Ciao a tutti.
Qualcuno saprebbe dirmi se in Veneto la certificazione energetica è obbligatoria?
M spiego meglio.
Sto vendendo casa.
Il notaio mi dice che occorre la certificazione energetica asseverata dal professionista che la fa.
Ora, chi compra da me dovrà ristrutturare e poi rifare la certificazione energetica.
Insomma se la faccio io son soldi buttati al vento.
La mia domanda è: posso accordarmi economicamente con il compratore affinchè non mi chieda la certificazione al rogito?
A notaio cosa gli possiamo dire?
Grazie e buonasera.
Certificazione energetica
Moderatore: ing.musolino
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Dal sito consulenza immobiliare:
Con la legge n. 133 del 2008, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, è stato abolito l’obbligo, introdotto dal dLgs 192 del 2005 di allegare l’Attestato di Certificazione Energetica agli atti di compravendita immobiliare, la cui assenza, prima dell’introduzione di tale norma, avrebbe comportato la nullità degli stessi.
Diventa obbligatorio dal 1° luglio 2009 redigere l’attestato di certificazione energetica per tutti gli immobili da vendere o affittare.
Firma dell’atto dal Notaio
E’ importante precisare che ciò che è stato abolito è l’obbligo di allegare tale documento all’atto notarile o al contratto di locazione, ma non l’obbligo di redigerlo, che da domani, primo luglio, interesserà tutti gli immobili.
Tuttavia, da quanto è emerso da un’analisi delle transazioni immobiliari, nonché dall’esperienza professionale dei tecnici abilitati alla certificazione, è che quasi mai questa prescrizione è stata rispettata per gli immobili di superficie superiore a 1000 mq per cui vigeva fino ad oggi, e la tendenza sembra essere la stessa anche per il futuro.
Il Notariato ha diffuso una prescrizione in base alla quale, Svolta un’esauriente informazione sull’obbligo di dotazione e consegna della certificazione energetica, il notaio solleciterà le parti ad una regolamentazione del rapporto, senza che ciò tuttavia debba necessariamente ed obbligatoriamente avvenire nell’atto notarile.
Ciò vuol dire che il pubblico ufficiale, dopo aver ricordato la norma a voce, lascerà ai contraenti la scelta di allegare il certificato all’atto, nè verificherà se questo è stato redatto.
Ma quale venditore, non avendo l’obbligo di allegare il certificato all’atto di vendita, provvede a farlo redigere, assumendosi un ulteriore onere economico, se non gli viene specificamente richiesto dall’acquirente?
Saluti cordiali
Con la legge n. 133 del 2008, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, è stato abolito l’obbligo, introdotto dal dLgs 192 del 2005 di allegare l’Attestato di Certificazione Energetica agli atti di compravendita immobiliare, la cui assenza, prima dell’introduzione di tale norma, avrebbe comportato la nullità degli stessi.
Diventa obbligatorio dal 1° luglio 2009 redigere l’attestato di certificazione energetica per tutti gli immobili da vendere o affittare.
Firma dell’atto dal Notaio
E’ importante precisare che ciò che è stato abolito è l’obbligo di allegare tale documento all’atto notarile o al contratto di locazione, ma non l’obbligo di redigerlo, che da domani, primo luglio, interesserà tutti gli immobili.
Tuttavia, da quanto è emerso da un’analisi delle transazioni immobiliari, nonché dall’esperienza professionale dei tecnici abilitati alla certificazione, è che quasi mai questa prescrizione è stata rispettata per gli immobili di superficie superiore a 1000 mq per cui vigeva fino ad oggi, e la tendenza sembra essere la stessa anche per il futuro.
Il Notariato ha diffuso una prescrizione in base alla quale, Svolta un’esauriente informazione sull’obbligo di dotazione e consegna della certificazione energetica, il notaio solleciterà le parti ad una regolamentazione del rapporto, senza che ciò tuttavia debba necessariamente ed obbligatoriamente avvenire nell’atto notarile.
Ciò vuol dire che il pubblico ufficiale, dopo aver ricordato la norma a voce, lascerà ai contraenti la scelta di allegare il certificato all’atto, nè verificherà se questo è stato redatto.
Ma quale venditore, non avendo l’obbligo di allegare il certificato all’atto di vendita, provvede a farlo redigere, assumendosi un ulteriore onere economico, se non gli viene specificamente richiesto dall’acquirente?
Saluti cordiali
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