Buongiorno a tutti, sono a richiederVi dei consigli.
Sono l'avente diritto di prelazione su di un rustico+terreni confinante la mia proprietà.
Il "nuovo" acquirente ha già firmato il contratto preliminare con l'agenzia, la quale ha provveduto ad inviarci regolare copia dello stesso più la modulistica necessaria nel caso decida di avvalermi del suddetto diritto di prelazione.
Il problema è il seguente: conoscendo perfettamente l'immobile in questione ritengo che il prezzo stabilito tra acquirente ed agenzia sia per lo meno il 30/40% in più del suo valore effettivo: ripeto, lo posso dire a ragion veduta conoscendo bene la struttutura, i lavori di cui necessita, la posizione, ed altri fattori.
Mi trovo quindi in difficoltà nella decisione da prendere, perchè mi interesserebbe avvalermi del diritto di prelazione, ma non sicuramente a quel prezzo.
Esiste un modo per bloccare tale compra/vendita basandosi appunto su quanto descritto, o al limite riuscire a sospendere per alcuni mesi i 30gg di cui dispongo per legge per avvalermi della prelazione??
Quali armi posso giocarmi ??
Grazie a tutti
Diritto di prelazione su immobile "sopravvalutato"
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ciao e benvenuto,
di solito prima si chiede a chi ha la prelazione se il bene interessa alla cifra X e solo successivamente alla rinuncia di acquisto di chi ha la prelazione si cerca un altro acquirente.
al nuovo acquirente deve essere proposto l'immobile alle stesse condizioni a cui è stato proposto a chi aveva la prelazione.
c'è tutto un iter burocratico da seguire per mettere in piedi la vendita.
non sono un legale, ma secondo me i tuoi vicini hanno fatto le cose al contrario.
da qui a dirti se ci sono i margini per bloccare tutto non mi è dato saperlo.
ciao
di solito prima si chiede a chi ha la prelazione se il bene interessa alla cifra X e solo successivamente alla rinuncia di acquisto di chi ha la prelazione si cerca un altro acquirente.
al nuovo acquirente deve essere proposto l'immobile alle stesse condizioni a cui è stato proposto a chi aveva la prelazione.
c'è tutto un iter burocratico da seguire per mettere in piedi la vendita.
non sono un legale, ma secondo me i tuoi vicini hanno fatto le cose al contrario.
da qui a dirti se ci sono i margini per bloccare tutto non mi è dato saperlo.
ciao
CasaDaPrivato - L'alternativa al fai-da-te e all’agenzia immobiliare
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CasaDaPrivato ha scritto:ciao e benvenuto,
di solito prima si chiede a chi ha la prelazione se il bene interessa alla cifra X e solo successivamente alla rinuncia di acquisto di chi ha la prelazione si cerca un altro acquirente.
al nuovo acquirente deve essere proposto l'immobile alle stesse condizioni a cui è stato proposto a chi aveva la prelazione.
c'è tutto un iter burocratico da seguire per mettere in piedi la vendita.
non sono un legale, ma secondo me i tuoi vicini hanno fatto le cose al contrario.
da qui a dirti se ci sono i margini per bloccare tutto non mi è dato saperlo.
ciao
Ciao, ti ringrazio della risposta, ma sono quasi sicuro (anch'io non sono avvocato), che in realtà sia il contrario. Prima si trova l'acquirente, poi entra in ballo il diritto di prelazione. Grazie comunque.
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ciao,
forse mi sono spiegato male o magari ho visto la cosa dal lato del venditore.
tu hai una prelazione legale, opponibile a terzi.
il tuo vicino ha già venduto ad altri l'immobile, stipulando un preliminare che deve per legge essere registrato.
ora tu devi decidere se la cosa interesa a te o meno.
il prezzo mi pare di capire che ti sembra alto (ma qui forse non ci puoi fare nulla) e probabilmente non eserciterai la prelazione.
se invece il prezzo per te era adeguato allora dovevi far valere il tuo diritto.
in questo caso il venditore potrebbe essere in difetto con l'attuale compratore .
per tale motivo, ed evitare problemi, che in caso di prelazione prima si chiede a chi ha questo diritto e poi si cercano altri acquirenti.
poi naturalmente uno fa come vuole e casomai ne paga le conseguenze.
ciao
forse mi sono spiegato male o magari ho visto la cosa dal lato del venditore.
tu hai una prelazione legale, opponibile a terzi.
il tuo vicino ha già venduto ad altri l'immobile, stipulando un preliminare che deve per legge essere registrato.
ora tu devi decidere se la cosa interesa a te o meno.
il prezzo mi pare di capire che ti sembra alto (ma qui forse non ci puoi fare nulla) e probabilmente non eserciterai la prelazione.
se invece il prezzo per te era adeguato allora dovevi far valere il tuo diritto.
in questo caso il venditore potrebbe essere in difetto con l'attuale compratore .
per tale motivo, ed evitare problemi, che in caso di prelazione prima si chiede a chi ha questo diritto e poi si cercano altri acquirenti.
poi naturalmente uno fa come vuole e casomai ne paga le conseguenze.
ciao
CasaDaPrivato - L'alternativa al fai-da-te e all’agenzia immobiliare
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Ciao CasaDaPrivato,
si, ora il discorso mi appare più corretto.
Resta il fatto che l'importo riportato sul preliminare arrivatomi 1/2 raccomandata secondo me resta fuori dall'effettivo valore dell'immobile.
Mi stai quindi dicendo che non posso farci nulla vero ?
Ho anche ipotizzato che tale valore sia stato "alzato" al fine di ottenere dalla banca che emetterà il mutuo all'acquirente una cifra più alta, dal momento che comunque di ristrutturazioni da fare ce ne sono....
In tal caso la differenza sarebbe resa senza che lasci traccia alcuna al nuovo compratore.
Faccio un esempio.
Valore effettivo 100
valore "accordato" riportato sul contratto 150
la banca versa 150 al venditore, il quale rende subito 50 al nuovo acquirente.
Potrebbe essere possibile? Se si quali armi ho per cercare di dimostrare tale operazione?
Grazie mille!
si, ora il discorso mi appare più corretto.
Resta il fatto che l'importo riportato sul preliminare arrivatomi 1/2 raccomandata secondo me resta fuori dall'effettivo valore dell'immobile.
Mi stai quindi dicendo che non posso farci nulla vero ?
Ho anche ipotizzato che tale valore sia stato "alzato" al fine di ottenere dalla banca che emetterà il mutuo all'acquirente una cifra più alta, dal momento che comunque di ristrutturazioni da fare ce ne sono....
In tal caso la differenza sarebbe resa senza che lasci traccia alcuna al nuovo compratore.
Faccio un esempio.
Valore effettivo 100
valore "accordato" riportato sul contratto 150
la banca versa 150 al venditore, il quale rende subito 50 al nuovo acquirente.
Potrebbe essere possibile? Se si quali armi ho per cercare di dimostrare tale operazione?
Grazie mille!
se l'acquirente c'è ed ha già firmato un preliminare di vendita ad un prezzo che tu ritieni furoi mercato, mettici una pietra sopra.
L'unica cosa che dovrai verificare è il prezzo che sarà scritto in atto definitivo (è un atto pubblico e quindi potrai visionarlo richiedendone una copia oppure tramite qualche agenzia di servizi).
A quel punto se il valore in atto è diverso da quello a te proposto in prelazione, hai tempo un anno (dalla data dell'atto) per l'azione di rivendica.
Quello che ti consiglio è (arrivati a quel momento) di rivolgerti ad un legale.
ciao
L'unica cosa che dovrai verificare è il prezzo che sarà scritto in atto definitivo (è un atto pubblico e quindi potrai visionarlo richiedendone una copia oppure tramite qualche agenzia di servizi).
A quel punto se il valore in atto è diverso da quello a te proposto in prelazione, hai tempo un anno (dalla data dell'atto) per l'azione di rivendica.
Quello che ti consiglio è (arrivati a quel momento) di rivolgerti ad un legale.
ciao
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