Salve a tutti,
una filiale della più famosa agenzia di intermediari mi ha contattato per la vendita del mio immobile avendo già un possibile acquirente. Abbiamo stipulato un contratto ad hoc (scritto nome e cognome), con l'esclusiva su questa persona. Il contratto è scaduto, la persona in questione ha fatto una proposta di acquisto dopo questo termine, che non soddisfa le mie richieste economiche. Non le soddisfa principalmente per una pretesa da parte dell'intermediario del 3% da me e di quasi il 4,5% dal compratore.
Dopo aver chiesto invano una riduzione di questo compenso spropositato in relazione al lavoro fatto e sapendo di non poter vendergliela da privato per un anno, mi chiedo e vi chiedo se posso presentare il compratore (che nel frattempo ho conosciuto) ad un altro intermediario e concludere una transazione più conveniente per tutti grazie a delle commissioni umane. A cosa vado incontro? Il vecchio intermediario può pretendere dal nuovo metà delle nuove commissioni, oppure può pretendere le sue vecchie?
Grazie delle risposte!
conclusione vendita altra agenzia dopo scadenza con la prima
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ciao omega e benvenuto nel forum-immobiliare
non male però lavorare così.... l'agenzia aveva il cliente "nel cassetto" pronto per casa tua.
questo significa lavorare bene!
tu dici che trovi la richiesta del compenso spropositato per il lavoro svolto; secondo me il tuo è un errore di giudizio.
se si lavora bene ed in maniera professionale è giusto che ci si faccia pagare di più rispetto alla concorrenza.
preferiresti che il tuo immobile stia in vendita magari 6 mesi con la seccatura di continui appuntamenti ogni giorno pur di pagare un 2% ?
certo, anche io non trovo giustificato il 4,5% chiesto all'acquirente .
il lavoro maggiore si fa per il proprietario.
vabbè ... scusa per questo piccola introduzione ;
purtroppo per te se decidi di far concludere la trattativa ad un'atra agenzia non ti metti al riparo da una inevitabile causa che ti verrà fatta dalla prima agenzia.
la prima agenzia ha in mano prove inconfutabili che quel cliente la casa l'ha vista con loro. hanno la proposta sottoscritta.
sarà difficile che il giudice non dia ragione a loro.
altra cosa; tu dici "sapendo di non poter vendergliela da privato per un anno" ; non è così.
un anno è il termine di prescrizione del diritto alla provvigione.
al link che segue c'è già una discussione aperta su come va considerato questo anno di tempo.
dagli una lettura:
https://www.forum-immobiliare.com/termine-temporale-diritto-commissione-agenzia-t1040.html
a quel cliente NON puoi proprio venderla da privato o con altre agenzie.
se lo fai (libero di farlo) devi essere pronto ad affrontare una causa.
ma poi scusa... ma a te che importa se chiedono il 4,5% all'acquirente? se lui è contento di pagare quella somma non vedo perchè sia un problema per te.
il 3% che hanno chiesto a te penso lo abbiate pattuito in fase diincarico, o no?
non male però lavorare così.... l'agenzia aveva il cliente "nel cassetto" pronto per casa tua.
questo significa lavorare bene!
tu dici che trovi la richiesta del compenso spropositato per il lavoro svolto; secondo me il tuo è un errore di giudizio.
se si lavora bene ed in maniera professionale è giusto che ci si faccia pagare di più rispetto alla concorrenza.
preferiresti che il tuo immobile stia in vendita magari 6 mesi con la seccatura di continui appuntamenti ogni giorno pur di pagare un 2% ?
certo, anche io non trovo giustificato il 4,5% chiesto all'acquirente .
il lavoro maggiore si fa per il proprietario.
vabbè ... scusa per questo piccola introduzione ;
purtroppo per te se decidi di far concludere la trattativa ad un'atra agenzia non ti metti al riparo da una inevitabile causa che ti verrà fatta dalla prima agenzia.
la prima agenzia ha in mano prove inconfutabili che quel cliente la casa l'ha vista con loro. hanno la proposta sottoscritta.
sarà difficile che il giudice non dia ragione a loro.
altra cosa; tu dici "sapendo di non poter vendergliela da privato per un anno" ; non è così.
un anno è il termine di prescrizione del diritto alla provvigione.
al link che segue c'è già una discussione aperta su come va considerato questo anno di tempo.
dagli una lettura:
https://www.forum-immobiliare.com/termine-temporale-diritto-commissione-agenzia-t1040.html
a quel cliente NON puoi proprio venderla da privato o con altre agenzie.
se lo fai (libero di farlo) devi essere pronto ad affrontare una causa.
ma poi scusa... ma a te che importa se chiedono il 4,5% all'acquirente? se lui è contento di pagare quella somma non vedo perchè sia un problema per te.
il 3% che hanno chiesto a te penso lo abbiate pattuito in fase diincarico, o no?
Il cliente non è andato a cercarlo, gli è cascato in braccio avendo venduto con lui un altro immobile. Conoscendo poi me, mi ha chiesto SE volevo vendere la mia che come investimento poteva andare bene al suo "cliente". Io ho accettato chiedendo una certa cifra, peccato che il compratore non riesce ad arrivarci a causa di tutte le spese che gravano sopra questa vendita. Ora se questo venditore che oggettivamente ha svolto pochissimo lavoro per ME si accontentasse di un 3-4 % totale invece del 7 abbondante sarebbe tutto a posto, invece gli intermediari ingordi....
Che io sappia dal codice civile viene posto come limite massimo un anno per avere delle pretese di provvigione. Ora vado a leggere la discussione che mi hai linkato.
Grazie della risposta.
Che io sappia dal codice civile viene posto come limite massimo un anno per avere delle pretese di provvigione. Ora vado a leggere la discussione che mi hai linkato.
Grazie della risposta.
Ho letto la discussione che hai linkato. Se ho capito bene dici che un intermediario mantiene PER SEMPRE il diritto di chiedere la provvigione sulle persone che ha fatto conoscere?
A me pare molto strano, anche leggendo altri siti, cito ad esempio:
Vessatoria anche la clausola che prevede il pagamento di una provvigione in caso di vendita oltre la fine del contratto. "Ciò comporta, secondo la Camera di Commercio - si legge nel libro - un'intollerabile restrizione della libertà contratturale nei rapporti con i terzi" Pertanto, è opportuno "contenere l'efficacia della clausola entro un termine ragionevolmente commisurato alla durata dell'incarico e, comunque, non superiore a un anno, termine entro cui si prescrive il diritto del mediatore alla provvigione, ai sensi dell'articolo 2950 c.c."
Inoltre che mi dici della pluralità di mediatori?
Art. 1758.
Pluralità di mediatori.
Se l'affare è concluso per l'intervento di più mediatori, ciascuno di essi ha diritto a una quota della provvigione.
A me pare molto strano, anche leggendo altri siti, cito ad esempio:
Vessatoria anche la clausola che prevede il pagamento di una provvigione in caso di vendita oltre la fine del contratto. "Ciò comporta, secondo la Camera di Commercio - si legge nel libro - un'intollerabile restrizione della libertà contratturale nei rapporti con i terzi" Pertanto, è opportuno "contenere l'efficacia della clausola entro un termine ragionevolmente commisurato alla durata dell'incarico e, comunque, non superiore a un anno, termine entro cui si prescrive il diritto del mediatore alla provvigione, ai sensi dell'articolo 2950 c.c."
Inoltre che mi dici della pluralità di mediatori?
Art. 1758.
Pluralità di mediatori.
Se l'affare è concluso per l'intervento di più mediatori, ciascuno di essi ha diritto a una quota della provvigione.
trepercento ha scritto:scusa... forse prima non avevo capito la situazione!
l'acquirente ti ha fatto un ribasso sul prezzo perchè altrimenti non ce la fa a comprare? giusto?
Diciamo di sì. Nel senso che aggiungendo il 7% di provvigione alla cifra che intascherei io non ci arriva. Aggiungendo il 3% più o meno sì.
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per quanto riguarda la pluralità dei mediatori ? abbastanza controversa la questione .
da un lato potresti aver ragione e da un'altro lato torto (secondo il mio modesto parere naturalmente) e forse non ti farebbe evitare la causa.
per avvalersi della pluralità dei mediatori e quindi spartizione della provvigione (in via amichevole) i mediatori devono aver cooperato di comune accordo e simultaneamente (come molte volte capita).
concluso l'affare ognuno si piglia la sua parte concordata a priori.
se non c'è l'accordo chi decide quanto deve prendere uno e l'altro? il giudice. quindi causa.
il problema che la prima agenzia la causa la fa a te e non all'altro mediatore.
poi è sempre il giudice a decidere chi ha ragione e chi torto.
tornando al discorso dell'anno, quello che hai torovato tu mi sembra un'interpretazione della camera di commercio con dei suggerimenti (dico così perchè non ho sottomano il testo da dove hai estrapolato quanto scritto).
il link che ti ho indicato riporta il tutto come da codice civile con tanto di sentenza in cassazione.
da un lato potresti aver ragione e da un'altro lato torto (secondo il mio modesto parere naturalmente) e forse non ti farebbe evitare la causa.
per avvalersi della pluralità dei mediatori e quindi spartizione della provvigione (in via amichevole) i mediatori devono aver cooperato di comune accordo e simultaneamente (come molte volte capita).
concluso l'affare ognuno si piglia la sua parte concordata a priori.
se non c'è l'accordo chi decide quanto deve prendere uno e l'altro? il giudice. quindi causa.
il problema che la prima agenzia la causa la fa a te e non all'altro mediatore.
poi è sempre il giudice a decidere chi ha ragione e chi torto.
tornando al discorso dell'anno, quello che hai torovato tu mi sembra un'interpretazione della camera di commercio con dei suggerimenti (dico così perchè non ho sottomano il testo da dove hai estrapolato quanto scritto).
il link che ti ho indicato riporta il tutto come da codice civile con tanto di sentenza in cassazione.
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idem come sopra.
il figlio o parente stretto che sia è sempre riconducibile al cliente.
se fosse così semplice gestire il "non-pago-l'agenzia" oppure il "voglio-pagare-di-meno" non pensi che lo farebbero tutti?
io vado a vedere un casa per conto di mio fratello che poi se la compra ... non pago!
vedo la casa con un'agenzia che mi chiede il tre% e poi vado io stesso a chiedere ad un'altra agenzia di mediare l'affare per me a fronte dell'uno% ... pago meno!
se non ci fosse un minimo di tutela non pensi che farebbero tutti così? (prima di rispondere ti ricordo che siamo in Italia...)
io , ripeto , sono di questa idea:
se ti avessero fatto recuperare tutta la somma da te richiesta allora erano da pagare al 100% le provvigioni.
visto che c'è uno sconto sul prezzo, a fronte della vendita "lampo" dovrebbero venirvi incontro.
il figlio o parente stretto che sia è sempre riconducibile al cliente.
se fosse così semplice gestire il "non-pago-l'agenzia" oppure il "voglio-pagare-di-meno" non pensi che lo farebbero tutti?
io vado a vedere un casa per conto di mio fratello che poi se la compra ... non pago!
vedo la casa con un'agenzia che mi chiede il tre% e poi vado io stesso a chiedere ad un'altra agenzia di mediare l'affare per me a fronte dell'uno% ... pago meno!
se non ci fosse un minimo di tutela non pensi che farebbero tutti così? (prima di rispondere ti ricordo che siamo in Italia...)
io , ripeto , sono di questa idea:
se ti avessero fatto recuperare tutta la somma da te richiesta allora erano da pagare al 100% le provvigioni.
visto che c'è uno sconto sul prezzo, a fronte della vendita "lampo" dovrebbero venirvi incontro.
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