Nell'acquistare un immobile "prima casa", nel 2003, ho acceso un mutuo dell'importo di 103.000 € circa, beneficiando della prevista detraibilità degli interessi passivi.
Nel 2007, poi, dovendo anche ristrutturare la casa (lavori effettuati previa D.I.A.), ho estinto il mutuo in corso - rimborso residuo € 97.000 - e finzanziato i lavori accendendone un altro con un istituto diverso e per un importo di € 166.000.
In questa occasione mi è stato riferito che una simile operazione mi avrebbe fatto perdere il beneficio della detraibilità stante lo scopo ("ibrido" tra acquisto e ristrutturazione) diverso da quelli stabiliti dalla legge.
La cosa mi ha lasciato perplesso: essendo servito a rimborsare il mutuo contratto per l'acquisto, mi pare ci sia una sostanziale prosecuzione "di genere" anche dell'attuale.
In più, il beneficio della detraibilità è riconosciuto per i mutui contratti per la sola ristrutturazione.
Possibile che, invece, un "ibrido" come il mio dia esiti opposti?
Preciso che sono unico intestatario della casa e che ho contratto il primo mutuo senza soggetti gararanti.
Potrei avere dei chiarimenti?
Grazie infinite, nel frattempo...
