Circa 20 gg. fa abbiamo avuto l'assemblea ordinaria, durante la quale i condomini hanno approvato con riserva il riparto delle spese di gestione scale, in quanto l'amministratore aveva cambiato le tabelle mill. relative, chiedendone quindi la modifica. Dopo 15 gg. l'amm. ha inviato un verbale in cui diceva che noi avevamo richiesto la modifica delle spese di gestione generale (NON ERA VERO) e che tale richiesta non poteva essere soddisfatta, per cui ha considerato approvato il riparto.
La data dell'assemblea indicata sul verbale non era neanche quella in cui si era svolta l'assemblea, pertanto con alcuni condomini gli abbiamo mandato una lettera in cui abbiamo constatato la non validità del verbale, chiedendo di inviarci quello corretto con conseguente bollettino corretto che tenga conto del riparto richiesto realmente dall'assemblea. Alcuni di noi non hanno ancora pagato la rata.
Se lui non facesse niente, possiamo continuare a non pagare (altrimenti riconosceremmo valide le nuove tabelle), o c'è un modo per pagare senza accettare le nuove tabelle (ad es. indicare una causale specifica nel bonifico)?
Ovviamente poi lo denunceremmo all'autorità giudiziaria!!!
Grazie
Verbale di assemblea errato
Moderatore: geomterracciano
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- Iscritto il: lun mag 21, 2007 4:27 pm
Dalla sua descrizione si evince chiaramente che è stato modificato il verbale dell'assemblea non solo, ma anche la data dell'assemblea dall'amministratore, quindi ritengo superfluo soffermarsi sulla preparazione di questo pseudoamministratore.
Ritengo, inoltre, superfluo anche la denuncia all'Autorità Giudiziaria, perchè i tempi della giustizia sono incerti e onerosi al di là di ogni probabile ipotetica previsione.
C'è comunque da capire, questo non l'ha chiarito nel suo quesito, quali sono le ragioni che hanno indotto l'amministratore a cambiare le tabelle millesimali arbitrariamente, visto che la legge prevede che le modifiche possono essere adottate soltanto con l'UNANIMITA' del consensi.
Devo intuire che il condominio sia provvisto soltanto della tabella millesimale di proprietà, non di altro, per cui ha la necessità di ripartire le spese relative alle scale secondo il disposto dell'art. 1124 del codice civile:
50% per millesimi di proprietà
50% per altezza del piano dal suolo
La lettera che avete inviato lascia il tempo che trova, meglio se vi orientaste sulla revoca dell'amministratore, visto che dimostra tutta la sua incapacità professionale, a meno che non trattasi di professionista ma di condomino sprovveduto, anche questo non l'ha chiarito.
Il codice, nella fattispecie vi offre due soluzioni:
1) Richiesta di convocazione assemblea per annullare la delibera improvvisata dall'amministratore, perchè non corrispondente al vero.
2) Richiesta di convocazione assemblea per revocare l'incarico all'amministratore, a prescindere dalla delibera.
Per entrambe le soluzioni è necessario chiedere la convocazione dell'assemblea straordinaria ai sensi dell'art. 66 DD.AA. cod. civ.
Mi ritenga disponibile per altri chiarimenti.
Cordiali saluti
Ritengo, inoltre, superfluo anche la denuncia all'Autorità Giudiziaria, perchè i tempi della giustizia sono incerti e onerosi al di là di ogni probabile ipotetica previsione.
C'è comunque da capire, questo non l'ha chiarito nel suo quesito, quali sono le ragioni che hanno indotto l'amministratore a cambiare le tabelle millesimali arbitrariamente, visto che la legge prevede che le modifiche possono essere adottate soltanto con l'UNANIMITA' del consensi.
Devo intuire che il condominio sia provvisto soltanto della tabella millesimale di proprietà, non di altro, per cui ha la necessità di ripartire le spese relative alle scale secondo il disposto dell'art. 1124 del codice civile:
50% per millesimi di proprietà
50% per altezza del piano dal suolo
La lettera che avete inviato lascia il tempo che trova, meglio se vi orientaste sulla revoca dell'amministratore, visto che dimostra tutta la sua incapacità professionale, a meno che non trattasi di professionista ma di condomino sprovveduto, anche questo non l'ha chiarito.
Il codice, nella fattispecie vi offre due soluzioni:
1) Richiesta di convocazione assemblea per annullare la delibera improvvisata dall'amministratore, perchè non corrispondente al vero.
2) Richiesta di convocazione assemblea per revocare l'incarico all'amministratore, a prescindere dalla delibera.
Per entrambe le soluzioni è necessario chiedere la convocazione dell'assemblea straordinaria ai sensi dell'art. 66 DD.AA. cod. civ.
Mi ritenga disponibile per altri chiarimenti.
Cordiali saluti
Il motivo per cui l'amministratore non sta facendo gli interessi del condominio è perchè sta facendo gli interessi di un condomino, il costruttore, che ha ancora appartamenti invenduti e un parcheggio ad un piano sotto i box, su cui si trova a pagare spese a vuoto. Il costruttore, non essendo riuscito a far modificare le tabelle millesimali in un'assemblea straordinaria, ha coinvolto l'amministratore in questo gioco *****, confidando nella buona fede della gente e sopraattutto nella paura di non dovere pagare in ritardo le rate (infatti il 7/11 ci ha mandato un bollettino in scadenza il 31/10!!!): l'amministratore è secondo me ricattato, in quanto lui è anche proprietario dell'impresa elettrica che ha installato gli impianti elettrici nel palazzo, e ci sono ancora altri palazzi da costruire!!! Quindi chissà quanti giochi di potere ci sono sotto che noi ignoriamo!!!
Il problema è che se paghiamo accettiamo le nuove tabelle per facta concludentia, vero? O possiamo pagare con qualche accorgimento?
Grazie
Il problema è che se paghiamo accettiamo le nuove tabelle per facta concludentia, vero? O possiamo pagare con qualche accorgimento?
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Mi sembra di aver chiarito, nella mia precedente e mail, che per revisionare le tabelle millesimali occorre l'UNANIMITA' DEI CONSENSI e la firma di tutti i condomini, nessuno escluso, quindi non capisco il suo timore di versare quanto le ha richiesto l'amministratore: ritengo proprio che non può essere, nel modo più concreto, essere abbinato all'accettazione tacita delle tabelle modificate dal costruttore.
Cordiali saluti
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