quote condominiali di appartamento venduto

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Moderatore: geomterracciano

vale_rsvmille
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quote condominiali di appartamento venduto

Messaggioda vale_rsvmille » ven mar 14, 2008 2:03 pm

A dicembre 2005 ho acquistato un piccolo appartamento a schiera sito in un complesso di nove abitazioni.

Siccome la ditta costruttrice non aveva ancora finito i lavori negli altri appartamenti, al momento in cui ci sono andata ad abitare ho firmato i contratti di utenza solamente di luce e gas.

L'acqua è rimasta a carico della ditta costruttrice.

Dopo pochi mesi ho dovuto vendere l'appartamento causa trasferimento e, al momento della vendita al nuovo proprietario, gli ho fornito tutti i dati per i passaggi delle utenze tranne che per l'acqua che era sempre intestata al costruttore.

Oggi, dopo un anno e mezzo dalla vendita dell'appartamento, l'amministratore di condominio mi avverte tramite raccomandata che quasi nessuno dei condomini è in regola con il pagamento dell'acqua e, anche se non più in possesso dell'appartamento, mi chiede di corrispondere una certa cifra relativa al periodo in cui sono stata proprietaria.

Non so su quali basi abbia calcolato l'ammontare della cifra richiesta, anche perchè non esiste nessun documento che certifichi gli scatti del mio contatore al momento dell'acquisto e al momento della vendita della casa.

In più, mi viene sollecitato anche il pagamento della differenza tra le quote condominiali pagate e quelle scadute.

Visto che praticamente sono stata proprietaria dell'appartamento per soli 6 mesi nell'anno 2006, come può chiedermi dei soldi per le quote in scadenza 01 gennaio e 01 giugno 2008???

L'amministratore minaccia azioni legali in caso di rifito di pagamento.

Come mi devo comportare?

Grazie in anticipo del vostro aiuto.

Vale_rsvmille

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » ven mar 14, 2008 2:57 pm

Mi sembra di aver capito che lei è rimasta proprietaria dell'immobile acquistato da dicembre 2005 a giugno 2006 o ancora prima a maggio.
Per rispondere alla lettera che le ha inviato l'amministratore ha bisogno di prendere prima visione della documentazione contabile, quindi è nel suo specifico interesse concordare un incontro con l'amministratore per una verifica contabile riferita al periodo dicembre 2005 - giugno 2006.
Allo stesso momento deve invitare, all'incontro, anche il proprietario attuale al quale ha venduto l'immobile e con lui ricostruire i periodi e le spese condominiali relative.
Deve convenire con me che lei il problema non lo risolve a distanza, nè scrivendo al consulente, così come ha fatto, nè privandosi del controllo INDISPENSABILE in questo caso presso lo studio dell'amministratore.
Dopo, ma soltanto dopo può fare le sue valutazioni e unitamente al proprietario che le è subentrato, tirare le somme su ciò che compete a lui e ciò che compete a lei versare.
Senza alcun riscontro lei può soltanto avere ragione su un fatto ineludibile:
-la sua permanenza nell'immobile per solo un semestre.
Poichè il coltello dalla parte del manico ce l'ha l'amministratore e poichè il nuovo proprietario avrà risposto PICCHE alle richieste dell'amministratore, questi, secondo legge, chiederà il DECRETO INGIUNTIVO immediatamente esecutivo nonostante opposizione.
Costa parecchio, le conviene?
Sulla base di quanto da me scritto, faccia ora le sue scelte.
Saluti cordiali

vale_rsvmille
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Messaggioda vale_rsvmille » ven mar 14, 2008 3:33 pm

Gentile Geometra Terracciano,
la mia permanenza nell'appartamento in questione è di sei mesi (come si può controllare dal certificato di residenza) e in questi mesi ho corrisposto la mia quota condominiale come previsto.
Il mio appartamento è stato venduto al costruttore come permuta per l'acquisto di una nuova abitazione.
Di conseguenza, il costruttore l'ha rimesso in vendita fino ad arrivare all'attuale proprietario.
Non so se il nuovo proprietario ha acquistato una settimana, un mese o un anno dopo la mia vendita ed è per questo che mi rimane difficile avere traccia di chi ha usato l'appartamento dopo la mia cessione.
L'amministratore di condominio continua a convocarmi anche per le riunioni perchè forse non ha ben chiaro che non sono più proprietaria dell'appartamento. Nell'ultima convocazione infatti ha indicato 12 proprietari per nove appartamenti inserendo in questo modo sia me, che il costruttore, che il nuovo proprietario. Questo è solamente per farle capire che non mi fido molto di questa persona, non è la prima volta che ci sono problemi con lui: in sei mesi ho avuto problemi perchè non mi avevano fatto le fognature in casa (!) e lui se ne è infischiato...poi sono rimasta chiusa fuori dal cancello elettrico alle 2 di notte perchè si è scordato di pagare l'utenza dell'enel e questa ci ha staccato la luce condominiale e per finire, ha dovuto rifare ben 4 volte le tabelle millesimali perchè errate.
Tornando a noi, se questa volta è la Publiacqua a reclamare un insoluto e se tra tutti i condomini quasi nessuno è in regola con i pagamenti, perchè ne devo rispondere io che non ho più niente a che vedere con il condominio da un anno e mezzo?
Io credo che durante questo lasso di tempo i lavori agli appartamenti siano conclusi e pertanto credo che i nuovi proprietari abbiano regolarizzato le loro posizioni con la Publiacqua.
L'amministratore non ha in mano nessuna documentazione per giustificare le spese che dovrei sostenere ed io dovrei essere sotto decreto ingiuntivo su quali basi??
Non è una questione di soldi, sono circa 300 euro e mi domando come abbia fatto io, single, in un bilocale di 53 mq a spendere tutti questi soldi di acqua...va bene lavarsi, ma non le sembra un tantino eccessivo?

La ringrazio per la sua pazienza e cortesia.

Cordialità

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » ven mar 14, 2008 3:45 pm

A questo punto deve chiarire prima con il costruttore e poi con l'amministratore, anche se noto che le cose sono state fatte con un tantino di imprudenza e superficialità.
Quando si vende, a qualsiasi titolo un immobile, la prima cosa da fare è la comunicazione all'amministratore per informarlo che da quella data non si è più possessori, indicando altresì il nome del nuovo proprietario.
Mi ha comunicato che l'immobile lei l'ha rivenduto al costruttore, ma non ha specificato il periodo in cui l'evento si è verificato, nè se la vendita è avvenuta con regolare rogito.
Perchè se come lei ha affermato:
dopo pochi mesi ho venduto l'immobile.....
trattasi del costruttore, quindi chiarisca con lui.
Le imprudenze si pagano purtroppo.
Saluti cordiali

vale_rsvmille
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Messaggioda vale_rsvmille » ven mar 14, 2008 4:19 pm

Sì, effettivamente le cose si sono svolte con una velocità impressionante.
Ho acquistato a dicembre 2005 ma fino a maggio non ho potuto abitarvi in quanto l'appartamento era da finire. Io sono stata residente da maggio a dicembre. La vendita al costruttore è stata fatta con regolare rogito e
l'amministratore, anche se non l'ho avvertito per iscritto (errore!) era al corrente della vendita anche perchè i due si sono relazionati proprio per il problema delle tabelle millesimali sbagliate.
Oltretutto, in comune è depositata la mia dichiarazione di utilizzo dell'appartamento per fini di tariffazione di igiene urbana.
Posso quindi dimostrare il giorno in cui ho cominciato ad usufruire dell'appartamento e il giorno in cui sono andata via.

Consulterò il mio avvocato.
Grazie per la disponibilità.
Saluti


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