QUANDO L'ISTAT E NEGATIVA

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maurizio.c
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QUANDO L'ISTAT E NEGATIVA

Messaggioda maurizio.c » lun giu 07, 2010 3:34 am

Vorrei sapere quale è la dicitura migliore per la clausola sull'aggiornamento istat da inserire nel contratto di affitto 4+4.
In un blog immobiliare viene affermato il seguente in caso di ipotetica ISTAT negativa:

l’obbligo di diminuire il canone oppure lasciarlo invariato dipende dalla dicitura della clausola specifica.Se la dicitura fosse “il canone sarà aggiornato annualmente nella misura contrattata che comunque non potrà superare il 75% della variazione ISTAT”, allora vuol dire che il canone può rimanere invariato anziché diminuire. Invece se la dicitura contrattuale fosse “il canone sarà aggiornato annualmente nella misura del 100% della variazione ISTAT” allora il canone dovrà essere diminuito.

In conseguenza di ciò mi sorge un dubbio; se io volessi utilizzare la prima dicitura:
“il canone sarà aggiornato annualmente nella misura contrattata che comunque non potrà superare il 75% della variazione ISTAT” però sostituendo il 75% con il 100% a quali rischi vado in contro?

In sostanza la formula di tale dicitura è legata alla percentuale o quest'ultima può essere modificata e portata al 100% senza alterare il senso della clausola rendendola nulla ?
Spero di essere stato chiaro!
Grazie in anticipo a chi può chiarirmi il dilemma


:-D

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » lun giu 07, 2010 8:14 am

E' valido ciò che si scrive, infatti se l'indice ISTAT è al 75%, non si può variare nel corso della locazione.
Saluti

maurizio.c
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Messaggioda maurizio.c » lun giu 07, 2010 11:27 am

chiedo scusa se mi sono espresso in modo poco chiaro.
Evidentemente mi rendo conto che le clausole non si possono cambiare dopo la firma ed io ancora non ho firmato alcun contratto.
Ciò che temo è che adottando la prima dicitura: “il canone sarà aggiornato annualmente nella misura contrattata che comunque non potrà superare il 75% della variazione ISTAT” ma utilizzando 100 invece che 75 sin dalla stesura del contratto, ossia: “il canone sarà aggiornato annualmente nella misura contrattata che comunque non potrà superare il 100% della variazione ISTAT” rendo la clausola non valida poichè il valore di 75 non può essere superato come soglia in quella determinata dicitura diversa dalla seconda dicitura.

prima dicitura:
il canone sarà aggiornato annualmente nella misura contrattata che comunque non potrà superare il % della variazione ISTAT

seconda dicitura:
il canone sarà aggiornato annualmente nella misura del % della variazione ISTAT

In sostanza le percentuali 75 0 100 sono utilizzabili efficacemente e indistintamente con qualsisasi delle due diciture o no?

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » lun giu 07, 2010 7:19 pm

...se la clausola dice che il canone sarà aggiornato automaticamente senza richiesta scritta da parte del locatore, ogni anno con la percentuale del 75% dell'indice ISTAT è un conto, se al posto del 75% mette il 100% è un altro conto, cambia la sostanza ma non la forma.
Saluti

maurizio.c
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Messaggioda maurizio.c » lun giu 07, 2010 8:14 pm

Il mio pensiero iniziale è che in effetti ciò che da il senso ad una clausola sia soltanto la dicitura e che le percentuali hanno soltanto un valore quantitativo.

Mi sfugge comunque il perchè se la legge per i contratti 4+4 permette l'aggiornamento istat fino al 100% come mai in molti di questi contratti si utilizzano ancora clausole di aggiornamento istat al 75% e non al 100%?

Che interesse allora ha un locatario nel rinunciare al 25 % di aggiornamento istat?

Evidentemente io sono una rarità in quanto locatario che redige il contratto di affitto per conto suo sottoponendolo poi alla agenzia che dopo averlo visionato lo utilizza per il mio futuro conduttore.


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