Potrebbero esserci cooperative disoneste?

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Goblin
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Iscritto il: gio mag 17, 2007 8:48 am

Potrebbero esserci cooperative disoneste?

Messaggioda Goblin » gio mag 17, 2007 8:49 am

Gradirei esternare un quadro ipotetico relativo a cooperative edificatrici non proprio corrette. Non so se ciò sia del tutto realistico, ma se ciò fosse vorrei sensibilizzarvi affinché tale congettura non avvenga.
Le cooperative edificatrici sono associazioni con l'obiettivo di assegnare, a prezzi calmierati, unità immobiliari ad uso abitativo ai propri soci; il loro bilancio non può finire in attivo, quindi l'intento (essendo appunto un'associazione) è quello di stabilire una mutua assistenza degli iscritti di fronte al problema "casa".
A mio avviso, nella realtà potrebbe insorgere il problema che aziende si camuffassero da cooperative, ottenendo guadagni occulti, talmente occulti che non sarebbero notati nemmeno dal fisco. Ad esempio, se i materiali e le dotazioni di capitolato fossero molto scadenti è evidente che l'assegnatario ricorrerebbe all'extracapitolato e, visto che tali modifiche sono consentite solo nella misura del 7% rispetto al valore complessivo dell'immobile e che a queste va aggiunta l'IVA del 20% anziché quella agevolata del 4%, allora il "sotto banco" diventerebbe l'unica soluzione praticabile e questo le pseudo-cooperative lo saprebbero bene;così queste ultime potrebbero fare i prezzi che vogliono dato che possono far accedere al cantiere solo aziende compiacenti. Diciamo che si instaurerebbe una sorta di monopolio dove i ricavi occulti andrebbero a gonfiare i portafogli dei dirigenti. Statuto, consiglio di amministrazione, revisori dei conti, collegio sindacale, diventerebbero solo una messa in scena, l'importante sarebbe non comunicare con i soci, creare delle barriere al fine di evitare intromissioni dal basso e una volta firmato il compromesso si chiuderebbero i canali di comunicazione.
Probabilmente i lavori di cantiere procederebbero a rilento, forse nemmeno conformi al capitolato, perché per rendere appetibile il prezzo base dell'immobile si ricorrerebbe a fornitori economici,
professionalmente e qualitativamente scadenti, in barba allo "stato dell'arte" dettato da norme ed
accordi, ritrovandosi da ultimo con tempistiche allungate a dismisura e lavori mal eseguiti o non
eseguiti.
Uno dei problemi principali di questo ipotetico scenario è che spesso i soci delle cooperative sono persone comuni, gente che lavora, gente che stringe la cinghia per arrivare alla fine del mese, gente che non eccelle culturalmente, insomma gente facile da "imbrogliare". In ogni modo non sapremo mai a quale prezzo, con quali sacrifici e con quale amarezza, estenuati, arriverebbero alla fine, ma sta di fatto che prima o poi coronerebbero il loro sogno di avere una casa e sarebbero ben felici di mostrarvela e magari vantarsene.

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