circa 3 settimane fa, esasperata dall'inefficienza delle agenzie alle quali mi ero fino a quel momento rivolta, ho firmato mandato in esclusiva con Tecnocasa per la vendita del mio appartamento. Preciso che l'appartamento è in comproprietà con mio marito ed il mandato, compilato da Tecnocasa a nome mio e di mio marito e declinato tutto al plurale, ammanca a tutt'oggi della firma di mio marito. Lui infatti, pur avendone parlato insieme, una volta letto il mandato (che io avevo detto all'agenzia che sarebbe passato a firmare quanto prima), non era d'accordo con le clausole, nè col prezzo indicato nè con nulla. e quindi ha deciso di non firmare e quindi di non dare il mandato.
E' andato all'agenzia a spiegare la sua posizione ma gli è stato risposto che io, col mio comportamento, ho dato loro motivo di credere che fossi da'ccordo con mio marito, ed inoltre io rappresento per loro comunque la proprietà e quindi il mandato è valido, sino a scadenza.
che fare?
ho chiesto parere ad un mio amico avvocato il quale mi ha detto che:
- non è assolutamente vero, essendo la casa cointestata, che io rappresento la proprietà, non avendo ricevuto da mio marito alcuna procura a firmare
- io mi sono comunque adoperata affinchè lui firmasse, ma così non è stato e quindi lui non è coercibile di farlo
- a questo punto che fare? proporgli un rimborso spese forfettario per il disturbo e per le spese da loro fin ora sostenute per dare pubblicità al nostro immobile? E se l'importo che mi dicono è esoso? E se contunuano a dire che il mandato è valido?
mandato in esclusiva non firmato da ambedue i proprietari
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ciao ester e benvenuta nel forum-immobiliare
direi che , per darti una risposta certa , dovrei legger bene come è redatto il tuo incarico.
nei miei incarichi , tra le tante cose, è riportato chiaramente che chi firma rappresenta la proprietà ... (a parte che se i proprietari sono due, io prima di muovere una penna voglio entrambe le firme o copia della procura).
con quella clausola chi firma interviene in nome e per conto, assumendosi le responsabilità.
quello che dice il tuo legale è vero. nessun contratto è stato posto in essere.
si è dimenticato di dirti però che chi ha contrattato (l'agente) con il falso rappresentante (tu) potrebbe aver subito dei danni.
l'ordinamento giuridico si preoccupa di tutelare chi ha subito il danno se , nonostante la diligenza che si deve usare negli affari (dovevano chiederti la procura) non sia stato in grado di rendersi conto che colui con il quale hanno trattato non aveva i poteri di rappresentanza.
in base all'art. 1399 c.c. , se tuo marito non cambia idea (l'agente deve chiederlo formalmente) possono chjiedere un risarcimento a te che hai agito senza aver rappresentanza.
direi che è meglio se trovate un accordo in via bonaria.
ciao ciao
direi che , per darti una risposta certa , dovrei legger bene come è redatto il tuo incarico.
nei miei incarichi , tra le tante cose, è riportato chiaramente che chi firma rappresenta la proprietà ... (a parte che se i proprietari sono due, io prima di muovere una penna voglio entrambe le firme o copia della procura).
con quella clausola chi firma interviene in nome e per conto, assumendosi le responsabilità.
quello che dice il tuo legale è vero. nessun contratto è stato posto in essere.
si è dimenticato di dirti però che chi ha contrattato (l'agente) con il falso rappresentante (tu) potrebbe aver subito dei danni.
l'ordinamento giuridico si preoccupa di tutelare chi ha subito il danno se , nonostante la diligenza che si deve usare negli affari (dovevano chiederti la procura) non sia stato in grado di rendersi conto che colui con il quale hanno trattato non aveva i poteri di rappresentanza.
in base all'art. 1399 c.c. , se tuo marito non cambia idea (l'agente deve chiederlo formalmente) possono chjiedere un risarcimento a te che hai agito senza aver rappresentanza.
direi che è meglio se trovate un accordo in via bonaria.
ciao ciao

grazie della risposta.Tuttavia chiedo 2 precisazioni:
- intanto che io non rappresentassi la proprietà altro che se lo sapevano. il mandato infatti è a nome sia mio che di mio marito ed inoltre io ho lasciato copia dell'atto ci compravendita del nostrio app.to, quindi su questo nessun dubbio.
- inoltre se loro non chiedono formalmente a mio marito di cambiare idea che succede? Cioè: se io dichiaro e dimostro di avere in ogni modo tentato di convincere mio marito a firmare e poi lui non lo ha fatto?
- intanto che io non rappresentassi la proprietà altro che se lo sapevano. il mandato infatti è a nome sia mio che di mio marito ed inoltre io ho lasciato copia dell'atto ci compravendita del nostrio app.to, quindi su questo nessun dubbio.
- inoltre se loro non chiedono formalmente a mio marito di cambiare idea che succede? Cioè: se io dichiaro e dimostro di avere in ogni modo tentato di convincere mio marito a firmare e poi lui non lo ha fatto?
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la disciplina della rappresentanza senza potere chiede che la parte danneggiata chieda formalmente alla parte rappresentata senza potere (tuo marito) una rettifica della sua decisione di non adempiere al contratto.
se fa la rattifica allora tutto ok, il contratto è valido.
se non la fa allora il contratto non vale niente ma possono prendersela con te.
se l'agente va da un legale ci mette un attimo a spiegargli la situazione e a dirgli come si deve comportare.
poi tutto è da dimostrare ...
sicuramente sia loro che te non avete la certezza assoluta di essere nella ragione.
se ti chiamano in causa vedi tu se procedere e vedere come va a finire oppure se pagare un rimborso spese forfettario per chiudere la questione.
se fa la rattifica allora tutto ok, il contratto è valido.
se non la fa allora il contratto non vale niente ma possono prendersela con te.
se l'agente va da un legale ci mette un attimo a spiegargli la situazione e a dirgli come si deve comportare.
poi tutto è da dimostrare ...
sicuramente sia loro che te non avete la certezza assoluta di essere nella ragione.
se ti chiamano in causa vedi tu se procedere e vedere come va a finire oppure se pagare un rimborso spese forfettario per chiudere la questione.
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la penale che ti chiedono è circa l' 80% della provvigione.
così " a naso" mi sembra un pò tantino.
la normativa prevede che le penali nei contratti non devano essere "manifestamente eccessive" . purtroppo non mi pare di ricordare che esistano dei termini in percentuale per satbilire appunto cosa si intenda il "manifesatmente eccessive".
ricordo che lo stesso discorso me lo aveva fatto il mio avvocato in un caso simile al tuo.
per quanto mi riguarda cerco sempre di evitare le cause cercando naturalmente di concludere in via "amichevole" discussioni di questo tipo.
prova a fargli una contro offerta e vedi cosa ti dicono.
io ti suggerisco di stare intorno al 40% della provvigione (+/- 1500 euro).... poi vedi tu.
prova a chiedere un parere pure al tuo amico avvocato.
fammi sapere.
così " a naso" mi sembra un pò tantino.
la normativa prevede che le penali nei contratti non devano essere "manifestamente eccessive" . purtroppo non mi pare di ricordare che esistano dei termini in percentuale per satbilire appunto cosa si intenda il "manifesatmente eccessive".
ricordo che lo stesso discorso me lo aveva fatto il mio avvocato in un caso simile al tuo.
per quanto mi riguarda cerco sempre di evitare le cause cercando naturalmente di concludere in via "amichevole" discussioni di questo tipo.
prova a fargli una contro offerta e vedi cosa ti dicono.
io ti suggerisco di stare intorno al 40% della provvigione (+/- 1500 euro).... poi vedi tu.
prova a chiedere un parere pure al tuo amico avvocato.
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