Problema plusvalenza su vendita immobile

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lapillo
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Problema plusvalenza su vendita immobile

Messaggioda lapillo » ven giu 01, 2012 4:05 pm

Salve, vorrei raccontarvi quanto sta succedendo ai miei genitori per avere dei consigli e sapere se c'è modo di risolvere in qualche modo la questione. Mi scuso in anticipo per la lungaggine ma vorrei spiegare bene come stanno le cose.

I miei genitori avevano un appartamento (60 mq) in comunione dei beni (prima casa di residenza) in un Comune abbastanza "pregiato" della provincia di Firenze; nel cortile di questo appartamento mio padre aveva la sua attività lavorativa che si svolgeva in tre piccole unità accatastate (piccoli capannoni di lamiera), di sua proprietà; sopra all'appartamento dei miei genitori c'era quello speculare dei miei nonni paterni.
Quando i miei nonni sono defunti, mio padre ha ereditato questo appartamento insieme ai suoi fratelli, dai quali ha acquistato al prezzo di mercato le loro quote parti, al che è divenuto al 100% di proprietà dei miei genitori, sempre in comunione dei beni.

Dopo tre anni (2006) mio padre è andato in pensione ed ha venduto TUTTO IN BLOCCO (due appartamenti di 60 mq e le tre unità che costituivano la sua officina) per trasferirsi in un altro Comune.
L'acquirente era un costruttore che avrebbe demolito le unità lavorative per costruire nuovi appartamenti nonchè ristrutturare i due esistenti, con il quale mio padre ha concordato un prezzo CUMULATIVO comprendente tutte le unità (NON un prezzo per ciascuna unità).

Succede che non so chi-come-dove-perchè (il costruttore? Il notaio?) ha fatto risultare che il prezzo di acquisto dell'appartamento dei miei nonni fosse di una certa cifra (ma se non ricordo male, devo controllare, questo prezzo NON C'E' sul rogito, sul quale appunto figura solo il prezzo totale per tutte le unità) mentre il prezzo commerciale in quel Comune è di almeno CINQUE VOLTE tanto e adesso sono arrivate ai miei genitori delle cartelle della Agenzia delle Entrate dove si contesta questa differenza di prezzo e quindi la richiesta di pagamento delle tasse su questa plusvalenza e relative sanzioni. Si tratta di un totale di circa 35.000 euro!

Capisco che vedendo quella cifra si possa pensare che mio padre ha intascato la differenza "in nero" ma non è così e appunto lui non si è mai sognato di dichiarare che quello fosse il prezzo di quell'appartamento, benchè da ristrutturare completamente. A quella cifra in quel Comune non si acquista neanche un box!

Secondo voi c'è qualche possibilità di "redistribuire" il prezzo intascato per tutte le unità assegnando a ciascuno il valore corretto di mercato eliminando questa "plusvalenza" che in effetti non esiste o qualche altro modo per chiarire questo "equivoco"?

Vi ringrazio per l'attenzione e per l'eventuale aiuto.

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