spiegato. Risultato ho dovuto fare un buco nel tetto e inserire un nuovo comignolo con spesa notevole.
(500 euro in piu')
Oltre a questo dopo aver imbiancato tutto ho scoperto una macchia d'acqua in cucina dovuta a un collettore rotto (malamente avvolto in uno straccio per nascondere la perdita) di cui non mi era stato riferito niente. Ho dovuto cambiarlo e reimbiancare con un'altra, inattesa spesa (350 euro piu' 100 di imbianchino).
HO provato a informarmi in rete sui miei diritti e mi e' sembrato di capire che il mio problema possa riguardare un vizio occulto, ma naturalmente parlando col precedente proprietario non ci siamo trovati d'accordo a riguardo...
ORa mi piacerebbe sapere un parere esperto per capire dove sta il vero!
Un grazie sentito a chi avra' la pazienza di aiutarmi!
ALice
