Salve, ho un problema da sottoporvi, e vorrei chiederivi un consiglio su come comportarmi:
A marzo del 2008 ho lasciato una casa in affitto per andare a vivere in un'altra. Il proprietario mi fa avere il saldo del condominio dal nuovo amministratore, insediatosi a dicembre del 2007, che supera la solita quota trimestrale. Nel chiedere spiegazioni il proprietario mi manda dall'amministratore uscente dove normalmente ho sempre pagato le quote condominiali. L'amministratore mi fa avere i piani di riparto, dai quali si evince e mi fa notare, che dal 2002 (data di inizio locazione) a dicembre 2007 ho pagato quote non di mia spettanza: lavori straordinari, cancelleria, compenso all'amministratore, verifica ascenzori ecc. Arrabbiata vado da un'altro amministratore con la quale facciamo due conti e risulta che ho pagato in questi anni circa 500,00 euro in più. Scrivo una lettera con il dettaglio dei conti e aggiungo anche gli interessi legali del deposito cauzionale che il proprietario asserisce di non dovermi restituire, in quanto non esplicitamente scritto nel contratto di locazione e spedendo il saldo (differenza tra la somma richiesta dal proprietario e somma delle spese non di mia spettanza e interessi legali) tramite assegno non trasferibile.
Quando arriva la raccomandata, mi telefona il proprietario, dicendomi che non era daccordo con quanto io avevo scritto e che se non pagavo tutto il condominio avrebbe mandato un decreto ingiuntivo a nome del mio ex compagno al quale era intestato il contratto di locazione.
Mi ha dato tempo di 24 ore da lunedi 28 c.m a martedì sera. Vi sembra giusto tutto questo? Cosa devo fare? devo pagare per evitare il decreto ingiutivo o posso far valere i miei diritti?
grazie
il proprietario vuole fare un decreto ingiuntivo.....
Moderatore: geomterracciano
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geomterracciano
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Gentile scrivente, intanto sappia che la minaccia di decreto ingiuntivo lascia il tempo che trova.
Lei, nella sua qualità di affittuario, deve avere rapporti unicamente con il proprietario dell'alloggio occupato e non anche con l'amministratore.
Lei e il proprietario avete sottoscritto un contratto di locazione dove sono puntualizzate, in linea di massima, le condizioni alle quali vi siete assoggettati, condizioni che non possono essere contrarie alla legge perchè NULLE.
Il contratto stipulato, entro 30 giorni, doveva essere registrato, mi auguro che si sia provveduto, diversamente il contratto non registrato è come se non esistesse, quindi è nullo.
Ogni anno, poi, bisogna versare l'imposta di registro, pena sanzioni e penali da pagare.
Quando il conduttore prende possesso dell'alloggio, per quanto riguarda gli oneri condominiali, il locatore deve fornire, allo stesso, la copia del bilancio preventivo approvato dall'assemblea congiuntamente al bilancino redatto dal proprietario, dove, per tabelle millesimali e sul modello di quello condominiale, sono ripartite le spese facenti capo unicamente al conduttore.
Detti oneri condominiali scaturiscono dagli accordi territoriali sottoscritti dalle Associazioni dei piccoli proprietari, con i tre principali sindacati degli inqulini: UNIAT - SICET - SUNIA, quindi non devono essere imposti dal locatore in quanto tale.
Sulla cauzione versata dal conduttore, di solito 3 mensilità di canone, ogni anno il locatore deve corrispondere gli interessi legali maturati, nella misura, OGGI, del 3%, mentre, se richiesto e previsto contrattualmente e in che misura, il locatore può chiedere l'adeguamento ISTAT secondo gli indici di aumenti del costo della vita, ma solo dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Lo stesso problema, identico al preventivo, si presenta dopo che l'assemblea avrà approvato il bilancio consuntivo.
A questo punto le consiglio non un avvocato, ma di iscriversi ad uno dei tre sindacati inquilini e farsi opportunamente assistere: questo lunedi mattina, in risposta alla intimazione del locatore.
Solo così potrà far valere i suoi diritti e le sue ragioni.
L'iscrizione non dovrebbe superare le 60 euro.
Saluti cordiali
Lei, nella sua qualità di affittuario, deve avere rapporti unicamente con il proprietario dell'alloggio occupato e non anche con l'amministratore.
Lei e il proprietario avete sottoscritto un contratto di locazione dove sono puntualizzate, in linea di massima, le condizioni alle quali vi siete assoggettati, condizioni che non possono essere contrarie alla legge perchè NULLE.
Il contratto stipulato, entro 30 giorni, doveva essere registrato, mi auguro che si sia provveduto, diversamente il contratto non registrato è come se non esistesse, quindi è nullo.
Ogni anno, poi, bisogna versare l'imposta di registro, pena sanzioni e penali da pagare.
Quando il conduttore prende possesso dell'alloggio, per quanto riguarda gli oneri condominiali, il locatore deve fornire, allo stesso, la copia del bilancio preventivo approvato dall'assemblea congiuntamente al bilancino redatto dal proprietario, dove, per tabelle millesimali e sul modello di quello condominiale, sono ripartite le spese facenti capo unicamente al conduttore.
Detti oneri condominiali scaturiscono dagli accordi territoriali sottoscritti dalle Associazioni dei piccoli proprietari, con i tre principali sindacati degli inqulini: UNIAT - SICET - SUNIA, quindi non devono essere imposti dal locatore in quanto tale.
Sulla cauzione versata dal conduttore, di solito 3 mensilità di canone, ogni anno il locatore deve corrispondere gli interessi legali maturati, nella misura, OGGI, del 3%, mentre, se richiesto e previsto contrattualmente e in che misura, il locatore può chiedere l'adeguamento ISTAT secondo gli indici di aumenti del costo della vita, ma solo dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Lo stesso problema, identico al preventivo, si presenta dopo che l'assemblea avrà approvato il bilancio consuntivo.
A questo punto le consiglio non un avvocato, ma di iscriversi ad uno dei tre sindacati inquilini e farsi opportunamente assistere: questo lunedi mattina, in risposta alla intimazione del locatore.
Solo così potrà far valere i suoi diritti e le sue ragioni.
L'iscrizione non dovrebbe superare le 60 euro.
Saluti cordiali
grazie per l'attenzione.
Il mio contratto di locazione è perfettamente in regola(4+4 anni), sia per quanto riguarda registrazione che per quanto riguarda gli aumenti istat.
l'unico problema è il condominio.
Il proprietario asserisce che hanno approvato un piano di ripartizione che non deve essere contrastato, mentre, anche se dopo tanti anni, e solo oggi mi sono accorta che ci ha sempre fatto pagare degli oneri non di nostra competenza. Ovviamente, nel sentirlo inveire, e dichiarare che mi avrebbe fatto un decreto ingiuntivo, non mi fa star bene. Non sò a cosa vado incontro. Soprattutto, quando, asserisce di intestarlo al mio ex, che non vive più con me, ma che è intestatario del contratto di locazione. Per quanto riguarda gli interessi, mi riferisco a quelli della cauzione datogli (3 mesi di mensilità) che avrebbero dovuto maturare al giorno della fine locazione e che anche in questo caso il proprietario asserisce che non mi spettano, in quanto non esplicitamente scritto nel contratto. Certamente, domani mattina andrò dal sindacato per farmi consigliare, nella speranza di non dover pagare soldi che non mi spettano.
Se esiste qualche altro consiglio, lo accetto volentieri. grazie
Il mio contratto di locazione è perfettamente in regola(4+4 anni), sia per quanto riguarda registrazione che per quanto riguarda gli aumenti istat.
l'unico problema è il condominio.
Il proprietario asserisce che hanno approvato un piano di ripartizione che non deve essere contrastato, mentre, anche se dopo tanti anni, e solo oggi mi sono accorta che ci ha sempre fatto pagare degli oneri non di nostra competenza. Ovviamente, nel sentirlo inveire, e dichiarare che mi avrebbe fatto un decreto ingiuntivo, non mi fa star bene. Non sò a cosa vado incontro. Soprattutto, quando, asserisce di intestarlo al mio ex, che non vive più con me, ma che è intestatario del contratto di locazione. Per quanto riguarda gli interessi, mi riferisco a quelli della cauzione datogli (3 mesi di mensilità) che avrebbero dovuto maturare al giorno della fine locazione e che anche in questo caso il proprietario asserisce che non mi spettano, in quanto non esplicitamente scritto nel contratto. Certamente, domani mattina andrò dal sindacato per farmi consigliare, nella speranza di non dover pagare soldi che non mi spettano.
Se esiste qualche altro consiglio, lo accetto volentieri. grazie
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geomterracciano
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Sono stata dal sindacato della Sunia, il quale dopo aver esposto il mio problema, mi ha fatto osservare che alcune voci come ad es. compenso amministratore, cancelleria, lavori straordinari (per usura o per rottura) ecc, sono a discrezione del proprietario, e che non c'è stato nessun accordo ben preciso.
Ma è mai possibile che non c'è una ripartizione precisa dove si vede nero su bianco quello che spetta al proprietario e quello che spetta all'inquilino??? (io sono di Catania)
E.. poi anche lui, mi ha risposto che il decreto ingiuntivo, lascia il tempo che trova. Ma che significa?? Alla fine non dovrò difendermi con un avvocato? Oppure si gioca sul fatto che 500 euro non sono sufficienti per farmi il decreto ingiuntivo perchè l'avv gli costa di più? Ma anche a me costerebbe di più se il proprietario decidesse di fare il decreto anche se sa che comunque non andrebbe a vincere totalmente la causa.
grazie
Ma è mai possibile che non c'è una ripartizione precisa dove si vede nero su bianco quello che spetta al proprietario e quello che spetta all'inquilino??? (io sono di Catania)
E.. poi anche lui, mi ha risposto che il decreto ingiuntivo, lascia il tempo che trova. Ma che significa?? Alla fine non dovrò difendermi con un avvocato? Oppure si gioca sul fatto che 500 euro non sono sufficienti per farmi il decreto ingiuntivo perchè l'avv gli costa di più? Ma anche a me costerebbe di più se il proprietario decidesse di fare il decreto anche se sa che comunque non andrebbe a vincere totalmente la causa.
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geomterracciano
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Cosa dirle, cara scrivente, se lo pseudosindacato si è espresso in questi termini, significa che l'anarchia regna sovrana, allora si regoli di conseguenza.
A Catania non vi sono certezze, nè accordi, c'è soltanto una univoca voce:
Paga e basta!!!
Si metta d'accordo......faccia lei, certamente un avvocato costa molto, ma molto di più.
Saluti cordiali
A Catania non vi sono certezze, nè accordi, c'è soltanto una univoca voce:
Paga e basta!!!
Si metta d'accordo......faccia lei, certamente un avvocato costa molto, ma molto di più.
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Grazie per l'attenzione... Sono ancora in mezzo a mille dubbi!!!
Avreste gli accordi nazionali di riparto del condominio? Oltre quello nazionale, esiste anche uno provinciale?
Se il proprietario dovesse decidere di fare il decreto ingiuntivo e viene fuori che parte delle spese non mi spettavano e parte si, gli avvocati di parte chi li paga??'
Se vado in un'altro sindacato a chiedere consulenza, vengo assistita anche dall'avvocato che dovrei pagare a parte, o fa parte dell'iscrizione al sindacato?
Insomma a cosa vado incontro di fronte a un decreto ingiuntivo? e poi nella raccomandata spedita al proprietario, ho anche tolto gli interessi della cauzione datogli nel momento della locazione. In caso di controversie, il giudice la prende in considerazione o come mi ha detto qualcuno, bisogna fare una causa a parte, e quindi segue un'altro itinerario? L'avvocato costa molto più che cercare di recuperare il denaro che contrariamente dovrei 'regalare' al proprietario?
Grazie.
Avreste gli accordi nazionali di riparto del condominio? Oltre quello nazionale, esiste anche uno provinciale?
Se il proprietario dovesse decidere di fare il decreto ingiuntivo e viene fuori che parte delle spese non mi spettavano e parte si, gli avvocati di parte chi li paga??'
Se vado in un'altro sindacato a chiedere consulenza, vengo assistita anche dall'avvocato che dovrei pagare a parte, o fa parte dell'iscrizione al sindacato?
Insomma a cosa vado incontro di fronte a un decreto ingiuntivo? e poi nella raccomandata spedita al proprietario, ho anche tolto gli interessi della cauzione datogli nel momento della locazione. In caso di controversie, il giudice la prende in considerazione o come mi ha detto qualcuno, bisogna fare una causa a parte, e quindi segue un'altro itinerario? L'avvocato costa molto più che cercare di recuperare il denaro che contrariamente dovrei 'regalare' al proprietario?
Grazie.
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geomterracciano
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Cara amica, clicchi sul link della SICET, sindacato CISL inquilini, stampi le pagine della ripartizione, cliccando su questo link:
http://www.sicet.it/pages/condominio/on ... _sicet.htm
Saluti cari
http://www.sicet.it/pages/condominio/on ... _sicet.htm
Saluti cari
Grazie di cuore,... Questa tabella di ripartizione del sindacato CISL conferma ciò che ho scritto al proprietario, cioè che quelle spese spettano a lui... Spero, solo a questo punto di non aver sbagliato strada... cioè di non avergli 'regalato' quei soldi e che lui abbia un'attimo di coscienza prima di decidere di agire. Ma questa tabella è valida a livello nazionale? cioè in caso di controversia si applica questa tabella??
Inoltre, facendo un giro per internet, ho trovato la legge sull'equo-canone. E' attualmente applicabile in tutti i casi di affitto per abitazione?
Grazieeee.. (mi sento un pò meglio...)
Inoltre, facendo un giro per internet, ho trovato la legge sull'equo-canone. E' attualmente applicabile in tutti i casi di affitto per abitazione?
Grazieeee.. (mi sento un pò meglio...)
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geomterracciano
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