a breve inizierò alcuni lavori in un appartamento in condominio acquistato (rogito) nel febbraio di quest'anno e liberatori a fine luglio. l'appartamento è stat costruito circa 30 anni e l'ex proprietario non ha mai eseguito lavori o modifiche agli impianti e alle strutture murarie (di fatto è allo stato originale).
ora, dovendo programmare alcuni lavori vorrei chiarimenti su i seguenti punti (sento pareri e interpretazioni discordanti sul tema):
1) impianto elettrico: non avrei intenzione di metterci mano (se non per cambiere gli interruttori e i frutti) in quanto è in buono stato, dotato di salvavita e con impianto separato per luce e "grandi elettrodomestici".
ai sensi della legge 37/08, se mi troverò a dover vendere l'appartamento, sarà obbligatorio esibire la certificazione degli impianti (se si', rispetto a quale normativa non avendo fatto lavori/modifiche)? o non avendo fatto nessun lavoro aggiuntivo varrà ancora l'acquisto "allo stato di fatto e di diritto" e senza nessuna certificazione dato che al tempo nn era richiesta?
2) impianto gas: vorrei spostare una parte di tubo del gas di circa 50-100 cm in modo che si trovi nell'angolo della cucina e non in mezzo alla parete (sempre esterno). questo richiede la revisione di tutto l'impianto a gas dal contatore e la ricertificazione?
3) in cucina è presente una caldaia a gas per l'acqua calda (non scaldabagno, modello con fiamma pilota che scalda l'acqua al momento in cui viene utilizzata) il cui scarico è collegato a una canna fumaria interna condominiale (separata da quella della cappa). volendo sostituirla è obbligatorio spostarla all'esterno (balcone) oppure è possibile mantenerla all'interno del locale? (nel locale è già presente anche il foro di areazione di circa 20x20cm)
grazie.
saluti
ristrutturazione app:obbligatorio rifare impianti e caldaia?
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- Iscritto il: sab feb 17, 2007 11:14 am
ciao,
gli impianti è meglio averli sempre a norma con certificazione.
sia per una futura vendita che nel caso capiti qualcosa (l'assicurazione non risponde se c'è qualcosa non a norma).
lo scaldabagno che io sappia non esiste un obbligo di spostarlo all'esterno, ma non vorrei che ci fosero delle norme a seconda del paese in cui ci si trova.
ti conviene chiedere in comune .
ciao
gli impianti è meglio averli sempre a norma con certificazione.
sia per una futura vendita che nel caso capiti qualcosa (l'assicurazione non risponde se c'è qualcosa non a norma).
lo scaldabagno che io sappia non esiste un obbligo di spostarlo all'esterno, ma non vorrei che ci fosero delle norme a seconda del paese in cui ci si trova.
ti conviene chiedere in comune .
ciao
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