Buongiorno a tutti.
Ho recentemente comprato un immobile da un privato, vecchio di 5 anni. Dopo essere entrato, mi sono reso conto di due problemi piuttosto consistenti:
1. I termostati ambiente non regolano la caldaia, a causa di un problema con le valvole di zona (ai sensi delDPR n. 412 del 26/8/93, art 7 comma 6 le ccaldaie devono essere comandate da un sistema di termoregolazione ambiente).
2. C'e' una notevole infiltrazione d'acqua nel seminterrato, proveniente da un'intercapedine con la roccia esterna, dovuto a carenze nel sistema di raccolta delle acque piovane e nella coibentazione delle pareti.Tale problema è stato confermato dai proprietari degli alloggi vicini, che condividono l'intercapedine.
Essendo il costruttore fallito (i lavori sono stati portati a termine dall'agenzia immobiliare che al tempo, cioe' durante la costruzione, si occupava della vendita del complesso residenziale), vorrei sapere se posso rivalermi sul venditore, cioe' il precedente proprietario, che era apparentemente a conoscenza dei problemi e non si e' occupato della loro risoluzione.
Grazie e cordiali saluti.
Responsabilità del venditore per vizi
il codice civile (artt. 1490 e segg. ) prevede la c.d. "garanzia per vizi della cosa venduta". Tale garanzia copre i vizi che rendono la cosa inidonea all'uso cui è destinata o ne diminuiscono in modo apprezzabile il valore.
Le condizioni per far valere la garanzia sono 1) che il compratore non conoscesse i vizi al momento della consegna 2) che il compratore denunci tali vizi entro 8 giorni dalla scoperta 3) che agisca in giudizio per far valere la garanzia entro un anno dalla consegna: l'azione può essere intentata per richiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
Nel suo caso a mio parere vanno denunciati (anche genericamente) i vizi per iscritto con raccomandata a.r. al venditore chiedendo che siano eliminati a sue spese o, qualora siano ineliminabili, che sia applicata la riduzione del prezzo. Quindi va necessariamente contattato un tecnico (geometra o ingegnere civile) che dia un parere sullo stato dell'immobile e
valuti la diminuzione del prezzo.
Qualora il venditore non collabori, mi farei fare una relazione tecnica dal perito incaricato e mi rivolgerei ad un avvocato per intraprendere una causa civile contro il venditore per chiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
Le condizioni per far valere la garanzia sono 1) che il compratore non conoscesse i vizi al momento della consegna 2) che il compratore denunci tali vizi entro 8 giorni dalla scoperta 3) che agisca in giudizio per far valere la garanzia entro un anno dalla consegna: l'azione può essere intentata per richiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
Nel suo caso a mio parere vanno denunciati (anche genericamente) i vizi per iscritto con raccomandata a.r. al venditore chiedendo che siano eliminati a sue spese o, qualora siano ineliminabili, che sia applicata la riduzione del prezzo. Quindi va necessariamente contattato un tecnico (geometra o ingegnere civile) che dia un parere sullo stato dell'immobile e
valuti la diminuzione del prezzo.
Qualora il venditore non collabori, mi farei fare una relazione tecnica dal perito incaricato e mi rivolgerei ad un avvocato per intraprendere una causa civile contro il venditore per chiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
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