caso: responsabilità del venditore e del compratore.

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stravi
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caso: responsabilità del venditore e del compratore.

Messaggioda stravi » sab set 29, 2007 1:41 pm

Al momento della vendita di un mio immobile avvenuta 9 anni fa, su richiesta del compratore ho dichiarato in atto di aver presentato in Comune, 10 anni prima (cioè 19 anni fa) una "denuncia per opere interne", di cui sia ora che allora, disponevo solo della fotocopia senza timbro di deposito. Il proprietario attuale e il suo tecnico di fiducia, hanno poi presentato DIA per successive opere, fidandosi (a loro detta) esclusivamente su questa mia dichiarazione e quindi ritenendo superfluo verificare che il documento in copia fosse depositato in comune. Forse in forza di questo, il tecnico nella DIA presentata a distanza di 1 mese dall’entrato in possesso dell’immobile, sembra avere semplicemente constatato una situazione di fatto e quindi non ha fatto alcune richiamo a concessioni edilizie o Denuncie da me presentate in precedenza.

Situazione attuale.

Oggi al protocollo generale del Comune, alla data dichiarata in atto (19 anni fa) esiste una mia presentazione di documenti annotata come "Dichiarazione inizio lavori". Ho fatto richiesta scritta al comune di presa visione di tali documenti, per verificare se allora presentai una Dichiarazione di inizio lavori o una Denuncia opere interne o entrambe, visto che effettivamente in quella data ho svolto degli interventi edilizi, ma il Comune con lettera scritta mi ha risposto che tutta la pratica relativa a quelle opere svolte 19 anni fa, non è più reperibile e che sulla base di quanto iscritto a protocollo nel campo annotazioni è da ritenersi che a quella data sia stata presentata solo una Dichiarazione inizio lavori e non (o anche) una Denuncia opere interne.

Questa situazione è emersa recentemente, quando il proprietario attuale ha venduto l'immobile e nel corso di accertamenti su questo immobile il Comune ha riscontrato svariate irregolarità edilizie che sono state ora sistemate con sanatoria.

A questo punto il proprietario attuale vuole rivalersi su di me, in quanto sostiene che, non avendo io presentato la denuncia, lui ora non è stato in grado di contestare al comune parte delle irregolarità riscontrate.

Secondo voi il proprietario attuale, può esercitare questa rivalsa, tenendo presente che:

1) non esiste nessun modo per provare né che abbia effettivamente presentato denuncia, né che io non l'abbia mai presentata (visto l’iscrizione a protocollo e visto che l’intera pratica è stata dichiarata di fatto smarrita).
2) anche ammettendo che tale denuncia non esista e visto che il proprietario attuale ha svolte opere successive non dovrebbe almeno dimostrare con prove concrete quali opere sono riconducibili a me e quali a lui?
3) siccome tale denuncia è la base di partenza per le DIA successive, un tecnico diligente non avrebbe almeno dovuto verificare che la situazione di fatti corrispondesse a quanto effettivamente depositato in comune?

ciao.

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » sab set 29, 2007 4:13 pm

Se fossi in te non mi preoccuperei più di tanto, anzi mi meraviglio che non ti sia ancora rivolto ad un legale per metterlo a tacere.
Appena farà qualcosa, ma non credo lo faccia perchè non ha appigli, ti devi rivolgere ad un legale di tua fiducia, per ora dormi sonni tranquilli.
Saluti


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