nel 2003 mio padre ha acquistato una casa e stipulato un mutuo a suo nome perchè a me non sarebbe stato concesso il prestito previsto.
il prezzo d'acquisto è stato di 155000 euro e a lui figurava ovviamente come seconda casa visto che la sua prima è l'attuale residenza ,dunque io versavo a lui le somme e a nome suo pagava tasse sulla seconda casa e mutuo. nel frattempo io e la mia compagna e una bambina di 3 anni abbiamo fatto la residenza e abbiamo vissuto li fino ad oggi che abbiamo avuto la possibilita d'acquistare una casa del comune soggetta ad edilizia residenziale pubblica di nuova costruzione. dunque mio padre ovviamente si accinge a vendere questa casa ad un prezzo di 205000 con una plusvalenza dunque di 50000 euro che escluse le spese ha deciso di donarci per aiutarci con la nuova casa...la domanda è questa nell'ambito dei familiari per evitare la tassazione sulle plusvalenze io rientro in quanto figlio pur avendo costituito un mio nuovo nucleo familiare oppure dovrà pagare questa mega tassa -batosta? il notaio della parte acquirente ha anticipato telefonicamente che su quei 50000 ci saranno almeno 10000 di tasse da pagare...
Plusvalenza vendita casa prima dei 5 anni
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ciao irmscher
secondo il TUIR la plusvalenza non si applica nel caso in cui l’unità immobiliare ceduta nel quinquennio sia stata adibita ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari.
Con il termine “i suoi familiari” si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo.
la cosa è secondo il mio modesto parere molto interpretabile.
Visto che la posta in gioco è molto alta ti consiglio di consultare diversi notai o di rivolgerti ad un avvocato esperto in materia immobiliare.
Io sentirei anche il parere dell’ agenzia delle entrate.
secondo il TUIR la plusvalenza non si applica nel caso in cui l’unità immobiliare ceduta nel quinquennio sia stata adibita ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari.
Con il termine “i suoi familiari” si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo.
la cosa è secondo il mio modesto parere molto interpretabile.
Visto che la posta in gioco è molto alta ti consiglio di consultare diversi notai o di rivolgerti ad un avvocato esperto in materia immobiliare.
Io sentirei anche il parere dell’ agenzia delle entrate.
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