Cose dell'altro mondo...immobiliare!!!

[zedda80]

Ciao a tutti! Sono di Roma. Vi espongo in breve la mia esperienza...mi rivolgo ad un immobiliare per un appartamento di nuova costruzione posto in una zona abbastanza periferica della capitale. Il tizio dell'immobiliare, al primo accenno di trattativa, ossia la compilazione del preventivo di spesa, candidamente mi dice che pur essendo il valore commerciale dell'immobile pari a 168.000, sul contratto verrà riportata la cifra di 130.000. Ciò si tradurrebbe per me in un risparmio sull'IVA di poco meno di 1000 euro, per il costruttore, salvo patti con l'immobiliare, in un guadango in nero di 38.000 euro...il sottoscritto, di fronte a tanto ardire, come si dice in gergo, sbrocca...la cosa sembra rientrare, pare sia mia facoltà poter scegliere di procedere in maniera lecità, fino a quando successivamente, di fronte ad un atteggiamento cmq mirato a concludere l'affare, l'agente immobiliare mi dice che deve risentire il costruttore per avere la conferma che sia d'accordo con il dichiarare tutto l'ammontare sul contratto medesimo... cioè questi considerano l'opzione legale come un'eccezione da valutare??!!.Sono talmente inc******* che potrei essere veramente tentato di denunciare tutto alla Finanza. Certo si potrebbe anche lasciar perdere, ma io penso che siano proprio questi episodi ad alimentare la pessima nomea che l'ambito immobiliare, soprattutto a Roma, già possiede...che devo fare?

[Cocchi]

Ciao Zedda80,
se ti può consolare non è un problema solo del mercato immobiliare di Roma, ma a quanto pare è una prassi ricorrente anche a Milano e hinterland. Nel periodo in cui ero alla ricerca di un immobile di nuova costruzione, più di una volta mi sono sentito fare queste proproste illegali sia dagli agenti immobiliari addeti alla vendita che dai costruttori medesimi.
Anzi mi sono reso conto che i costruttori, si vergognavano ad esporsi in prima persona con queste richieste di pagamento in nero e mandavano avanti gli agenti immobiliari che si rendevano complici di questo teatrino.
Penso che oggi con le nuove normative sull'anti-reciclaggio questi giochetti diventeranno più difficili da giustificare. In merito alle denunce ho lasciato perdere anch'io, mi sarei dovuto presentere in caserma almeno una decina di volte a fare un lavoro che sì mi compete moralmente ma che non mi compete professionalmente.
P.S. Visto le premesse iniziali, alla fine non ho comprato il nuovo.