impianto di contabilizzazione del calore

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ernao
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impianto di contabilizzazione del calore

Messaggioda ernao » lun set 10, 2007 10:02 am

l'assemblea di condominio ha approvato con 626,24 millesimi( su 1400) la trasformazione dell'impianto centralizzato di riscaldamento, ad impianto con contabilizzazione del calore. lo ho votato espressamente contro e il mio voto contrario, assieme a qualcher altro condomino, è stato riportato in verbale. I millesimi generali sono 1400: secondo me non è stata raggiunta la maggioranza legale: posso oppormi a che mi vengano installati i contabilizzatori?
a parte ciò, se venissero installati, facendo un discorso molto generico, io che sto in casa tutto il giorno (è vero che la casa è grande e non uso alcune stanze a seconda del periodo della giornata ed il sabato e la domenica chiudio alcune stanze) per averne convenienza dovrei stare ad accendere e spegnere ogni volta che utilizzo una stanza oppure la contabilizazione del calore è conveniente comunque ?
capisco che è impossibile dare una opinione specifica mai vorrei solo sapere a linee generali chi ci guadagna e chi ci perde con questo tipo di impianto rispetto a quello centralizzato. grazie

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » lun set 10, 2007 11:29 am

Premesso che una tabella millesimale, in quanto tale non può essere superiore a 1000 millesimi, quindi c'è qualcosa che le sfugge o che non quadra, pertanto la invito, cortesemente, a verificare.
Premesso che il sistema di contabilizzazione del calore è una fonte di risparmio energetico, per la quale si può chiedere la detrazione prevista del 55%, per ottenere la quale è necessario che il lavoro venga fatturato entro il 31 dicembre corrente anno, il lavoro venga certificato da un certificatore, che si paghi a mezzo bonifico.
La domanda deve essere indirizzata all'ENEA, sul sito www.enea.it si trovano tutte le indicazioni utili.
La domanda può essere presentata fino alla fine del mese di febbraio 2008.
Con gl'impianti singoli di contabilizzazione del calore si paga, senza alcuno spreco, ciò che si è effettivamente consumato, mentre con un normale impianto di riscaldamento centralizzato, determinati condomini possono tenere acceso il riscaldamento e, noncuranti dei consumi, tenere contemporaneamente aperte le finestre e i balconi.
Saluti e controlli i millesimi.

ernao
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Messaggioda ernao » lun set 10, 2007 3:20 pm

la ringrazio della risposta e confermo che i millesimi del condominio in questione sono effettivamente 1400 perchè anni addietro è avvenuta una incorporazione di alcune ville che hanno portato i milesimi da 1000 a 1400.
Ripeto l'assemblea, che si è regolarmente costituita con 960 millesimi presenti su 1400, ha votato a favore solo per 640 millesimi mentre gli altri 320 presenti si sono astenuti o hanno votato contrario.
mi può cortesemente dire quale è la maggioranza necessaria per l'approvazione dell'impianato di contabilizzazione? grazie

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » lun set 10, 2007 4:43 pm

In base al D.P.R. 412/93 (norme di applicazione della legge 10/91 del 09/01/91), l’impianto termico centralizzato ove sia installato un impianto di contabilizzazione di calore e termoregolazione sia in centrale termica che negli appartamenti, può estendere l’orario di accensione senza alcun limite.
In breve la caldaia potrebbe rimanere accesa anche 24 ore su 24.
Questo permette all’utente la possibilità di prelevare calore quando lo ritiene necessario svincolandosi così da orari che non soddisfano le proprie necessità e che scalderebbero l’appartamento in orari in cui l’utente potrebbe non averne bisogno (assenza dello stesso, alta temperatura, comfort personale già soddisfatto).
Inoltre le valvole termostatiche danno la possibilità di regolare temperature diverse in ambienti diversi e far sì, ad esempio, che si possano avere 16° in un salone poco frequentato, e 20° in una stanza dove si sta studiando, lavorando, o vedendo la televisione. Inoltre sarà possibile chiudere il termosifone di una stanza che non si occupa o chiudere tutti i termosifoni del proprio appartamento per brevi periodi di assenza (settimana bianca, vacanza, viaggio di lavoro, appartamento sfitto).

La famosa Legge 10/91 sul Risparmio Energetico ed il suo Decreto applicativo il D.P.R. 412/93, descrivono la Contabilizzazione del Calore come un intervento finalizzato al contenimento dei consumi energetici.

Questo tipo di intervento:

è assimilato ad una FONTE DI ENERGIA RINNOVABILE, in quanto intervento di risparmio energetico per la climatizzazione ambientale [ Art. 1];
ottiene dalle Regioni, ove concesso, CONTRIBUITI IN CONTO CAPITALE [Art. 8];
è un intervento di MANUTENZIONE STRAORDINARIA [ Art. 26 L.10/91, Art 31 e 48 L. 457/78]. Presentazione obbligatoria al Comune della relazione tecnica di intervento;
modifica le MAGGIORANZE MILLESIMALI necessarie per la validità e la delibera in sede di Assemblea di Condominio (nel comparto privato in quanto in quello pubblico la legge 10/91 ne prescrive, tra gli altri, l’obbligo di adozione).
L’Art. 26, comma 5 della L. 10/91 specifica che per l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore,... omissis..., l’Assemblea di Condominio decide a MAGGIORANZA in DEROGA agli Art. 1120 e 1136 del Codice Civile, cioè non tiene conto di quanto espresso in questi Articoli del C.C.

Questo significa che:
- In prima convocazione una Assemblea costituita con l’intervento di Condomini che rappresentino i due terzi del valore dell’intero edificio e i due terzi dei partecipanti al Condominio, sono valide le decisioni prese con l’approvazione della maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio.
- In seconda convocazione sono valide le deliberazioni prese con un numero di voti che rappresentino un terzo dei partecipanti al condominio ed almeno un terzo del valore dell’edificio.

Per inciso: la tabella millesimale deve essere RIPARAMETRATA a 1000 millesimi, lo dica all'amministratore.
Saluti


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