registrazione contratto ISTAT

Competenza spese, adeguamento ISTAT, affitto in nero, danni al rilascio, restituzione cauzione, aumento canone, inquilino moroso, bolli su ricevute, conformità impianti, vendita immobile occupato
sonja
Messaggi: 3
Iscritto il: ven mag 16, 2008 4:28 pm

registrazione contratto ISTAT

Messaggioda sonja » ven mag 16, 2008 4:34 pm

Buongiorno!

Sono un nuovo utente e non sono riuscita a trovare una risposta a due miei quesiti:
1. tra conduttore e locatore chi deve pagare le spese di registrazione di contratto ISTAT?
2. nel caso di appartamento arredato, in caso di rottura per usura di qualsiasi elettrodomestico (tipo la lavatrice), a chi spettano le spese per la riparazione o la sostituzione?

Grazie..

geomterracciano
Messaggi: 1635
Iscritto il: lun mag 21, 2007 4:27 pm

Messaggioda geomterracciano » ven mag 16, 2008 5:27 pm

Gentile Sonja, il contratto di locazione quando viene sottoscritto, nei 30 giorni successivi deve essere registrato.
Per ogni anno di locazione, poi, bisogna versare l'imposta di registro che è pari, come la tassa di registrazione, al 2% dell'ammontare annuo del canone e la spesa si ripartisce al 50% tra inquilino e proprietario, così pure le matche da bollo del valore di euro 14,62 cadauna.
Ogni anno, poi, se previsto dal contratto e in quale misura, sul canone bisogna apportare gli adeguamenti ISTAT, i quali vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
Mentre il locatore ogni anno deve riconoscere all'inquilino l'interesse legale, oggi al 3%, sull'ammontare complessivo della cauzione versata.
Le spese di riparazione degli elettrodomestici in locazione abitativa arredata sono normalmente a carico dell'inquilino, ma anche la sostituzione dell'elettrodomestico, semprechè utilizzato ininterrotamente per diversi anni.
Se l'elettrodomestico si dovesse rompere dopo poco tempo dal contratto di locazione, in questo caso l'onere della sostituzione competerebbe al locatore.
Saluti cordiali

sonja
Messaggi: 3
Iscritto il: ven mag 16, 2008 4:28 pm

Messaggioda sonja » sab mag 17, 2008 4:40 am

La ringrazio per la sua gentilezza e competenza.
Purtroppo non mi e' chiaro un particolare: se il locatore decide l'adeguamento ISTAT e registra un nuovo contratto, il conduttore paga la meta' anche della nuova registrazione? e a quest'ultimo basta la fotocopia della ricevuta di avvenuto pagamento della registrazione (modello F23, che riporta il tributo 112T) effettuata dal locatore o deve avere la copia di un nuovo contratto?
e se sul contratto precedentemente firmato non esiste la clausola di un futuro adeguamento ISTAT, il conduttore puo' rifiutarsi di pagare il locatore, che ha effettuato l'adeguamento a sua insaputa? ovvero questo puo' considerarsi grave motivo per cui si puo' impugnare lo scioglimento del contratto e il pagamento da parte del locatore della penale prevista?

Mi scuso per la petulanza e le domande forse un po' banali, ma sono confusa!

Buona giornata.

geomterracciano
Messaggi: 1635
Iscritto il: lun mag 21, 2007 4:27 pm

Messaggioda geomterracciano » sab mag 17, 2008 8:09 am

Cara Sonja, sarebbe utile leggere nei particolari il contratto, perchè una dicitura simile: <<Per quanto non espressamente previsto dal presente contratto le parti ... e dalle altre leggi vigenti in materia che s’intendono riportate e trascritte nel ...>>, chiarisce che per ciò che non è stato trascritto (sfuggito), si fa riferimento alla legge 431/98.
....e la legge 431/98 prevede gli adeguamenti ISTAT.
Questi, però, non possono essere richiesti come arretrati se non riscossi.
Poi se il contratto viene registrato per la prima volta il conduttore dovrà ricevere una copia del contratto registrato, unitamente alla copia del Mod.F23 relativa al versamento.
Per le imposte di registro successive alla prima registrazione, invece, è sufficiente ricevere copia del versamento.
Intuisco, da quello che descrive, che lei voglia trovare il grave motivo per recedere dal contratto.
Così, come vorrebbe fare lei, non otterrà alcun risultato, andrebbe ad impelagarsi in una causa estenuante, incerta e costosissima, per cui glielo sconsiglio senza mezzi termini; fino a quando non avremo la certezza dei tempi della giustizia è meglio lasciar perdere i Tribunali.
I motivi gravi sono, nella sostanza, quelli che non dipendono dalla sua volontà, come non avere più la possibilità di pagare un fitto, per fare un esempio.
Sonja, non so quale sia il suo scopo, ma qualunque esso sia, le consiglio, di valutare,con discernimento, le sue motivazioni.
Saluti cordiali
Ultima modifica di geomterracciano il sab mag 17, 2008 3:41 pm, modificato 1 volta in totale.

sonja
Messaggi: 3
Iscritto il: ven mag 16, 2008 4:28 pm

Messaggioda sonja » sab mag 17, 2008 3:05 pm

E' stato infinitamente gentile.
Grazie per l'aiuto.

Cordiali saluti.


Torna a “Rapporti tra Proprietario e Inquilino”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti