richiesta aiuto

[germano71]

Salve,
ho comprato una casa 2 anni fa tramite trattiva privata.
La casa è un primo piano di una palazzina a un piano di 4 appartamenti.
Preciso che la casa era abusiva poi sanata e condonata.
Casualmente, ieri parlando con un vicino,
sono stato informato che alcuni anni fa la mia abitazione aveva subito una sorta di cedimento strutturale, tanto che i davanzali delle finestre risultavano disallineati. Il vicino suddetto mi ha informato che la proprietaria aveva chiamato degli operai a lavoro con una trivella, pare per verificare il sottosuolo sottostante la casa. Il vicino, che risiede in uno degli appartamenti al piano terra, chiamò invece i vigili del fuoco i quali intervennero e consigliarono, testuali parole dei vigili del fuoco ascoltate dal mio vicino, "di non dormire nella casa la notte".
La proprietaria, incurante, fece risistemare i davanzali, ristuccare e rimbiancare altre crepe e continuò a viverci.
Naturalmente,
quando acquistai casa, non vi era traccia dei suddetti problemi e la proprietaria si guardò bene dal menzionarmeli.
Aldilà del pericolo che presumibilmente stiamo correndo io e la mia famiglia e per il quale sto già provvedendo con consulenze tecnico - specialistiche sullo stato dello stabile,
dal punto di vista legale,
ci sono i presupposti per il vizio occulto ? se sì, come devo muovermi per tutelare almeno economicamente il mio investimento e chiedere un risarcimento eventuale ?
Grazie.

[avv.cinziamodarelli]

non appena hai la relazione del tuo consulente, laddove confermasse le problematiche rappresentate dal tuo vicino, devi assolutamente scrivere una raccomandata a/r al venditore, denunciandogli il problema, chiedednogli di riscontrarti ed in ogni caso, riservandoti di agire in giudizio per tutelare i tuoi diritti.
Sempre se il vicino ha ragione, verifica quali siano i costi per mettere in sicurezza la casa e se sia possibile intervenire in tal senso (la relaizone del consulente servirà a ciò).
Questi costi ed interventi li imputerai già nella raccomandata, al vecchio proprietario. Laddove non riusciste a definire la questione bonariamente, devi ricorrere al giudice. Prima richiederei un accertamento tecnico preventivo (ATP) e poi darei avvio alle opere di messa in sicurezza. Seguirà il giudizio ordinario per ottenere il risarcimento dei costi e dei disagi patiti, sempre se nel frattempo non siano arrivate offerte conciliative da parte del vecchio proprietario.
Cordialità.