Come saldare il debito con l'amministratore uscente

Gestione condominiale, ripartizione spese, rapporti di vicinato, amministratori, assemblee, maggioranze, millesimi, uso parti comuni e private, obblighi, diritti-doveri, innovazioni.

Moderatore: geomterracciano

bonimba
Messaggi: 17
Iscritto il: gio set 11, 2008 3:49 pm

Come saldare il debito con l'amministratore uscente

Messaggioda bonimba » ven set 12, 2008 7:32 am

Il nostro amm. uscente vanta un credito di 14.000 euro. Noi abbiamo approvato il bilancio consuntivo, per cui dobbiamo pagare. Non tutti però sono disposti a farlo per cui, ci sarà una maggioranza che pagherà pro-quota il proprio saldo, altri invece no. A questo punto l'uscente ha incaricato un suo legale per la riscossione delle somme. Molto propabilmente ci sarà decreto ingiuntivo. A questo punto cosa succederà? A chi sarà rivolto il D.I.? Mi hanno detto che anche chi non è moroso ne può essere coinvolto. Potete delucidarmi? Grazie
Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu

StudioMinucci
moderatore
Messaggi: 33
Iscritto il: ven set 05, 2008 3:08 pm

Messaggioda StudioMinucci » ven set 12, 2008 8:45 am

Specialmente dopo la sentenza di Cassazione a Sezioni Unite che "cancella" la solidarietà condominiale, non ci dovrebbero essere dubbi circa il fatto che i condomini che avranno saldato la propria quota di debito nei confronti dell'ex amm.re saranno completamente immuni da ogni consgeuenza di sue ulteriori azioni legali.

L'eventuale D.I., infatti, potrà sempre essere rivolto nei confronti dell'intero Condominio.
Ma, poichè quella sentenza impone la parziarietà del debito e l'obbligo di promuoverne l'esecuzione coattiva esclusivamente PRO QUOTA fra i debitori, nessun precetto o pignoramento potrà riguardare chi ha già saldato, mentre resta inteso che anche le spese del DI dovranno essere divise solo ed esclusivamente tra coloro che, non avendo pagato, risulteranno esecutabili/esecutati.
In altre parole: fin dalla ricezione del DI , il nuovo amm.re dovrà operare la ricognizione dei soli debitori effettivi residui e trattare tutte le vicende connesse al DI come si tratta qualunque oggetto di condominio parziale (nel senso che spese, delibere, eventuali opposizioni, ecc. dovranno riguardare esclusivamente coloro che risultano ancora debitori.

Spero comunque in altri interventi che possano completare il quadro.

bonimba
Messaggi: 17
Iscritto il: gio set 11, 2008 3:49 pm

Messaggioda bonimba » ven set 12, 2008 4:58 pm

Ringrazio il Sig. Minucci ( o Sig.ra?) per l'intervento. Un amico mi ha proposto quanto segue:
"Convocazione assemblea straordinaria (roba da 10 giorni) con seguente odg:
Costituzione fondo cassa morosi per €. 8000,00 e fondo cassa per spese legali recupero crediti verso i morosi per €. 4000,00 da pagarsi in unica rata ad approvazione della delibera. Delibera di spesa e riparto relativa (mill. propr.)"
Chiudere con il vecchio amm. il conto e procedere subito al D.I. ( che dovrebbe fare il nuovo amm.) verso i morosi del condominio. Praticamente mi viene chiesto di far anticipare la bellezza di 12.000 euro per coprire i debiti degli altri....!!!!! E con quale coraggio chiedere 1.000 euro a famiglia per aver avuto la sola colpa di essere a posto con il saldo del consuntivo del vecchio ammin.?
Grazie per l'aiuto.
Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu

StudioMinucci
moderatore
Messaggi: 33
Iscritto il: ven set 05, 2008 3:08 pm

Messaggioda StudioMinucci » ven set 12, 2008 11:13 pm

Quella suggerita dal suo amico era una "risorsa" che poteva avere un senso nella "era" della solidarietà condominiale.

Non vedo, proprio sinceramente, quale senso potrebbe conservare OGGI.

Il senso e la ratio della sentenza a SU (giusta o sbagliata farà la sua storia) è proprio quello di accollare direttamente al creditore tutti gli "incerti" del recupero PIUTTOSTO che permettergli di soddisfarsi facilmente su "chi ha di più" e lasciarlo, poi, a combattere in prima persona con chi ha di meno o, semplicemente, non VUOLE dare!

Aggiungo una confessione personale: io detesto quella sentenza e poi, come ogni cittadino italiano, ne prendo atto.

Ma il FATTO che possa tornare utile e "giustiziera davvero" in casi come il suo.... rischia di farmela vivere come onestamente condivisibile!!!

Le rinnovo il fraterno suggerimento di saldare e far saldare dalle Persone sensate quanto dovuto PER LA LORO QUOTA. E sono davvero certa che non avranno alcuna ragione di pentirsi d'averlo fatto, potendo vivere con grande tranquillità tutte le ipotizzabili fasi successive...... come sempre generate dai duri di comprendonio!

Ps: tra sig e sig.ra.... va benissimo "Donatella". :mozilla_wink:

bonimba
Messaggi: 17
Iscritto il: gio set 11, 2008 3:49 pm

Messaggioda bonimba » ven set 12, 2008 11:34 pm

Grazie Donatella. Mi sento pienamente rincuorato ( anche se non ho capito perchè è contraria a quella sentenza, visto che essa stessa è foriera di giustizia "sociale") dalla sua risposta. Mi rendo conto che , a livello condominiale, forse, quella sentenza potrebbe anche favorire il lestofante di turno, nulla tenente e nulla facente. Infatti, nel caso specifico, una ditta che fa lavori come fa a recuperare i suoi crediti?
C'è qualche amico che, parlando dello specifico, mi diceva che tra non molto le ditte faranno lavori condominiali solo su somme preventivamente accettate in finanziamento, come praticamente si fa in un grosso magazzino. Acquisto un frigo, o pago contanti ( e prima della consegna) oppure con un finanziamento. Così, se non pago, la ditta comunque è cautelata perchè il denaro già lo ha incassato, e la finanziaria sguinzaglia i suoi "mastini" per il recupero del credito. E se così si facesse anche per le parcelle degli amminnistratori? Cosa ne pensa?
Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu

StudioMinucci
moderatore
Messaggi: 33
Iscritto il: ven set 05, 2008 3:08 pm

Messaggioda StudioMinucci » sab set 13, 2008 11:12 am

Provi, la prego, ad immaginare l'ipotesi del finanziamento NELLA PRATICA.

Intanto, con questa sentenza che incombe, per la banca non ha più alcun senso finanziare un condominio nel suo insieme (mica matte, le banche!).
Dunque: sarebbero ipotizzabili tanti finanziamenti per quanti sono i condòmini...
Bene: ora pensi, sapendo quanto è complesso mettere insieme tante teste per qualunque delibera, cosa accadrebbe se ciascuna di esse dovesse essere anche complicata dall'adesione di tutti all'ipotesi di farsi finanziare , considerando che l'operazione ha un costo sempre notevole e che molti non hanno alcuna necessità di farsi finanziare....

Vede Bonimba: sono esattamente i risvolti pratici che mi rendono invisa quella sentenza!
E quando parlo di risvolti pratici non parlo soltanto di quelli che rifluiscono sulla vita condominiale in senso stretto.
Non voglio annoiare nessuno con i risvolti di carattere giuridico e soprattutto procedurale, ma con tutta le serietà che mi è possibile le assicuro che MAI prima mi era capitato di parlare con tanti Avvocati e trovarli tutti profondamente disorientati sul "da farsi" in concreto A LIVELLO PROCEDURALE.
Tutti gli Avvocati con cui ne ho parlato (non sono giovincelli freschi di laurea) stanno sostanzialmente attendendo che cominci a crearsi giurisprudenza sul processo di esecuzione come stravolto da quella sentenza. Che è un po' come dire "partite voi che a me me viè da ride".
Questo, senza ridere, è molto grave.
E non occorre essere Avvocati per comprendere come la sentenza abbia elevato a potenza il carico presumibile degli Uffici Giudiziari : laddove ieri bastava un DI e UN precetto, oggi emergono un DI e dieci, venti, trenta, settanta, centottanta precetti.

Questo sarebbe ancora nulla!
Ora, la prego, consideri che per ogni precetto e pignoramento è possibile una opposizione..........

Le sembra una bella svolta? :mozilla_frown:

bonimba
Messaggi: 17
Iscritto il: gio set 11, 2008 3:49 pm

Messaggioda bonimba » sab set 13, 2008 11:04 pm

Gent.ma Donatella, io capisco perfettamente quello che lei vuole dire ma... la invito a riflettere su quanto segue:
1°) lei dice:
"Il senso e la ratio della sentenza a SU (giusta o sbagliata farà la sua storia) è proprio quello di accollare direttamente al creditore tutti gli "incerti" del recupero PIUTTOSTO che permettergli di soddisfarsi facilmente su "chi ha di più" e lasciarlo, poi, a combattere in prima persona con chi ha di meno o, semplicemente, non VUOLE dare! "

2°)lei dice:
"Non voglio annoiare nessuno con i risvolti di carattere giuridico e soprattutto procedurale, ma con tutta le serietà che mi è possibile le assicuro che MAI prima mi era capitato di parlare con tanti Avvocati e trovarli tutti profondamente disorientati sul "da farsi" in concreto A LIVELLO PROCEDURALE. "

Se non sbaglio, da quanto e su come postato, ho la vaga sensazione che lei sia un avvocato per cui, parte in causa in questo dibattito.
Ora, sul primo punto vedo il professionista che, avendo studiato legge, sa con la sua coscienza civile attribuire a questa sentenza di Cassazione un valore aggiunto che è quello di rendere, appunto,GIUSTIZIA ai cittadini più indifesi, che sono in ganere quelli meno abbienti ( io tra loro).
Sul secondo punto viene fuori l'anima della "casta", cioè la proccupazione di salvare tempo e denari nello svolgere il proprio lavoro. La vostra preoccupazione non è il "disorientamento" a livello procedurale, ma il fatto che una cosa semplice non può più essere resa complicata. E cosa c'è di più semplice che far pagare chi non paga!!!...e solo lui, lasciando in pace gli onesti condòmini.
Mi perdoni, Donatella, ma questo mi sembra il punto della questione. Gli avvocati con il vecchio metodo di DI sparavano nel mucchio, andando a prendere il più solvobile che, appunto per tal motivo, è anche il condòmino più corretto, senza debiti, cioè quello che non deve nulla al condominio.
Poi costui avrebbe dovuto cautelarsi dal DI infamante, facendosi cautelare da un altro legale ( un altro avvocato felice di far quattrini) e cosi via.
Sono del parere che pur di fare GIUSTIZIA, val la pena "disorientare" qualche avvocato e far felice qualche condòmino onesto.
Quando ho prestato servizio in Marina Militare, a bordo di un cacciatorpediniere, una delle prime cose che mi hanno imparato è la "preghiera del marinaio" che tra le righe così recitava:
[/b]” Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
Benedici! "

Se io,ventenne, ho giurato di vegliare sul riposo del mio popolo, perche gli uomini di legge ( quelli non freschi di laurea) non giurano di vegliare sulla legalità come bene comune del popolo?

Sento già il suo ironico commento :" Ecco un altro romantico idealista, un altro che fa solo perder tempo".
Mi scuso se ho annoiato lei e chi mi legge, ma questo sento e questo dico.
Con rispetto :)

Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu

StudioMinucci
moderatore
Messaggi: 33
Iscritto il: ven set 05, 2008 3:08 pm

Messaggioda StudioMinucci » sab set 13, 2008 11:52 pm

Posso?

Non esercito come Avvocato e , se esercitassi, sarei moltopiù volentieri quella "delle transazioni ragionevoli" piuttosto che quella dei "mandati a margine.... e.... chi paga paga!".

A parte questo... c'è un equivoco di fondo, ed è bene chiarirlo.

L'Avvocato, se sui trova a poter fare 30 precetti al posto di uno....... guadagna 30 volte al posto di una!
Se , poi, la sua azione viene contrastata da altrettante opposizioni.... addirittura guadagna altre 30 volte al posto di UNa soltanto.

Non dimentichi mai - perchè gli Avvocati lo sanno bene! - che l'AVVOCATO HA DIRITTO D'ESSER PAGATO PER IL LAVORO CHE SVOLGE, E NON PER IL RISULTATO CHE PORTA AL CLIENTE!!!!!!!!!!!

E infatti - in confidenza - quelli Disorientati son proprio gli Avvocati NON di primo pelo! Si sentono a dir poco ridicoli nell'impostare 30 questioncelle da Giudice di Pace.... per quote che possono essere anche di 10 o 50 euro!!!!
Per contro: credo che i risvolti della sentenza possano piacere molto alle new entry dell'avvocatura! Vuole mettere? Basta avere per cliente un'impresa di pulizia che avanza 800 euro....... e han riempito l'archivio di pratiche come se avessero 30 clienti!
Intanto hanno qualcosa da fare.
Se poi arrivano anche le opposizioni..... festa grande! Comincia a rendersi necessaria persino una segretaria!
Un Avvocato serio tutto questo NON lo fa.
Perchè il rischio vero è quello di far spendere UN POZZO di soldi al proprio cliente (fornitore), un altro pozzo di soldi ai suoi debitori........ e poter presentare a tutti.... alla fine della festa.... soltanto notule per onorari che fanno impallidire a fronte del "recuperato".

Un bravo Avvocato che ha un sito in rete faceva sull'argomento un'osservazione molto seria e dettata dall'Esperienza oltre che dalla cultura giuridica: col vecchio sistema, quando arrivava il DI..... si allertavano TUTTI per pagarlo di gran carriera! Perchè si sapeva benissimo che il fornitore avrebbe potuto aggredire chiunque, così come si sapeva che quella prima mossa avrebbe determinato, se non tamponata dal saldo del debito, un effetto domino. Del tipo: a me condomino possono anche pignorare la casa, ma poi ho VERSO TUTTI I MIEI VICINI lo stesso potere, in rivalsa, che ha avuto il fonitore! Che facciamo? Continuiamo all'infinito? Posso assicurare che solo guardando i costi legali del solo DI passava la voglia.

Ora tutto questonon ci sarà più.
Ogni fornitore, trovando un giovane avvocato, darà il via a tanti precetti per quanti sono i condòmini.
E ognuno sarà costretto a rivolgersi ad un proprio legale, quanto meno per capire se è vero o no che deve pagare quella cifra.

Questo sarà ESTREMAMENTE difficile da capire.... ma altri giovani avvocati, in mancanza di meglio, suggeriranno di opporsi!

L'Avvocato - giovane o no - VA PAGATO SEMPRE.
E questo è un ottimo sistema per pagarne TANTI TANTI TANTI DI PIU' ... per avere TUTTI TUTTI TUTTI ... molte certezze IN MENO!!!!

Spero di aver reso l'idea di quanto lontano fosse ogni mio intento da quello di proteggere una "casta".
Casta che, volendo chiamare le cose per nome DOPO averle guardate nella realtà, ha ricevuto proprio da quella sentenza un ottimo e considerevole "bonus operativo": è la sentenza che moltiplica le procedure, NON IO. Anzi: la detesto proprio per quello!

bonimba
Messaggi: 17
Iscritto il: gio set 11, 2008 3:49 pm

Messaggioda bonimba » dom set 14, 2008 1:37 pm

Buongiorno e buona domenica,Donatella, lei dice:Ora tutto questo non ci sarà più. Ogni fornitore, trovando un giovane avvocato, darà il via a tanti precetti per quanti sono i condòmini.
E ognuno sarà costretto a rivolgersi ad un proprio legale, quanto meno per capire se è vero o no che deve pagare quella cifra.

Mi sembra di cogliere nel suo post un errore di fondo, se ho ben capito grazie all'applicazione della sentenza "antipatica", l'avvocato non darà il via a tanti precetti per quanti sono i condòmini, ma soltanto a quanti sono coloro che non vogliono pagare. Se due o trenta qual'è il problema? Vuol dire che chi non paga saprà che solo lui ne dovrà rispondere, per cui "se la misura" prima di far arrivare il proprio amministratore alle strette. Non so se sono riuscito a spiegarmi. Prenda ad esempio il mio condominio, 16 famiglie in tutto di cui 4 hanno un debito condominiale di 8.000 euro, 12 sono in regola. Ai 12 pensa possa fregar di meno se quei 4 marrani dovranno pagare 8.000 + 5.000 euro di spese legali? Sicuramente no, anzi.... GIUSTZIA è fatta!! La prossima volta ci penseranno 13.000 volte prima di mettere nei casini tutto il condominio, con la certezza di farla franca...!!!!

Se c'è qualcosa che non ho capito, la prego, me lo comunichi perchè per noi è molto importante avere le giuste informazioni.....
Grazie per la sua attenzione, ciò denota in lei una sensibilità divenuta ormai merce rara in questo Paese :mozilla_smile:

StudioMinucci
moderatore
Messaggi: 33
Iscritto il: ven set 05, 2008 3:08 pm

Messaggioda StudioMinucci » lun set 15, 2008 12:23 am

Gentilissimo Bonimba.... PURTROPPO...... NON E' così facile come SEMBRA!

Il concetto di fondo (per il CAOS CREATO da quella sentenza) è che: sicuramente chi ha pagato non sarà costretto a pagare una seconda volta.... MA... il fatto di aver pagato NON gli frutta l'automatica impermeabilità rispetto alle possibili e MALEDETTE azioni "pro-quota".

Volgio dire che , con la confusuone che s'è CREATA, CHIUNQUE potrà essere chiamato pro-quota (QUALE QUOTA?), salvo poi, per chi ha pagato tutto, COME LEI, poter DIMOSTRARE d'averlo fatto. Ma averlo dimostrato IN SEDE GIUDIZIALE, SE il creditore agisce alla stregua della sentenza tanto discussa!!!!!!!!!

Riesce a comprendere perchè la DETESTO, sia come cittadina, sia come condomina, sia come amministratore?

Capisco benissimo che questo sia un vespaio per la Persona Per Bene che non ha mai avuto a che fare con toghe e carte bollate. Però vorrei tanto che potesse entrare nel maccanismo REALE creato da questa sentenza allucinante.

Faccio un tentativo e le chiedo di leggere con attenzione il secondo intervento di "dona12" in questa discussione (dona12 sono io). La prego: si ponga l'interrogativo posto.... e .... se le gira la testa.... mi creda! Non è perchè non è Avvocato!!!!!!!! Agli Avvocati gira nello stesso modo!
La discussione è questa:
http://www.altalex.com/index.php?idstr= ... msg=216581

Ma c'è di più, volendo.
Vuole avere una idea campione del dissesto professionale/psichico creato da questa sentenza nel mondo forense?
Bene: se ha pazienza c'è quest'altra discussione (bellissima):
http://www.altalex.com/index.php?idstr= ... msg=193497

Mi creda Bonimba: quella sentenza è PAZZESCA. Io vivo lei come Persona attenta e davvero impegnata a CAPIRE. E per questo sono felicissima di poter dialogare con lei. Ma LA PREGO: legga quelle discussioni, ricordi che ad intrattenerle sono SOLO Avvocati... e poi, probabilmente, tremiamo insieme!!!!!!!!!!

Un carissimo saluto.

bonimba
Messaggi: 17
Iscritto il: gio set 11, 2008 3:49 pm

Messaggioda bonimba » lun set 15, 2008 2:36 pm

Ipotizziamo un caso terra terra: l'amm.re esce con 1000 euro di anticipazioni, nello stesso momento l'impresa di pulizie ha un credito di 300 euro e il giardiniere un altro credito di 700.
Fanno 2000 in tutto, e siccome i condomini sono quattro, hanno saldi passivi , rispettivamente, di 100, 400, 600 e 900 euro.
I 1000 anticipati dall'amministratore sono andati a pagare spese che NON si sa nè si può sapere quali siano, giacchè l'anticipazione non vien fuori dal fatto che l'amm.re scrive il nome sulle banconote, bensì dalla differenza aritmetica tra ( cassa + introiti) - spese effettivamente pagate.
[b]

Quando l'amm. fa il consuntivo si evincono le somme veramente versate dai condomini e quelle versate per i pagamenti. Per cui in sede di riparto delle spese e delle entrate, si evincono le differenze che ogni condòmino deve versare per poter bilanciare il suo passivo, E questa è la pro-quota che si deve incassare o quella da ingiungere.
Perche dice "I 1000 anticipati dall'amministratore sono andati a pagare spese che NON si sa nè si può sapere quali siano". Certo che si sanno le spese, non sono rigorosamente fatturate e/o scontrinate?
Cosa mi sono perso in questa logica?
Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu

geomterracciano
Messaggi: 1635
Iscritto il: lun mag 21, 2007 4:27 pm

Messaggioda geomterracciano » lun set 15, 2008 3:01 pm

Gentile utente, mi intrometto in una polemica farraginosa che secondo il mio parere non esiste, perchè si parla di somme anticipate dall'amministratore.
Il problema secondo il mio giudizio NON ESISTE, perchè l'ammnistratore NON DEVE, in alcun caso e nel preciso proprio interesse, ANTICIPARE alcunchè, anche un solo euro, per tutelare le falle della cassa condominiale, anche a costo di qualunque conseguenza, come la sospensione di servizi di primaria necessità, semprechè l'assemblea sia stata informata opportunamente e tempestivamente sulla situazione di cassa.
Non lo affermo io questo principio, ma noti e famosi giuristi.
Se l'amministratore decide di anticipare somme per il condominio, deve assumersi tutte le sue responsabilità per un atto arbitrario non consentito.
Infatti, nel 1988 il condominio dove abito REVOCO' l'incarico ad un amministratore proprio perchè aveva anticipato somme pari a 15 milioni, motivando, anche se non ce ne fosse bisogno, l' incapacità gestionale - contabile dell'amministratore.
Riguardo alla logica che lei reclama per i suoi ragionamenti, il discorso si dovrebbe fare sui principi contabili e sulle modalità di spesa e di formulazione dei bilanci, per cui non mi sembra questa la sede opportuna, perchè sono ragionamenti che suggeriscono, documenti alla mano, di sedersi intorno ad un tavolo o ad una scrivania, per essere opportunamente esaminati e/o spiegati.
Grazie comunque per essere intevenuto.
Il MODERATORE
Geom. Oreste Terracciano

StudioMinucci
moderatore
Messaggi: 33
Iscritto il: ven set 05, 2008 3:08 pm

Messaggioda StudioMinucci » lun set 15, 2008 3:38 pm

geomterracciano ha scritto: il discorso si dovrebbe fare sui principi contabili e sulle modalità di spesa e di formulazione dei bilanci, per cui non mi sembra questa la sede opportuna, perchè sono ragionamenti che suggeriscono, documenti alla mano, di sedersi intorno ad un tavolo o ad una scrivania, per essere opportunamente esaminati e/o spiegati.
Geom. Oreste Terracciano


Mi associo incondizionatamente a questo rilievo del Geom. Terracciano, ovviamente ben chiaro e presente a chi nella pratica ha gestito contabilità e bilanci.
Operazioni, queste, non esattamente routinarie NE' per gli Avvocati NE' per i Magistrati (anche quando di Cassazione). Quella sentenza sarebbe anche di semplice applicazone SE in natura esistesse UN solo debito e una pluralità di debitori. Nella realtà condominio, invece, abbiamo COSTANTEMENTE una pluralità di debitori ma che tali sono ANCHE rispetto ad una pluralità di debiti ..... con rispettive posizioni che variano incessantemente, di ora in ora!

Solo per concludere sorridendo: sa, Bonimba, come legge il "pro-quota" un bravo e non giovane Avvocato che si è posto il problema? Così: la quota individuale deve intendersi come quella che risulta dal riparto per quota di proprietà fra i soli morosi all'epoca dell'ingiunzione....
Sarà vero, non sarà vero????? NON LO SO.
So soltanto che cominceremo a poterci formare un'idea più precisa soltanto sulla pelle e sul portafoglio di chi affronterà questa procedura d'ora in poi , e così formerà altra giurisprudenza........ E questo, dal mio modestissimo punto di vista, non contribuisce ad ALCUNA certezza del diritto..... :mozilla_cry:

bonimba
Messaggi: 17
Iscritto il: gio set 11, 2008 3:49 pm

Messaggioda bonimba » lun set 15, 2008 11:02 pm

"Solo per concludere sorridendo: sa, Bonimba, come legge il "pro-quota" un bravo e non giovane Avvocato che si è posto il problema? Così: la quota individuale deve intendersi come quella che risulta dal riparto per quota di proprietà fra i soli morosi all'epoca dell'ingiunzione....
Sarà vero, non sarà vero?????"[b]

EVVIVA!!!! come lo avevo interpretato io....!!!!
Gent.ma Donatella, mi sa che su questa faccenda mi gioco una parte dei valori in cui ho sempre creduto.... Mi auguro di continuare a serbarli vivi, questi valori, per me e per i nostri figli...!!!! Ancora grazie.
Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu


Torna a “Consulenza Condominiale”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti