problema spese condominiali pagate

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Moderatore: geomterracciano

claudio viareggio
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problema spese condominiali pagate

Messaggioda claudio viareggio » sab nov 24, 2007 1:57 pm

Salve a tutti. Mi chiamo claudio ed abito a Viareggio. Da circa 9 anni sono inquilino in un appartemento sito in un condominio di 16 famiglie.

Da circa 3 anni , non ricevo più, dall'amministratore, il riepilogo spese, con relativo conto da pagare.
Ogni 6-7 mesi, è il proprietario che mi telefona dicendomi di pagare il condomio (il proprietario è anziano). Non avendo mai un conto spese da poter vedere, mando degli "acconti" , come ho fatto quest'anno a marzo (400 euro) ed a settembre (400 euro).

Circa un mese fa il proprietario mi fa scrivere dall'avvocato chiedendomi 2000 euro per le spese di condomio, che, a suo dire, lui ha dovuto pagare per me.
Telegonai all'amministratore chiedendo il conto spese, ma dopo un mese e più, non mi è stato spedito nulla.

Rispondo all'avvocato spiegando la situazione e chiedendo che mi venga spedito il riepilogo spese (millesimali, con le altra famiglie, come ricevono TUTTI , meno che io ; acconti dati da me, e conto spese).

Dopo più di un mese dalla mia richiesta, mi arriva oggi la lettera dell'avvocato del proprietario di casa, con allegato un semplice foglio con scritto : "conto condominio sig Butrichi" (io) e la cifra totale da pagare di 2330 euro (comprensive di 460 che ancora devono scadere in quanto sono per l'anno 2008).

Non credo sia regolare chiedere soldi in questo modo senza motivare niente, e con un foglio che chiunque avrebbe potuto scrivere. Pensavo di mandare al proprietario la cifra richiesta, tolte due mensilità di affitto (ho letto nel forum che così non si è morosi...sbaglio?) , nel frattempo vorrei, però sapere con certezza e come tutti gli altri inquilini, quante e quali sono (in rapporto agli altri inquilini) le spese dettagliate (scale, ascensore, etc.)

Preciso anche che da 8 anni io pago l'affitto senza ricever una ricevuta di pagamento, e che dopo il primo anno il proprietario non ha più registrato il contratto, non potendo io, in questo modo , detrarre dalal denuncia dei redditi, l'affito nè tantomeno, le spese di condomio.

Chiedo, cosa posso fare per non incorreer in uno sfratto o in ritorsione del proprietario.

Grazie se mi vorrete rispondere.

Buon week end :mozilla_frown:

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » sab nov 24, 2007 2:40 pm

Premesso che la lettera dell'avvocato lascia il tempo che trova, specie se non giustifica la natura delle spese richieste e non soddisfa i suoi sacrosanti diritti.
I suoi diritti sono questi:
PER LA LOCAZIONE:
a) ricevere la copia della registrazione annua del contratto di locazione a cura del locatore, con la richiesta del versamento del 50% della tassa di registrazione + marche da bollo di euro 14,62, in quanto l'altro 50% fa carico al locatore.
b) ricevere regolare ricevuta di pagamento del canone mensile, a meno che lei non versa a mezzo bonifico bancario.
c) ricevere, all'approvazione del preventivo da parte dell'assemblea del condominio, dal locatore, la copia del bilancio approvato con accluso il bilancino delle spese che fanno carico esclusivamente a lei, naturalmente ricavato dal preventivo condominiale.
d) ricevere, all'approvazione del consuntivo da parte dell'assemblea del condominio, dal locatore, come sopra descritto al punto c), con evidenziato il conguaglio che fa carico a lei.
L'amministratore del condominio non ha nessun obbligo nei suoi confronti, ma soltanto nei confronti del suo proprietario e questi con lei.
Chiaro il concetto?
Questa E' LA NORMALITA', per cui mi meraviglio del comportamento dell'avvocato del suo proprietario, perchè in quanto professionista, dovrebbe, prima di scrivere una lettera e fare delle richieste, informarsi, leggere e applicare la legge, invece......si rimane interdetti, ecco perchè ho iniziato la mia risposta al suo quesito dicendo che il più delle volte la lettera dell'avvocato lascia il tempo che trova.
Diciamo, senza mezzi termini, che il suo proprietario andrebbe denunziato subito per evasione fiscale e lei dovrebbe chiedere il risarcimento per ciò che è costretto a dover rinunciare per una situazione in NERO, quindi il mio consiglio è quello di dare una risposta ferma e adeguata all'avvocato che le ha indirizzato la lettera, in quale maniera?
RIVOLGENDOSI AL SUO AVVOCATO per porre fine all'abuso infinito.
Può o non può seguire il mio consiglio, però, con discernimento, valuti i pro e i contro e si regoli di conseguenza.
Le ingiustizie e gli abusi vanno contrastati.
Cordiali saluti

claudio viareggio
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Messaggioda claudio viareggio » sab nov 24, 2007 3:35 pm

Grazie infinite per la sua chiarissima ed esaustiva risposta che mi risolleva molto il morale.

Farò come mi ha consigliato.
Grazie ancora!!

:mozilla_smile:

claudio viareggio
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Messaggioda claudio viareggio » dom nov 25, 2007 6:12 pm

Sono ancora a domandare, visto che mia moglie è un pò "spaventata" ad andare "contro" al proprietario. Le è venuto in mente che il proprietario ha una figlia di circa 40 anni e che a lui, potrebbe venirgli in mente (per ripicca) di darci lo sfratto dicendo che la casa serve a sua figlia.
Potrebbe farlo?

p.s. dimenticavo di dire che da anni ed anni pago l'affitto, tutti i mesi con un vaglia postale a nome del proprietario con la causale : Affito, mese...anno...


Grazie infinite :mozilla_smile:

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » dom nov 25, 2007 6:45 pm

Si, potrebbe non rinnovarle il contratto, ma soltanto tra 3 anni, visto che sta al 1° anno di altri 4 + 4, cioè alla prossima prima scadenza, ma non credo sia così facile come immagina.
Saluti

claudio viareggio
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Messaggioda claudio viareggio » dom nov 25, 2007 8:43 pm

Grazie :mozilla_smile:

claudio viareggio
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Per GeomTerracciano

Messaggioda claudio viareggio » gio nov 29, 2007 10:15 pm

Volevo dirle che sono stato dal mio avvocato , il quale ha approvato in toto la sua risposta datami ed ha scritto al legale del padrone di casa riportando le stesse cose che mi ha detto lei.
Grazie ancora :mozilla_smile:

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio nov 29, 2007 10:26 pm

Claudio, un sentito ringraziamento per la fiducia accordatami, ma tengo a precisare che il mio impegno è frutto di un impegno di gruppo di questo forum, dettato soltanto dalla voglia di fornire un valido aiuto a tutti coloro che si iscrivono e frequentano il forum non solo, ma a tutti coloro che in qualche maniera lo consultano.
Cercheremo di fare sempre meglio per fornire risposte sempre in tempo reale e adeguate.
Un saluto molto cordiale
Oreste Terracciano

claudio viareggio
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Messaggioda claudio viareggio » ven mag 30, 2008 11:11 am

Sono ad aggiornare la mia situazione.

Allora, dal tempo in cui scrissi il mio primo post e come consigliatomi andai dall'avvocato, non ho avuto più notizie per dei mesi. Solo quando ho fatto interessare il mio avvocato, se si sapeva quanto avrei dovuto pagare per il condominio, l'avvocato del proprietario di casa rispose che non dovevo nulla in quanto in tutti questi anni il contratto non essendo stato registrato, era al nero e quindi NULLO. (Da notare che io mi ero offerto di pagare (per scritto) una volta che fossi stato messo a conoscenza delle spese esatte.)

Il contratto è poi stato registrato dal proprietario e da me, nel mese di febbraio di questo anno, 2008.
Ora, oggi per la precisione , mi è arrivata una raccomandata dove l'avvocato ed il propietario mi informano che il mese di febbraio del 2011 dovrò lasciare l'appartamento, senza ggiungere altro.

Ora io chiedo: essendo stato il contratto nullo per non essere stato registrato dopo il primo anno (1999) , non dovrebbe aver ripreso la sua validità dalla data del febbraio 2008 , dopo la sua nuova registrazione? E se sì, dato che è un 4+4 anni, possono darmi lo sfratto, così senza motivo avendo io sempre pagato l'affitto puntualmente con vaglia postali?
Cosa mi consigliate ?
un sentito grazie.

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » ven mag 30, 2008 12:42 pm

Caro Claudio, non so se lei ha sentito in TV, o letto sui giornali, l'analisi del Capo della Polizia dott. Manganelli sul sistema giustizia e pene in Italia, il quale fa acqua da tutte le parti, manca la certezza della pena ecc. ecc.
Come posso consigliarle di opporsi allo sfratto, fra tre anni o di ricorrere subito ad un avvocato?
Personalmente, al solo pensiero di euri da sborsare tra avocati e Tribunali, dei tempi incerti della giustizia, delle estenuanti perdite di tempo nonchè dell'esito per nulla scontato, le consiglio di essere preparato, per quell'epoca, a lasciare l'alloggio e a trovarne un altro.
Le auguro ogni bene, ma dirle di iniziare un'azione legale le augurerei soltanto del male.
Un saluto cordiale e in bocca al lupo.


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