Contratto di locazione: clausole "in deroga"?

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Violet
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Contratto di locazione: clausole "in deroga"?

Messaggioda Violet » lun giu 09, 2008 4:44 pm

Buongiorno a tutti!
Mi trovo a fover firmare a breve un contratto di locazione ad uso abitativo 4+4. In tale contratto il Locatore ha inserito alcune clausole che iniziano con "in deroga alle normative vigenti in materia, il Locatore ed il Conduttore concordano che...".
Una di queste clausole riguarda, ad esempio, la possibilità da parte sia del Locatore sia del Conduttore di recedere dal Contratto in qualsiasi momento prima della scadenza.
Vorrei sapere se la dicitura "in deroga a" permette al Locatore di inserire qualunque condizione nel contratto...che, una volta firmato da me, sarà comunque valido.
Grazie mille in anticipo per le Vs. risposte,
Violet.

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » lun giu 09, 2008 5:22 pm

Art. 13. (Patti contrari alla legge) 1. È nulla ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato. 2. Nei casi di nullità di cui al comma 1 il conduttore, con azione proponibile nel termine di sei mesi dalla riconsegna dell'immobile locato, può chiedere la restituzione delle somme corrisposte in misura superiore al canone risultante dal contratto scritto e registrato. 3. È nulla ogni pattuizione volta a derogare ai limiti di durata del contratto stabiliti dalla presente legge. 4. Per i contratti di cui al comma 3 dell'articolo 2 è nulla ogni pattuizione volta ad attribuire al locatore un canone superiore a quello massimo definito, per immobili aventi le medesime caratteristiche e appartenenti alle medesime tipologie, dagli accordi definiti in sede locale. Per i contratti stipulati in base al comma 1 dell'articolo 2, sono nulli, ove in contrasto con le disposizioni della presente legge, qualsiasi obbligo del conduttore nonchè qualsiasi clausola o altro vantaggio economico o normativo diretti ad attribuire al locatore un canone superiore a quello contrattualmente stabilito. 5. Nei casi di nullità di cui al comma 4 il conduttore, con azione proponibile nel termine di sei mesi dalla riconsegna dell'immobile locato, può richiedere la restituzione delle somme indebitamente versate. Nei medesimi casi il conduttore può altresì richiedere, con azione proponibile dinanzi al pretore, che la locazione venga ricondotta a condizioni conformi a quanto previsto dal comma 1 dell'articolo 2 ovvero dal comma 3 dell'articolo 2. Tale azione è altresì consentita nei casi in cui il locatore ha preteso l'instaurazione di un rapporto di locazione di fatto, in violazione di quanto previsto dall'articolo 1, comma 4, e nel giudizio che accerta l'esistenza del contratto di locazione il pretore determina il canone dovuto, che non può eccedere quello definito ai sensi del comma 3 dell'articolo 2 ovvero quello definito ai sensi dell'articolo 5, commi 2 e 3, nel caso di conduttore che abiti stabilmente l'alloggio per i motivi ivi regolati; nei casi di cui al presente periodo il pretore stabilisce la restituzione delle somme eventualmente eccedenti. 6. I riferimenti alla registrazione del contratto di cui alla presente legge non producono effetti se non vi è obbligo di registrazione del contratto stesso.

Saluti


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