Rischio la restituzione del doppio della caparra?

[viperaberus]

Salve a tutti, mi trovo in questa strana situazione. A fine 2006 ho venduto un appartamento concedendo al momento del compromesso l'immissione in possesso a fronte del pagamento di una capararra compromissoria di 100.000 euro su un valore dell'immobile di 125.000. Il saldo sarebbe avvenuto al rogito che era stato fissato per maggio 2007. Nel frattempo mi ero impegnato ad ottenere e produrre la concessione in sanatoria. Nel riprendere in mano la vecchia pratica (che si era arenata perchè il Comune di Pomezia (RM) aveva inviato la richiesta di documentazione al proprietario precedente invece che al sottoscritto, ho affidato il completamento della procedura ad un geometra. Oggi, a distanza di circa 3 anni non ho ancora la concessione del Comune e il notaio della parte compratrice si continua a rifiutare di rogitare nonostante esista una domanda di sanatoria e sia stata pagata l'oblazione. La stessa parte acquirente abita nella casa da circa 3 anni. Oggi mi impone di andare rapidamente al rogito pena la restituzione da parte mia della caparra confirmatoria raddoppiata (200.000!). Io, oltre a cercare di premere sul Comune per ottenere la concessione in sanatoria, oltre a cercare di convincere il compratore ad andare ugualmente al rogito (impegnandomi comunque a concludere la pratica di sanatoria), cosa posso fare? Cosa rischio realmente? Io sono in assoluta buona fede perchè la casa continuo a volerla vendere. Tra l'altro, negli ultimi 3 anni ho continuato a pagare ICI e Irpef su questo immobile che, di fatto non è nel mio possesso.
Grazie per qualsiasi consiglio