buongiorno
ho comprato una casa a gennaio 2003 (cointestata al 50%)
con agevolazione prima casa
ora vorremmo vendere
io avrei intenzione di ricomprare un'altra casa, il mio ex-fidanzato no
abbiamo comunque trovato un compratore disposto a rogitare a gennaio 2008
però il preliminare di vendita vorrebbe farlo adesso, iniziando a pagare delle rate, poi a gennaio 2008 saldare, al rogito
intanto il compratore andrebbe ad abitare nella casa in comodato d'uso gratuito
mi hanno detto però che registrando l'atto del preliminare di vendita potrebbe decadere 'l'agevolazione prima casa' e che tramite accertamenti, il fisco potrebbe richiederci la differenza di imposte non pagate al tempo dell'acquisto, maggiorate di penali e interessi
questo a causa del fatto che nel preliminare viene dichiarato che ci danno delle rate di anticipo
il problema è che da adesso a gennaio 2008 deve ancora trascorrere un anno e mezzo
cosa conviene fare? si può non registrare il compromesso? quali rischi corriamo? è tutto a norma di legge?
l'agenzia alla quale ci siamo affidati garantisce che non ci sono problemi ma vorrei avere una vostra opinione disinteressata
grazie
perdita agevolazioni prima casa registrando il preliminare?
Moderatore: CasaDaPrivato
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geomterracciano
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- Iscritto il: lun mag 21, 2007 4:27 pm
Registrazione del compromesso(in vigore dal 1° gennaio 1997)
Questo può essere molto utile per mettersi al riparo da alcune truffe in cui un venditore vende lo stesso immobile a più persone in pochi giorni (cioè prima che il notaio possa trascrivere il rogito della prima vendita, normalmente 2-3 giorni).
In questo caso la prima vendita è ovviamente regolare ma per gli altri compratori c'è il richio di perdere i propri soldi.
Come prevenire questo caso?
Registrando il compromesso; trasformando il compromesso in un atto pubblico avrete la certezza della trascrizione molto prima di arrivare al rogito e in questo modo non ci saranno sorprese.
Quindi chi rischia in tutto questo è l'acquirente, non certamente il promissario venditore.
E' corretta la versione data dall'Agenzia, quindi decida lei in quanto promissario venditore, ripeto la registrazione tutela con atto pubblico entrambi, tuttavia la mancata registrazione non vuol dire nullità del preliminare.
Saluti
Questo può essere molto utile per mettersi al riparo da alcune truffe in cui un venditore vende lo stesso immobile a più persone in pochi giorni (cioè prima che il notaio possa trascrivere il rogito della prima vendita, normalmente 2-3 giorni).
In questo caso la prima vendita è ovviamente regolare ma per gli altri compratori c'è il richio di perdere i propri soldi.
Come prevenire questo caso?
Registrando il compromesso; trasformando il compromesso in un atto pubblico avrete la certezza della trascrizione molto prima di arrivare al rogito e in questo modo non ci saranno sorprese.
Quindi chi rischia in tutto questo è l'acquirente, non certamente il promissario venditore.
E' corretta la versione data dall'Agenzia, quindi decida lei in quanto promissario venditore, ripeto la registrazione tutela con atto pubblico entrambi, tuttavia la mancata registrazione non vuol dire nullità del preliminare.
Saluti
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CasaDaPrivato
- Messaggi: 1794
- Iscritto il: mer gen 31, 2007 6:00 pm
ciao istribix,
la sottoscrizione di un contratto preliminare di vendita di un immobile non produce l’effetto reale del trasferimento del bene.
é una scrittura con la quale ci si obbliga a concludere il contratto definitivo; soltanto alla stipula di quest’ultimo si produce l’effetto traslativo del bene.
se redigi il preliminare ora e rogiti la vendita della tua prima casa dopo il termine dei 5 anni puoi stare tranquilla. non vi è decadenza delle agevolazioni.
il dubbio a me viene sul fatto che l'acquirente entra in casa con un comodato d'uso gratuito.
non vorrei che ci fossero i presupposti per far pensare che si tratti di una specie di "vendita simulata" o qualche artificio per evitare la massima imposta (cosa che in realtà è).
non vorrei creare falsi allarmismi ma è meglio avere un dubbio adesso che un problema dopo.
la cosa si può fare sicuramente. devi però prima interpellare un notaio o un avvocato (pratico del settore immobiliare) sulla strada giusta da percorrere per portare a termine l'affare.
ciao e alla prossima.
la sottoscrizione di un contratto preliminare di vendita di un immobile non produce l’effetto reale del trasferimento del bene.
é una scrittura con la quale ci si obbliga a concludere il contratto definitivo; soltanto alla stipula di quest’ultimo si produce l’effetto traslativo del bene.
se redigi il preliminare ora e rogiti la vendita della tua prima casa dopo il termine dei 5 anni puoi stare tranquilla. non vi è decadenza delle agevolazioni.
il dubbio a me viene sul fatto che l'acquirente entra in casa con un comodato d'uso gratuito.
non vorrei che ci fossero i presupposti per far pensare che si tratti di una specie di "vendita simulata" o qualche artificio per evitare la massima imposta (cosa che in realtà è).
non vorrei creare falsi allarmismi ma è meglio avere un dubbio adesso che un problema dopo.
la cosa si può fare sicuramente. devi però prima interpellare un notaio o un avvocato (pratico del settore immobiliare) sulla strada giusta da percorrere per portare a termine l'affare.
ciao e alla prossima.
kialby ha scritto:istribix ha scritto:mi informerò di sicuro, grazie a tutti
istribix, sarei interessata a conoscere l'evolversi della tua situazione: come hai risolto?
grazie
Per conoscere l'evolversi della mia situazione, consultare il mio topic relativo:
locazione-e-preliminare-su-prima-casa-fattibile-t5930.html
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