Seconda casa
Moderatore: CasaDaPrivato
Seconda casa
Per l'acquisto della seconda casa sono previste agevolazioni sugli interessi, sulle spese notarili o altro?
L’acquisto della seconda casa non consente applicazioni di agevolazioni, se non in casi particolari.
Però, qualora il trasferimento non sia assoggettato ad iva, si può applicare il sistema “prezzo-valore” su specifica richiesta del compratore persona fisica, purché non comperi in esercizio di attività commerciale, artistica o professionale (e quindi quando agisca o come “privato” o come imprenditore agricolo) e sempre che il prezzo sia dichiarato in modo veritiero.
La richiesta va fatta al notaio che riceva o autentichi l’atto di trasferimento, comporta la corresponsione dell’imposta sul valore catastale (normalmente più basso di quello reale e che si calcola moltiplicando la rendita catastale per determinati coefficienti) e la riduzione del trenta per cento dell’onorario notarile.
In alcuni casi particolari, anche l’acquisto della seconda casa può fruire di agevolazioni.
Ad esempio, l’acquisto di una casa posta in una zona sottoposta a piano di recupero (di iniziativa pubblica oppure di iniziativa privata, ma in questo caso purché convenzionato), in sede di registrazione paga solo tre imposte fisse da 168 euro ciascuna, a condizione che l’acquirente attui il recupero.
Quanto agli interessi, poiché la detrazione dall’imposta sui redditi è legata all’utilizzo della casa come abitazione principale del contribuente o dei suoi familiari, non si può escludere che anche per una “seconda casa” (così qualificata in sede di calcolo delle imposte sull’acquisto) sia consentita la detrazione degli oneri (sempre che essa sia adibita ad abitazione principale, come detto).
Tenga presente, però, che il mutuo destinato all’acquisto di una “seconda casa” sconta l’imposta sostitutiva nella misura del 2%, anzi che quella ordinaria dello 0,25%
Però, qualora il trasferimento non sia assoggettato ad iva, si può applicare il sistema “prezzo-valore” su specifica richiesta del compratore persona fisica, purché non comperi in esercizio di attività commerciale, artistica o professionale (e quindi quando agisca o come “privato” o come imprenditore agricolo) e sempre che il prezzo sia dichiarato in modo veritiero.
La richiesta va fatta al notaio che riceva o autentichi l’atto di trasferimento, comporta la corresponsione dell’imposta sul valore catastale (normalmente più basso di quello reale e che si calcola moltiplicando la rendita catastale per determinati coefficienti) e la riduzione del trenta per cento dell’onorario notarile.
In alcuni casi particolari, anche l’acquisto della seconda casa può fruire di agevolazioni.
Ad esempio, l’acquisto di una casa posta in una zona sottoposta a piano di recupero (di iniziativa pubblica oppure di iniziativa privata, ma in questo caso purché convenzionato), in sede di registrazione paga solo tre imposte fisse da 168 euro ciascuna, a condizione che l’acquirente attui il recupero.
Quanto agli interessi, poiché la detrazione dall’imposta sui redditi è legata all’utilizzo della casa come abitazione principale del contribuente o dei suoi familiari, non si può escludere che anche per una “seconda casa” (così qualificata in sede di calcolo delle imposte sull’acquisto) sia consentita la detrazione degli oneri (sempre che essa sia adibita ad abitazione principale, come detto).
Tenga presente, però, che il mutuo destinato all’acquisto di una “seconda casa” sconta l’imposta sostitutiva nella misura del 2%, anzi che quella ordinaria dello 0,25%
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