Richiesta documenti da parte del notaio sempre legittima???

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Shokkina
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Iscritto il: gio mar 06, 2008 1:34 pm

Richiesta documenti da parte del notaio sempre legittima???

Messaggioda Shokkina » gio mar 06, 2008 2:06 pm

Salve ...
spero sia la sezione giusta del forum ...


Ho deciso di vendere due appartamenti in Roma: uno realizzato abusivamente "chiudendo" un piano piloty e poi condonato nell'86 versando interamente l'oblazione autodeterminata e l'altro sovrastante su più livelli con una piccola difformità urbanistica riguardante l'ampliamento di un bagno per circa 1,5 mq occupando parte del balcone che in quel punto risulta essere verandato e quindi dall'esterno non si può notare niente.
Un'agenzia che conosco bene in quanto amici mi ha aiutata nella ricerca dei compratori (quando ci si mettono sono bravissimi e in un mese o poco più tutte e due gli appartamenti avevano un compratore) e insieme li abbiamo informati circa le problematiche presenti che poi sono state dettagliatamente riportate sulla proposta irrevocabile.
Bene veniamo al dunque.

Per l'appartamento al piano terra (quello in attesa di concessione in sanatoria dal lontano 1986) il notaio della parte acquirente che non è di Roma mi ha chiesto un "certificato che attesti che la domanda di condono è procedibile e che non ci siano vincoli al rilascio della concessione" dicendomi anche che è un atto dovuto dell'amministrazione comunale che si occupa del condono il rilascio di detta certificazione.
Bene, fiduciosa mi sono recata di persona all' USCE di Roma ma mi si sono quasi messi a ridere in faccia dicendomi che nessuno metterebbe mai per iscritto una cosa del genere e che l'unica cosa che potevo richiedere era un certificato ex art. 39 spiegandomi che tale certificato (non mi è ancora arrivato) non fa altro che attestare che in data ... presso il comune di roma.
è stata presentata domanda di condono protocollata con il numero ....
Mi chiedo se sia legittima la richiesta del certificato. Come faccio a fornirglielo se il comune non lo rilascia?? Il notaio non è di Roma ma potrebbe informarsi o io posso essere 'accusata" di inadempienza???
Altra cosa: documentandomi in rete ho letto che esiste una sorta di silensio assenso per il condono del 1986 e che trascorsi un certo numero di mesi (ma oramai sono passati anni) la concessione si ritiene rilasciata a tutti gli effetti con addirittura la prescrizione per eventuali integrazioni dell'oblazione. é vero ??? posso far valere il silenzio assenso?? Se non verrà mai rilasciata la concessione a cosa vado incontro??

Per l'appartamento al piano di sopra (quello con il bagno ampliato e non sanato) il notaio della parte acquirente mi ha richiesto un 'certificato di conformità urbanistica' chi deve rilasciarlo visto che la costruzione risale al 1978?? Io mi sono rivolta ad un geometra di fiducia che mi ha fatto una relazione giurata dicendo che tale conformità esiste. Mi chiedo come possa il notaio far finta di non sapere che tale dichiarazione non fa volutamente menzione dell'irregolarità del bagno di cui lui è ben a conoscenza perchè la parte acquirente gli ha consegnato la proposta di acquisto. Può ugualmente stipulare visto che la parte acquirente è pienamente informata dell'irregolarità? Tale irregolarità preclude il rilascio della agibilità e la parte acquirente ne è a conoscenza. Basta questo a liberarmi dalle responsabilità circa il rilascio di tale certificato ???


Grazie per la pazienza e del tempo che mi avete concesso se avete letto fino alla fine.
Lo so sono una marea di domande ma vi prego cercate di aiutarmi sono disperata entro il 31 marzo dovrei avere entrambi gli atti ma nessuna delle parti mi ha ancora convocata e io nel frattempo mi sono impegnata in un'altro acquisto e dovrei andare all'atto entro il 30 aprile.

Grazie in anticipo a quanti prenderanno a cuore il mio problema e cercheranno di darmi delle risposte.

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » ven mar 07, 2008 12:28 pm

ciao shokkina, benvenuta nel forum-immobiliare

che io sappia il discorso del silenzio assenso è valido solo ed esclusivamente se è pagata per intero l’oblazione e se si è pagato gli oneri concessori.

il notaio deve tutelare l'acquisto dell'immobile e quindi giustamente richiede tutta la documentazione necessaria a tal fine.

la documentazione devi fornirla tu che sei la proprietà.

hai fatto bene ad incaricare un geometra per seguire il tutto.
magari mettilo direttamente in contatto con il notaio così si spiegano meglio su cosa precisamente serve.

complimenti alla rapidità dell'agenzia nel reperire i clienti, ma se posso fare un appunto , prima di trovare gli acquirenti bisognava istruire tutta la pratica per rendere gli stessi vendibili.

buona fortuna.

ciao ciao


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