Nel 2006 sono stati fatti in condominio lavori di ristrutturazione avvalendoci della Legge (e benefici fiscali) n.449/1997 e succ.modifiche. L'amministratrice ha fatto tutto e in questi giorni ha rimesso ad ogni condomino documentazione e quota spesa di propria pertinenza.
Ora io domando: poichè la mia proprieta'e' suddivisa tra figlio (90%) e i genitori (10%), la detrazione IRPEF deve essere comunque rapportata e portata in detrazione obbligatoriamente da ciascun titolare o puo' mio figlio usufruirne in toto, rinunciando sia io che mia moglie alla nostra parte? L'Amministratrice ha specificato all'Amministrazione Fiscale il riparto della spesa ma altresì, so per certo, che comunque non conosce la suddivisione in percentuale della proprietà tant'e' che nel rendiconto di queste specifiche spese , la quota porta solo il mio nome !
Che posso fare? Che suggerimenti mi date? Poichè le spese sono statte pagate in toto da nostro figlio, puo' beneficiare solo lui della totale detrazione? Ringrazio quanti mi sapranno dare indicazioni di legge sullo specifico problema o questione.
Ristrutturazione: i benefici IRPEF del 36%
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Ciao PORTOFINO2,
La legge che regola la materia è chiara.
La detrazione compete a ciascun comproprietario ma sempre limitatamente alle quote parti di proprietà. Quindi anche se le spese sono state sostenute totalmente dal figlio, questi non potrà detrarsi l'intera spesa ma fruisce della detrazione IRPEF solo nei limiti del 90% di sua proprietà.
La legge che regola la materia è chiara.
La detrazione compete a ciascun comproprietario ma sempre limitatamente alle quote parti di proprietà. Quindi anche se le spese sono state sostenute totalmente dal figlio, questi non potrà detrarsi l'intera spesa ma fruisce della detrazione IRPEF solo nei limiti del 90% di sua proprietà.
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