Vendita tra privati senza certificato di abitabilità

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pierlibero
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Vendita tra privati senza certificato di abitabilità

Messaggioda pierlibero » gio gen 28, 2010 4:27 pm

Ciao a tutti,
vorrei proporre all'attenzione di tutti il sequente quesito:
A breve dovrei firmare il compromesso di un appartamente il cui articolo 15 dell'atto di provenienza cita --->

La parte acquirente prende atto che l'immobile oggetto del presente atto è incluso nell'edificio "A2" del comparto X del comprensorio di cui alla convenzione urbanistica richiamata nelle premesse, e che - ai sensi del penultimo comma della convenzione stessa - soltanto dopo il collaudo definitivo di tutte le opere di urbanizzazione del comparto potrà essere richiesto il certificato di abilità dovendo la richiesta essere corredata sia del nulla osta degli Uffici urbanistici che da perizia giurata circa la rispondenza di ciascun immobile al progetto edilizio ed alla normativa in materia di abitabilità.
Pertanto la società venditrice produce la perizia attestante la attuale rispondenza dell'immobile oggetto del presente atto, che in copia si allega al presente atto sotto la lettera "A" e si obbliga a completare al più presto tutte le restanti opere di urbanizzazione del comparto e ad ottenere il nulla osta di cui sopra, ed a presentare a propria cura e spese (salvo quanto appresso) la domanda di abitabilità, senza impegni di tempo ciò dipendendo dagli Uffici Comunali ed Enti interessati, garantendo peraltro fin d'ora la attuale idoneità ad esso relativo nelle condizioni attuali risultanti dalla perizia allegata.
La parte acquirente - dando atto della effettiva utilizzabilità dell'immobile fin d'ora - prende atto della attuale indisponibilità per quanto sopra del certificato di abitabilità, con espresso esonero della Società Venditrice da ogni responsabilità al riguardo, e si obliga a non apportare alle porzioni immobiliari con il presente atto acquistate, alcuna alterazione delle attuali condizioni di esse, risultanti dalla perizia come sopra allegata, tali da pregiudicare l'idoneità all'ottenimento al momento della richiesta dell'abitabilità dopo il nulla osta di cui sopra, nonchè a provvedere, a propria cura e spese - su richiesta della parte venditrice - e relativamente all'immobile con il presente atto acquistato, ad analoga perizia aggiornata a quella data ed a consegnarla alla Società venditrice stessa, assumendo ogni responsabilità in caso di alterazione che comportino anche l'impedimento alla ottenibilità del certificato di abitabilità per tutti gli altri immobili del comparto oggetto del permesso di costruire.

Qualcuno mi può dire se è il caso di pretendere il certificato di abitabilità da parte del venditore privato(il quale ha acquistato dal costruttore a suo tempo). Secondo voi il venditore è in condizione di ottenere il certificato di abitabilità. Quali sono le conseguenze dell'acquisto di questo appartamento ?

Grazie di cuore.

Rosario

Re: Vendita tra privati senza certificato di abitabilità

Messaggioda Rosario » lun feb 01, 2010 2:41 pm

pierlibero ha scritto:Ciao a tutti,
vorrei proporre all'attenzione di tutti il sequente quesito:
A breve dovrei firmare il compromesso di un appartamente il cui articolo 15 dell'atto di provenienza cita --->

La parte acquirente prende atto che l'immobile oggetto del presente atto è incluso nell'edificio "A2" del comparto X del comprensorio di cui alla convenzione urbanistica richiamata nelle premesse, e che - ai sensi del penultimo comma della convenzione stessa - soltanto dopo il collaudo definitivo di tutte le opere di urbanizzazione del comparto potrà essere richiesto il certificato di abilità dovendo la richiesta essere corredata sia del nulla osta degli Uffici urbanistici che da perizia giurata circa la rispondenza di ciascun immobile al progetto edilizio ed alla normativa in materia di abitabilità.
Pertanto la società venditrice produce la perizia attestante la attuale rispondenza dell'immobile oggetto del presente atto, che in copia si allega al presente atto sotto la lettera "A" e si obbliga a completare al più presto tutte le restanti opere di urbanizzazione del comparto e ad ottenere il nulla osta di cui sopra, ed a presentare a propria cura e spese (salvo quanto appresso) la domanda di abitabilità, senza impegni di tempo ciò dipendendo dagli Uffici Comunali ed Enti interessati, garantendo peraltro fin d'ora la attuale idoneità ad esso relativo nelle condizioni attuali risultanti dalla perizia allegata.
La parte acquirente - dando atto della effettiva utilizzabilità dell'immobile fin d'ora - prende atto della attuale indisponibilità per quanto sopra del certificato di abitabilità, con espresso esonero della Società Venditrice da ogni responsabilità al riguardo, e si obliga a non apportare alle porzioni immobiliari con il presente atto acquistate, alcuna alterazione delle attuali condizioni di esse, risultanti dalla perizia come sopra allegata, tali da pregiudicare l'idoneità all'ottenimento al momento della richiesta dell'abitabilità dopo il nulla osta di cui sopra, nonchè a provvedere, a propria cura e spese - su richiesta della parte venditrice - e relativamente all'immobile con il presente atto acquistato, ad analoga perizia aggiornata a quella data ed a consegnarla alla Società venditrice stessa, assumendo ogni responsabilità in caso di alterazione che comportino anche l'impedimento alla ottenibilità del certificato di abitabilità per tutti gli altri immobili del comparto oggetto del permesso di costruire.

Qualcuno mi può dire se è il caso di pretendere il certificato di abitabilità da parte del venditore privato(il quale ha acquistato dal costruttore a suo tempo). Secondo voi il venditore è in condizione di ottenere il certificato di abitabilità. Quali sono le conseguenze dell'acquisto di questo appartamento ?

Grazie di cuore.


ciao... mi pare di capire che si tratta di un piano convenzionato per l'edilizia popolare o qualcosa di simile.
A lavori ultimati, devono essere collaudate: strade, fogne, utenze ecc ecc.... e solo dopo le ultime verifiche il comune rilascia l'abitabilità.
se stai acquistando da un privato, che a "suo tempo" aveva comprato dall'impresa... i lavori non sono ancora finiti ? Se si....
L'abitabilità dovrebbe già esserci...
ciao

pierlibero
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vendita tra privati senza abitabilità

Messaggioda pierlibero » lun feb 01, 2010 3:40 pm

L'inadempimento del costruttore relativamente all'abitabilità è proprio da ricondurre al fatto che l'iimmobile è terminato, ma il comparto urbanistico non ancora. Quindi nessuno ha il certificato in quel comparto. Se non compro da lui anche altri potenziali venditori sono senza abitabilità. Che brutta realtà, sono quasi obbligato a comprare casa senza abitabilità in quel quartiere. Che tristezza. Possibile che non c'è un'altra soluzione per comprare casa. Mi risponderai di trovare un venditore con l'abitabilità. Forse lo farò. Tu conosci un'altra soluzione burocratica ???

Rosario

RE:

Messaggioda Rosario » lun feb 01, 2010 5:29 pm

ciao....

proprio nei giorni scorsi ho seguito "dall'esterno" una situazione simile per una amica di mia moglie che sta comprando una villetta... all'incirca alle stesse condizioni tue.
Ti preciso però che la costruzione non è ultimata, ma comunque è ben precisato nella convenzione tra il comune e l'impresa, che finchè le opere di urbanizzazione non saranno collaudate e certificate, il Comune abitabilità non ne rilascia. A garanzia però, l'impresa avrebbe dovuto rilasciare una fidejussione a prima vista (di solito) in modo che se i lavori non vengono eseguiti dall'impresa, lo fa il Comune.
Mi spiace, ma non avendo il carteggio da leggere, non mi posso esprimere più di tanto... Ciao

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » lun feb 01, 2010 6:59 pm

ciao

la mancanza dell'agibilità è una situazione che purtroppo si verifica spesso.

gli immobili sono comunque oggetto di compravendite, ma non è il massimo della vita.

purtroppo non conosco vie di uscita.

ti devo lasciare con i tuoi dubbi.

ciao
Mediatore dal 1991


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