qualche mese fa ho venduto il mio appartamento, che già al momento del compromesso risultava avere le facciate dello stabile ammalorate, scrostate e piene di crepe.
oggi a qualche mese dal rogito l'acquirente dichiara che non aveva capito dell'effettiva situazione, era convinto che la spesa era già stata addebitata al costruttore, mi chiede ora quindi che sia io a pagare la quota condominiale anche se i lavori verranno deliberati sicuram dopo il rogito.
oggi in più risulta danneggiato anche il tetto, poichè se n'è venuta a conoscenza successivam al compromesso, devo rispondere io della quota x la riparazione?
è possibile che per queste problematiche rinuncino all'acquisto senza perdere la caparra versata?
grazie
perderanno la caparra versata?
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- Iscritto il: sab feb 17, 2007 11:14 am
ciao e benvenuto,
bisognerebbe capire l'entità delle crepe e se influiscono sulla stabilità del condominio.
poi bisognerebbe capire se i vizi erano facilmente conoscibili o meno.
di certo le spese straordinarie , salvo patto contrario, competono al proprietario di casa solo se deliberate prima del rogito notarile .
poi l'acquirente è libero di mettere in pratica tutte le azioni che ritiene opportune .
da lì a dire che ha diritto alla restituzione della caparra ne passa.
queste sono cose che vengono decise dal giudice.
ciao
bisognerebbe capire l'entità delle crepe e se influiscono sulla stabilità del condominio.
poi bisognerebbe capire se i vizi erano facilmente conoscibili o meno.
di certo le spese straordinarie , salvo patto contrario, competono al proprietario di casa solo se deliberate prima del rogito notarile .
poi l'acquirente è libero di mettere in pratica tutte le azioni che ritiene opportune .
da lì a dire che ha diritto alla restituzione della caparra ne passa.
queste sono cose che vengono decise dal giudice.
ciao
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