Irregolarità edilizie su immobile acquistato da anni.

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lucio62
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Irregolarità edilizie su immobile acquistato da anni.

Messaggioda lucio62 » mer apr 02, 2008 12:20 pm

Buon giorno a tutti.
Questo è quello che mi sta succedendo:
Nel 1994 ho acquistato un immobile da privato, da adibire a mia abitazione.
Naturalmente nell'atto di vendita il cedente ha dichiarato gli estremi della concessione ediliza in forza alla quale era stato edificato (parliamo del 1983), e ha dichiarato di non aver apportato modifiche successive suscettibili di sanatoria.
Recentemente ho deciso di dotare il fabbricato di un tetto. (si tratta di una casa singola ad un piano sovrastato da lastrico solare).
Il Professionista a cui mi sono rivolto per il progetto e per le formalità burocratiche, a seguito di visione presso gli uffici comunali del fascicolo relativo all'immobile, ha riscontrato che esso si trova in stato di irregolarità edilizia.
In particolare ha rilevato che:
la sagoma del progetto è differente dall'immobile esistente (curiosamente essa corrisponde alla pianta dell'immobile come se fosse vista allo specchio, quasi a testimoniare che il progetto presentato al comune sia stato ottenuto ricalcando quello fatto su "lucido", mettendo l'originale al contrario;
vi è una differenza di circa 4 mq tra la superfice da progetto e quella effettiva.
Secondo il Professionista, questa situazione gli impedirebbe di procedere con le attività poichè tale stato di fatto gli precluderebbe la possibilità di presentare la DIA.
Inoltre ha aggiunto che anche volendo precedere mediante il normale iter e chiedere una ordinaria licenza edilizia per la costruzione del tetto, essa dovrebbe essere preceduta da una domanda di sanatoria, necessaria per regolarizzare la situazione esistente sin dalla data di costruzione e nonostante il comune, a suo tempo, abbia concesso l'abitabilità, a seguito di sopralluogo tecnico nel quale aveva rilevato le difformità del fabbricato rispetto al progetto approvato (va rilevato che sul verbale del tecnico che ha fatto il sopralluogo nel 1983 e che ha rilevato le difformità, vi è un'annotazione scritta a pena che recita: "presentata domanda di sanatoria in data XX.XX.1983, vedasi protocollo n. XXXX". Tuttavia il comune è in possesso di registri di protocollo che partono dal 1985 e nel fascicolo non c'è traccia di tale richiesta).
Ma il bello viene adesso. Siccome la zona nella quale insiste il fabbricato è dotata di PRG ma non di piano particolareggiato, secondo il medesimo Profesisonista, che cita pareri acquisiti presso l'ufficio tecnico del comune, la mancanza del piano particolareggiato indurrebbe il Comune a non concedere nè la sanatoria nè la licenza edilizia.
Secondo il Professionista io sono in un vicolo cieco e non posso fare assolutamente alcun lavoro all'immobile. Per farmi megli capire l'assurdità della situazione mi ha fatto l'esempio, paradossale, che dal punto di fista legale-burocratico tale situazione mi impedirebbe anche la possibilità di effettuare lavori di straordinaria manutenzione, anche in caso di danni strutturali.
Che ne pensate?
Ci sono vie d'uscita?
Grazie.
lucio[/list]

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » mer apr 02, 2008 1:38 pm

Senza entrare nel merito, perchè ogni polemica dopo 14 anni sarebbe inutile, chiami la sua ditta di fiducia e faccia eseguire tutti i lavori che le interessano, poi senta anche il parere di altro mio collega o di un ingegnere.
Intanto si senta pure con gli altri condomini e veda come hanno risolto il problema, perchè, pur comprendendo il suo sacrosanto amaro sfogo, a distanza è difficile esprimere un parere di logica.
saluti cordiali

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » mer apr 02, 2008 5:21 pm

ciao a tutti,

ma il notaio che ha fatto l'atto di acquisto a cosa pensava quando ha fatto gli accertamenti ?

io andrei a chiedergli spiegazioni (per quello che può servire) poi contatterei un legale di fiducia per capire quali sono i margini d'azione contro il venditore .

lucio62
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Messaggioda lucio62 » ven apr 04, 2008 8:59 am

Si, le responsabilità sono anche della Notaio, che purtroppo, nel frattempo, è deceduta.

Certo, ora potrei benissimo chiedere ai venditori un risarcimento danni (veramente credo che ci siano anche gli estremi per una denuncia penale, visto che hanno dichiarato il falso in un atto notarile), ma tale possibilità non risolverebbe il mio attuale problema che è quello di costruire un tetto di copertura al fabbricato.


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