causa per apertura seconda porta

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Moderatore: geomterracciano

stefanojoy
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causa per apertura seconda porta

Messaggioda stefanojoy » mer set 03, 2008 11:09 pm

Salve,

abito al quarto ed ultimo piano di un condominio e posseggo il relativo sottotetto. Nel rogito si stabiliva il mio diritto a recuperare il sottotetto. Ottenuta la concessione edilizia in comune ho cominciato il realtivo recupero. Ho dovuto fare 2 dia, una per il sottoettto che diventera' un appartamento a se' stante ed una per il mio appartamento sottostante dato che per accedere al nuovo appartamento da progetto dovro' aprire una seconda porta sul pianerottolo affiancata all'attuale porta di ingresso che si trova nel muro di separazione tra il mio appartamento e le scale ed abbattere un tavolato interno di un paio di metri per far spazio alla scala.

Mi sono informato su questo forum e su internet e tutti i quesiti relativi all'apertura di una seconda porta sul pianerottolo vengono rislti dicendo che non e' necessaria l'autorizzazione del condominio. Il mio avvocato mi ha confermato questa cosa, dicendomi che la legislazione vigente e' assoltamente a mio favore, pero' mi ha anche detto che nulla vieta al condominio di farmi causa. In tal caso aggiungeva di non preoccuparmi perche' comunque perderebbero la causa, non facendo io nessun abuso edilizio essendo in possesso di regolare dia.

Il mio porblema e' che io vorrei vendere l'appartamento sottostante appena finito il sottotetto. Se il condominio mi fa causa potro' comunque vendere il mio appartamento? Voglio dire...se, per qualcunque ragione, tra qualche anno, quando la causa sara' finita il giudice dovesse dare ragione al condominio non sarebbe possibile dire all'acquirente dell'appartamento che bisogna modificare entrata e magari togliere qualche mq dal suo appartamento! Potreste chiarirmi un po' le idee? E nel caso il condominio mi facesse causa e questa fosse una causa ostativa alla vendita dell'appartamento potrei chiedere i danni allo stesso condominio in caso di aggiudicazione della causa?

Grazie mille!

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio set 04, 2008 7:42 am

Sono due cose distinte e separate.
Normalmente il Condominio intenta una causa (ma non è detto che lo faccia)perchè tutti i condomini essendo ignoranti in materia, senza preventivamente informarsi, decidono di fare causa, ma è una causa persa.
Se invece l'avvocato al quale l'aministratore si rivolgerà è una persona onesta, dovrebbe suggerire di lasciar perdere perchè l'apertura di una porta sul pianerottolo è ULTRACONSENTITA.
Il problema non è tanto vendere o meno l'immobile, ma è rappresentato dai tempi VERGOGNOSI DELLA NOSTRA GIUSTIZIA, i quali per una causa banale ci vorranno 6 o 7 anni per vedere la sentenza.
Si senta con un avvocato.
Saluti cordiali

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio set 04, 2008 11:14 am

ULTERIORE PRECISAZIONE:

L'APERTURA DI UNA SECONDA PORTA IN UNA UNITA' IMMOBIALIARE

L'art.1102 del Cod.Civ. dettato per la comunione, ma applicabile al condominio per il richiamo all'art.1139, consente a ciascun partecipante, anche senza necessità di delibere assembleari, di servirsi della cosa comune per il miglior uso e godimento della stessa, apportandovi a tal fine, a proprie spese, le modifiche necessarie, purché non ne alteri la destinazione o impedisca agli altri di farne parimenti uso. L'estensione dell'uso della cosa comune non sembra possa essere negata nel caso dell'apertura di una porta sul pianerottolo comune. Tale estensione infatti non pregiudica ad altri il godimento della cosa comune, né impedisce agli altri condomini di effettuare un identico lavoro.
Non appare possibile inoltre invocare l'art.1122 che proibisce l'esecuzione di opere che rechino danno alle cose comuni.
Ritengo necessario, invece, che la nuova porta conservi le caratteristiche estetiche comuni a tutte le altre porte di accesso agli appartamenti.
Infine, nel caso in specie, la Suprema Corte, con decisione n.843 del 10/2/81, ha precisato che i pianerottoli sono in comproprietà fra tutti i condomini; "pertanto la loro utilizzazione da parte dei singoli condomini è soggetta alla disciplina propria dell'uso individuale della cosa comune, con la conseguenza che è del tutto legittima la creazione di un secondo ingresso ad un appartamento di proprietà esclusiva, in corrispondenza del pianerottolo antistante, ove non limiti il godimento degli altri condomini e non arrechi pregiudizio all'edificio ed al suo decoro architettonico.
La Suprema Corte ha confermato tale orientamento affermando che " l'apertura di varchi e l'installazione di porte o cancellate in un muro ricadente tra le pareti comuni dell'edificio condominiale eseguiti da uno dei condomini per creare un nuovo ingresso alla unità immobiliare di sua proprietà esclusiva, di massima, non integrano abuso della cosa comune suscettibile di ledere i diritti degli altri condomini, non comportando per costoro una qualche impossibilità di far parimenti uso del muro stesso ai sensi dell'art. 1102, 1deg. comma Cod. Civ. e rimanendo irrilevante la circostanza che tale utilizzazione del muro si correli non già alla necessità di ovviare ad una interclusione dell'unità immobiliare al cui servizio il detto accesso è stato creato, ma all'intento di conseguire una più comoda fruizione di tale unità immobiliare da parte del suo proprietario " ( Cass. 29 aprile 1994 n.4155).

bonimba
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Messaggioda bonimba » gio set 11, 2008 4:30 pm

geomterracciano ha scritto:ULTERIORE PRECISAZIONE:

L'APERTURA DI UNA SECONDA PORTA IN UNA UNITA' IMMOBIALIARE

Ritengo necessario, invece, che la nuova porta conservi le caratteristiche estetiche comuni a tutte le altre porte di accesso agli appartamenti.
( Cass. 29 aprile 1994 n.4155).


Secondo la porta la può aprire benissimo, l'unico accorgimento è quello dal lei citato circa le caratteristiche estetiche. Se non vengono rispettate, il condominio può ragionevolmente impiantare una bella grana legale. E la vincerebbe, in questo caso si, il condominio.
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Se alzando lo sguardo un giorno non vedi più il cielo può darsi che sia scomparso. Ma può darsi che sia scomparso tu

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio set 11, 2008 4:46 pm

...certamente che la vincerebbe.
Se invece di mettere una porta in mogano, come le altre esistenti, la metto laccata verde, in questo caso il giudice mi costringerà a rimuoverla.
Saluti


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