onorario tecnico per lavori

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Moderatore: geomterracciano

cadfael
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onorario tecnico per lavori

Messaggioda cadfael » gio set 18, 2008 7:08 pm

Salve a tutti. Credo che questo sia il forum giusto per il mio dubbio.

Nel settembre 2006 diamo incarico ad un tecnico per i lavori condominiali, ma NON specifichiamo il suo onorario.
Due mesi fa abbiamo chiuso il capitolo lavori approvando il consuntivo in assemblea.

Ora l'amministratore ci comunica che il tecnico ha chiesto il saldo del suo onorario; aveva avuto all'inizio un acconto ragionevole.
Sorpresa! il tecnico chiede il 9% sui lavori !!
9% oltre IVA e cassa

Ma è legittimo? non avrebbe dovuto comunicarcelo alla nomina?
Possiamo opporci?

Grazie

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio set 18, 2008 7:19 pm

Egregio utente, mi chiedo:
L'amministratore dove stava alla stipula del contratto?
Come si fa a non chiedere preventivamente lìonorario del tecnico?
Grave carenza gestionale dell'amministratore, andrebbe revocato dall'incarico il prima possibile.
Ora, non vi resta che pagare quanto richiesto.
Saluti cordiali

StudioMinucci
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Messaggioda StudioMinucci » ven set 19, 2008 8:45 am

E' pur vero che gli onorari dei professionisti debbono essere conformi alle rispettive Tariffe, che sono leggi dello Stato...

Da questo derivano (a mio parere) due conseguenze:
- la prima è che la congruenza della parcella emessa può sempre essere verificata (basta farla esaminare da un altro professionista, alla luce dell'attività effettivamente svolta), ed è comunque un preciso diritto del cleinte quello di avere una parcella dettagliata, con indicazione delle voci tariffarie applicate;
- la seconda è che, stando così le cose, tanto l'amministratore che i condòmini hanno commesso una leggerezza relativa, in quanto è la legge a garantire che per le prestazioni svolte non possano essere chiesti onorari superiori ai massimi tariffari.

Nei sempre equilibratissimi responsi dello stimatissimo Geom Terracciano, mi ha colpita, in questo caso, la durezza espressa nei confronti del solo amministratore. E' vero infatti che sia piuttosto naturale attendersi dall'amministratore un ruolo di "guida", come è pur vero che - a stretto tenore della normativa vigente - all'amm.re sia ascritto ed assegnato un ruolo "esecutivo" e NON "consultivo/formativo" dei voleri dell'assemblea (basti peraltro pensare ai milioni di amm.ri interni, che in realtà non vantano alcuna competenza superiore o particolare rispetto a quelle dei propri vicini di casa). Inoltre, e per concludere, non è affatto raro il caso in cui - specialmente in condominii "paciosi" - un qualunque fornitore (professionista o altro) sia accolto dall'intera assemblea "a braccia aperte" perchè caldamente consigliato da qualche condomino particolarmente stimato il quale lo descrive come "il meglio che c'è". E, in casi come questo, l'amm.re che dicesse "ok, calma, vediamo quanto vuole"..... rischia di far passare per colui che voglia osteggiare scelte autonome dell'assemblea... magari per portar dentro fornitori di propria fiducia....
MI è capitato appena due giorni fa, e posso garantire di aver faticato a far capire che - per quanto il nominativo proposto dal condòmino potesse godere della più ampia fiducia - non sarebbe stato male conoscere a priori la sua preventivazione per la prestazione richiesta. E sono certa di essere rimasta piuttosto antipatica a chi lo ha proposto!

Ottima Giornata a Tutti.

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » ven set 19, 2008 11:53 am

Carissima amministratrice, con tutta probabilità la mia crudezza deriva dal fatto che ho maturato e condotto, nella mia vita di lavoro (non di amministratore), attività manageriali (direttore dei lavori - capocantiere -stesura capitolati di appalto ecc.), per cui li ho poi tutti messi in pratica ammninistrando, quindi di fronte a quesiti di quel tipo, ne ricevo tantissimi tutti i giorni che trattano, più o meno, lo stesso argomento, vorrei sostituirmi ad ogni amministratore per spiegare come si deve condurre un condominio, invece....(presunzione?)
Invece, non è il suo caso, perchè, da come scrive e da come risponde ai quesiti, c'è solo da encomiarla e farle tanti complimenti per la sua capacità professionale di incidere concretamente nella mente di chi scrive, c'è oggi tanta approssimazione, incapacità gestionale e ignoranza tra gli amministratori iscritti agli Albi della varie Associazioni di amministratori esistenti sul mercato nazionale.
Gli iscritti ad un'organizzazione di categoria sono all'incirca 40.000, ovvero costituiscono il 20% degli amministratori italiani di condominio, ma ritengo che sono pochi coloro che svolgono professionalmente il proprio impegno e non ritengo questa mia affermazione GRATUITA, perchè scaturisce proprio da fatti concreti e reali che vengono posti alla mia attenzione tutti i giorni e per più volte al giorno.
Comprendo anche che amministrare diversi condominii non dà la possibilità di aggiornarsi, di fare ricerche e di leggere sentenze che tutti i giorni invadono il campo condominiale/locatizio e immobiliare, per cui bisogna , gioco forza, affidarsi alla consulenza di uno o più avvocati, diversamente si commetterebbero soltanto errori, errori come di sovente accade.
Certi principi o ci sono, perchè sono impressi caratterialmente, o non ci sono, quindi mi rendo conto che bisogna accontentarsi e ricorrere ad altri laddove da soli non si riesce.
Carissima amministratrice, io mi chiamo Oreste e rispondo su diversi siti, mi piacerebbe chiamarla per nome e rispondere in privato per confrontarsi sulle tematiche condominiali, perchè il privato, a volte, non interessa agli altri.
oresteterracciano@gmail.com
Grazie e cordialità

StudioMinucci
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Messaggioda StudioMinucci » ven set 19, 2008 2:28 pm

Gentilissimo Geometra.... poterle parlare anche in privato sarà solo un Piacere e un Onore!
Il mio indirizzo è donatella.minucci@tiscali.it

Non mi è possibile, in questa giornata che per me è da lavori forzati, inaugurare l'utilizzo del suo indirizzo e-mail, ma mi riprometto di farlo (davvero con tanto entusiasmo) nell'attesissimo fine settimana...

E, questo lo dico sin d'ora, l'entusiasmo raddoppia (se possibile) dal poter intuire il fatto che lei abbia, delle associazioni di amministratori, proprio MA PROPRIO la stessa IDENTICA visione che ho io!

Sono Felice!
Grazie di Tutto e a prestissimo!

sabrina
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Messaggioda sabrina » sab set 20, 2008 1:07 pm

geomterracciano ha scritto:Carissima amministratrice, con tutta probabilità la mia crudezza deriva dal fatto che ho maturato e condotto, nella mia vita di lavoro (non di amministratore), attività manageriali (direttore dei lavori - capocantiere -stesura capitolati di appalto ecc.), per cui li ho poi tutti messi in pratica ammninistrando, quindi di fronte a quesiti di quel tipo, ne ricevo tantissimi tutti i giorni che trattano, più o meno, lo stesso argomento, vorrei sostituirmi ad ogni amministratore per spiegare come si deve condurre un condominio, invece....(presunzione?)
Invece, non è il suo caso, perchè, da come scrive e da come risponde ai quesiti, c'è solo da encomiarla e farle tanti complimenti per la sua capacità professionale di incidere concretamente nella mente di chi scrive, c'è oggi tanta approssimazione, incapacità gestionale e ignoranza tra gli amministratori iscritti agli Albi della varie Associazioni di amministratori esistenti sul mercato nazionale.
Gli iscritti ad un'organizzazione di categoria sono all'incirca 40.000, ovvero costituiscono il 20% degli amministratori italiani di condominio, ma ritengo che sono pochi coloro che svolgono professionalmente il proprio impegno e non ritengo questa mia affermazione GRATUITA, perchè scaturisce proprio da fatti concreti e reali che vengono posti alla mia attenzione tutti i giorni e per più volte al giorno.
Comprendo anche che amministrare diversi condominii non dà la possibilità di aggiornarsi, di fare ricerche e di leggere sentenze che tutti i giorni invadono il campo condominiale/locatizio e immobiliare, per cui bisogna , gioco forza, affidarsi alla consulenza di uno o più avvocati, diversamente si commetterebbero soltanto errori, errori come di sovente accade.
Certi principi o ci sono, perchè sono impressi caratterialmente, o non ci sono, quindi mi rendo conto che bisogna accontentarsi e ricorrere ad altri laddove da soli non si riesce.
Carissima amministratrice, io mi chiamo Oreste e rispondo su diversi siti, mi piacerebbe chiamarla per nome e rispondere in privato per confrontarsi sulle tematiche condominiali, perchè il privato, a volte, non interessa agli altri.
oresteterracciano@gmail.com
Grazie e cordialità



il fatto di scrivere su diversi forum, non le dà una percezione reale del mondo condominio e degli amministratori
per il semplice motivo che quelli che non hanno particolari problemi non le scriveranno mai !

siamo oltre 300.000 e nemmeno il 10% degli amministratori è amministratore a tempo pieno ma nella sua percezione, immagino, ci siano solo amministratori con la p.iva ... http://www.sinteg.org/data/stampa/image ... pa1482.jpg

fino a qualche anno fà, eravamo il paese al mondo con più ascensori (ci ha superato la cina) non certo perchè siamo il paese "più numeroso" ma solo perchè abbiamo tantissimi piccoli condomini generalmente di 3 piani ... per vivere di condominio bisogna amministrarne tanti-troppi

i clienti lamentano l'assenza degli amministratori, gli amministratori lamentano di essere sempre a contatto con i clienti e di non riuscire a lavorare ... chi ha ragione ? tutti e due, i clienti sono di più di quel 20% che abitualmente è in contatto con l'amministratore, l'amministratore non ha più dell'intera gioranta per lavorare ...

percessioni ... viviamo e giudichiamo tutti in base a senzazioni e visioni limitate della realtà ....

infine
io ho provato a collaborare con tantissimi studi tecnici, non ne ho ancora trovato uno dececente in grado di soddisfare me cioè in grado di soddisfare i miei clienti e le loro aspettative ! questo è un fatto non una senzasione !

bonimba
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Messaggioda bonimba » sab set 20, 2008 1:58 pm

".....io ho provato a collaborare con tantissimi studi tecnici, non ne ho ancora trovato uno dececente in grado di soddisfare me cioè in grado di soddisfare i miei clienti e le loro aspettative ! questo è un fatto non una sensazione ! ...."

Carissima Sabrina, la stessa frase vale per milioni di condòmini basta sostituire a " studi tecnici" la parola "amministratori".
AMMINISTRATORI DI IMMOBILI.
AAA... cercasi competenza e professionalità.
La vostra professione è avvilita dal fatto di essere in 300.000 di cui l'80% a "tempo perso o per accomodo introito". Questi sono i problemi che, di riflesso, investono anche l'indotto. Lei forse appartiene a quell'altro 20% di amminnstratori che, avendo a che fare con studi tecnici gravitanti intorno a quell'altro 80%, giustamente non ne ha trovato neanche uno atto a soddisfare le sue richieste.
Si metta nei miei panni di condòminio!!!! Come faccio a trovare quel suo 20%?
[/b]
Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu

cadfael
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Messaggioda cadfael » sab set 20, 2008 11:20 pm

Vorrei tornare al problema iniziale.

fermo restando che il nostro amministratore (interno) non lo fa a livello professionale e quindi non gli attribisco più colpe che a tutti noi;

Abbiamo fatto la fesseria, ora, considerando che sono state abolite le tariffe professionali,
come contestare la richiesta del tecnico? dobbiamo rivolgerci ad un avvocato? o è spesa persa?

grazie

bonimba
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Messaggioda bonimba » dom set 21, 2008 10:46 am

Da questo derivano (a mio parere) due conseguenze:
- la prima è che la congruenza della parcella emessa può sempre essere verificata (basta farla esaminare da un altro professionista, alla luce dell'attività effettivamente svolta), ed è comunque un preciso diritto del cleinte quello di avere una parcella dettagliata, con indicazione delle voci tariffarie applicate;
- la seconda è che, stando così le cose, tanto l'amministratore che i condòmini hanno commesso una leggerezza relativa, in quanto è la legge a garantire che per le prestazioni svolte non possano essere chiesti onorari superiori ai massimi tariffari.


Mi sembra che la risposta sia già arrivata dalla Minucci. Se volete sprecare altri soldi rivolgetevi ad un legale. Se invece li volete risparmiare, la prossima volta, sceglietevi un bravo amministratore professionista o che, quantomeno, sappia muoversi nella giungla di leggi e leggine che regolano questo settore. Tra l'altro se qualcosa va per il verso storto, mi sai spiegare perchè coinvolgere uno di voi in questioni da tribunale? Prima di eleggere l'amministratore interno, amico tra gli amici (guarda che l'ho fatta anch'io questa esperienza, e per diversi anni..!!) almeno che sappia le responsabilità che si assume davanti alla legge.
Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu

StudioMinucci
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Messaggioda StudioMinucci » dom set 21, 2008 3:21 pm

cadfael ha scritto:Vorrei tornare al problema iniziale.

fermo restando che il nostro amministratore (interno) non lo fa a livello professionale e quindi non gli attribisco più colpe che a tutti noi;

Abbiamo fatto la fesseria, ora, considerando che sono state abolite le tariffe professionali,
come contestare la richiesta del tecnico? dobbiamo rivolgerci ad un avvocato? o è spesa persa?

grazie


Gentilissimo cadfael, è vero: torniamo al suo problema!

Le tariffe professionali NON sono state abolite.
E' stata fatta un'operazione più intelligente e più attenta alle ragioni del Consumatore, perchè sono stati aboliti i "MINIMI tariffari" (il che vuol dire che qualunque cliente di professionista può pattuire VALIDAMENTE per iscritto un compenso ANCHE inferiore a quello anticamente previsto dai minimi tariffari inderogabili). Ma questa ipotesi NON la interessa perchè il suo condominio non ha ptattuito per iscritto NULLA.
Restano, però, PERFETTAMENTE vigenti i "massimi tariffari". E questo può esservi molto utile.
Come procedere?
Anzitutto avete tutto il diritto di richiedere al Tecnico la specifica delle voci e degli importi tariffari da lui utilizzati per arrivare al totale che vi presneta in conto.
Quando avrete questa specifica, sapendo ciò che ha realmente fatto, potete recarvi presso l'Ordine Professionale oppure consultarvi con qualunque Tecnico appartenente allo stessa categoria professionale, e far VERIFICARE la congruenza di quanto tariffato.
Se risulterà consono, non resterà altro che pagare.
Se non lo risulterà, potrete tranquillamente contestarlo spiegando il perchè (con raccomandata AR esplicativa da inviarsi al Tecnico).

P.S.: per una mia imperdonabile disattenzione... mi accorgo solo ora che lo stesso identico mio concetto era già stato espresso dall'attentissimo Bonimba! Sottoscrivo, in pratica, tutto quel che ha scritto lui.

cadfael
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Messaggioda cadfael » dom set 21, 2008 9:58 pm

Ringrazio tutti per le risposte. Effetivamente richiedere la specifica dell'onorario mi sembra la cosa più urgente da fare.

Grazie


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