Rinuncia del costruttore prima del compromesso

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DonatoN
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Rinuncia del costruttore prima del compromesso

Messaggioda DonatoN » mar set 09, 2008 2:03 pm

Ciao a tutti,

volevo sottoporvi il mio caso in merito ad una "tentata" compravendita...

In data 30/07/08 ho firmato in agenzia una proposta di acquisto per un immobile in costruzione, consegnando un assegno di € 3.000 in qualità di caparra confirmatoria in caso di accettazione da parte del venditore. Il giorno successivo l'agente mi convoca comunicandomi l'accettazione da parte del venditore e facendomi firmare una dichiarazione di presa conoscenza per evitare la raccomandata di accettazione. In data 13/08/08 il costruttore incassa l'assegno. Il giorno 06/09/08, data del compromesso, il costruttore minaccia di ritirarsi perché non condivide alcuni punti, fra i quali: scelta del notaio da parte dell'acquirente, fideiussione obbligatoria al compromesso, versamento del saldo solo al rogito, caparra doppia in caso di rinuncia da parte del venditore, consegna dell'immobile libero da servitù, vincoli etc, indicati sia nella proposta, sia nel preliminare di compravendita da firmare. Il giorno 08/09/08 a seguito di mia richiesta via email per accordarsi sui punti in discussione sul compromesso, il venditore risponde sempre via mail di aver erroneamente incassato l'assegno della proposta e di aver lasciato in agenzia un assegno di pari importo (€ 3.000) in restituzione e di non avere immobili in vendita per me.

Ho diritto al doppio della caparra, pur avendo solo la copia della proposta (non firmata dal venditore ma solo dall'agenzia), una fattura emessa dal costruttore (non firmata) e l'addebito sul conto corrente dell'assegno?

Grazie a tutti per l'attenzione!

DonatoN

CasaDaPrivato
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Messaggioda CasaDaPrivato » mar set 09, 2008 2:35 pm

ciao DonatoN e benvenuto nel forum immobiliare,

di solito le proposte di acquisto si fanno per mettere da subito nero su bianco quelli che sono gli accordi che regoleranno la compravendita.

tutte le tue richieste non erano riportate nella proposta?

nella proposta che hai sottoscritto (e che il costruttore ha accettato) cosa riportava nelle pattuizioni da te menzionate?

quello che fa fede è quello scitto nel contratto.

per capire se hai diritto al doppio della caparra bisogna leggere bene cosa è riportato nella proposta firmata.

se poi tu hai ragione , ma il costruttore non ne vuole sapere di darti il doppio, devi solo fargli causa e forse, tra uno o due anni - se va bene - il giudice emetterà sentenza.

ciao ciao

DonatoN
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Messaggioda DonatoN » mar set 09, 2008 8:15 pm

Ciao e grazie, per l'accoglienza e la risposta!

Allo stato attuale delle cose mi preme proprio capire se può aver senso fare causa per ottenere il doppio della caparra.

Nella proposta erano già espresse le pattuizioni menzionate o perlomeno non vi erano indicazioni diverse da quanto stabilito in merito dalla legge (ad es: nessuna indicazione esplicita proprio sulla restituzione o meno del doppio della caparra confirmatoria, in caso di inadempienza da parte del venditore).

Nel contratto preliminare invece il costruttore voleva (tramite un suo modello definito "standard"...) o modificare quanto già stabilito nella proposta (es: avere cmq la possibilità di accendere qualsiasi diritto o servitù sull'immobile, espressamente esclusa nella proposta) o specificare in modo diverso quanto previsto dalla legge (es: restituzione dei soli acconti ricevuti in caso di sua inadempienza, quindi senza caparra doppia).

La mia richiesta ovviamente è stata quella di voler riportare nel compromesso almeno tutto quanto già espresso nella proposta e, negli altri casi, ribadire piuttosto quanto previsto per legge.
Il costruttore ha preferito rinunciare, ovviamente con mia enorme delusione.

Purtroppo, come dicevo, non ho una dichiarazione di accettazione della proposta firmata dal costruttore (non mi è mai stata data dall'agenzia una copia dell'originale della proposta su cui ho solo "visto" la firma, nonostante mie varie richieste) ma solo una copia della proposta firmata dall'agente, una fattura del costruttore con l'indicazione della caparra, una fotocopia dell'assegno consegnato e... 3.000 Eur in meno sul conto!
Non so se mi basteranno per dimostrare che il costruttore cmq aveva accettato la mia proposta...

Di nuovo grazie!

DonatoN

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » mer set 10, 2008 11:05 am

ciao a tutti,

direi che non si sono comportati in maniera chiara sin dall'inizio.

se conosci un buon legale che ti sappia consigliare da amico, prova a interpellarlo e vedi cosa ti dice.

io personalmente mi prendeei i miei tremila euro , manderei al diavolo tutti, e andrei a comprare casa da un'altra parte.

per una cifra così bassa puoi pensare eventualmente di rivolgerti al giudice di pace.

non conosco le tempistiche della giustizia dalle tue parti ma potrebbe essere un'altra soluzione.

tieni presente che per avere inditro il doppio della caparra, nel contratto la stessa deve essere "confirmatoria" .

se c'è scritto così, oppure c'è scritto solo caparra, allora va bene.

ciao ciao

DonatoN
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Messaggioda DonatoN » mer set 10, 2008 2:28 pm

Ciao,

grazie per i suggerimenti, ilmigliore! proverò a seguire le strade che mi indichi...

Nella proposta d'acquisto è chiaramente indicato che l'assegno sarebbe diventato caparra confirmatoria nel momento dell'accettazione da parte del venditore.

Tentare di ridiscuterne con il costruttore sembra al momento improponibile (e cmq ormai i rapporti di fiducia sono saltati); cercare di far valere i propri diritti, se non nel compromesso almeno su quanto indicato nella proposta, mi sembra a questo punto quasi doveroso...

Grazie e a presto!

DonatoN

bruz
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Messaggioda bruz » dom set 14, 2008 7:43 pm

torna immediatamente in agenzia a riprenderti l'assegno e fatti fare una dichiarazione di nulla a pretendere dall'agenzia in merito alle provvigioni.

Se costruttore e agenzia si sono comportate così, fai meglio a cambiare obiettivo, non hai a che fare con persone "limpide".

saluti


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