VENDITA DI IMMOBILE AVUTO IN DONAZIONE

[PAT]

Ciao a tutti, vi sottopongo questo quesito:
il mio compagno ha ricevuto in donazione da una zia ancora in vita la nuda proprietà di un appartamento. [url]la zia è divorziata senza figli ne genitori[/url] - solo fratelli indispettiti
Ci chiediamo quando morirà la zia potrà vendere liberamente l'appartamento ?
Alcuni ci dicono che dovremo aspettare cinque anni chi dice dieci..
Se si, che imposte dovremo pagare?
potete dirmi qualcosa grazie ciao

[ilmigliore]

ciao PAT,

ad oggi gli immobili ricevuti in donazione si portano dietro diversi problemi in caso di vendita.

questo anche se le cose sono un pò cambiate nel corso del tempo.

la normativa è abbastanza complicata e gli anni che devono trascorrere sono diversi a seconda delle varie casistiche.

ti consiglio quindi di preoccuparti del "cosa fare" quando verrà quel momento.

magari nel corso degli anni la normativa cambierà ancora.

ciao

[stefano68]

Salve a tutti.....mi allaccio a questo post in quanto essendo ignorante in materia ho bisogno di qualche delucidazione... anch'io sono in una situazione del genere e cioe..circa 7 anni fa mio zio mori' e lascio' a noi 7 nipoti la nuda proprieta del suo appartamento....lasciandone l'usufrutto a mia zia (sua moglie tuttora in vita) fino alla fine dei suoi giorni..ora mi chiedo...siccome a noi nipoti non interessa l'immobile in quanto ci sarebbero da fare dei lavori e mia zia(sua moglie) non vive piu' li...in piu' un altro mio zio sarebbe interessato all'acquisto...potremmo vendere la nuda proprieta al suddetto zio?..a se si la casa potrebbe valere meno della normale valutazione per via dell'usufrutto di mia zia?

Grazie mille....stefano..

[geomterracciano]

Caro Stefano,
se lo zio vuole acquistare l'immobile con l'usufruttuaria dentro lo può fare con il consenso unanime di tutti gli eredi, indubbiamente bisogna considerare che l'usufrutto non produce alcun reddito, ma offre solo l'opportunità di scaricarsi le spese di condominio ordinarie e l'acquirente potrà entrare nel pieno possesso solo a morte dell'usufruttuario.
Non mi sembra il caso vostro comunque.
L'indicazione classica è quella di contattare un agente immobiliare.
La compravendita della 'nuda proprietà' di un immobile è un'operazione particolarmente delicata che richiede da parte dell'operatore immobiliare tutta una serie di conoscenze sia di carattere giuridico che fiscale per garantire agli interessati la conclusione di una trattativa "trasparente". Evitare, quindi, il Fai-da-te.
Nella formazione del prezzo di cessione della 'nuda proprietà' di un'unità immobiliare incidono tutta una serie di fattori che vanno dall'età del venditore, al numero di persone che si riservano il diritto di "usufrutto", per finire ai classici indicatori per la determinazione delle quotazioni immobiliari (stato di conservazione dell'immobile, sua ubicazione, ecc.ecc).
Difficile fornire precise indicazioni.
Determinante è l'età del venditore (più elevata sarà la sua età e minore risulterà lo "sconto" per l'acquirente) e il numero di persone che si riservano il diritto di abitazione (due persone avranno uno "sconto" "superiore" rispetto a una).
In linea di massima, gli operatori immobiliari affermano che si può spuntare un ribasso sul prezzo di mercato oscillante fra il 20 e il 50 per cento.
Una banda di oscillazione, dunque, piuttosto elevata che si giustifica con i "fattori" indicati in precedenza.
Dopodichè partono le richieste per l'uno e per l'altro, dopo si vedrà....
Saluti cordiali
geom. Oreste Terracciano