Ciao, complimenti per il forum. Veramente utile.
Vi pongo il mio quesito.
Dopo aver visitato una piccola casa indipendente tramite agenzia e firmato la proposta di acquisto, accettata dal venditore, abbiamo scoperto che uno dei locali è abusivo e non sanato e mancano completamente le dichiarazioni di conformità degli impianti.
Abbiamo versato come anticipo la percentuale dell'agenzia. Adesso vogliamo recedere dall'acquisto.
A cosa andiamo incontro? Potremo ottenere la restituzione dell'anticipo?
Grazie per le vostre risposte.
Gianni
Brutte sorprese dopo la proposta d'acquisto
Moderatore: ilmigliore
I MIEI OCCHI HANNO VISTO BENE????
hai versato come caparra la provvigione dell'agenzia??? e - come direbbe Di Pietro:" che c'azzecca???".
Alla proposta di acquisto viene consegnato nelle mani del mediatore un'assegno non trasferibile INTESTATO AL VENDITORE (proprietario di casa) che egli, il mediatore, conserverà con cura fino a quando tu non hai avuto notizia dell'accettazione della proposta.
Solo in quel caso il mediatore è autorizzato a consegnare al venditore la somma che, eventualmente, integrerà quella di un preliminare divenendo insieme a quest'ultima caparra confirmatoria.
Questa doverosa premessa era indispensabile per capire: tu hai versato una somma al venditore o al mediatore ( intendo: a chi era intestato l'assegno?)
L'agenzia ha diritto alla provvigione solo nel momento in cui l'affare è concluso, non prima.
Secondo:
Sulla proposta devono obbligatoriamente esserci segnalate le conformità e la regolarità urbanistica, ovvero, in mancanza di queste, ne deve essere specificata l'assenza.
Se così non fosse ( come immagino) quella proposta ti lega ad un'immobile con delle caratteristiche diverse da quello che ti sta venendo venduto.
Le proposte di acquisto sono molto complete circa questi dettagli in particolare se sono i moduli che le varie associazioni di categoria mettono a disposizione dei loro iscritti.
Prova a controllare, se queste cose mancano vai dal mediatore e fatti ridare i soldi e fatti stracciare quel documento davanti agli occhi.
Ultimo consiglio:
Non intestare mai un assegno relativo ad acconti sul prezzo dell'immobile a nessuno se non al diretto intreressato: e cioè il proprietario di casa!!
facci sapere....
hai versato come caparra la provvigione dell'agenzia??? e - come direbbe Di Pietro:" che c'azzecca???".
Alla proposta di acquisto viene consegnato nelle mani del mediatore un'assegno non trasferibile INTESTATO AL VENDITORE (proprietario di casa) che egli, il mediatore, conserverà con cura fino a quando tu non hai avuto notizia dell'accettazione della proposta.
Solo in quel caso il mediatore è autorizzato a consegnare al venditore la somma che, eventualmente, integrerà quella di un preliminare divenendo insieme a quest'ultima caparra confirmatoria.
Questa doverosa premessa era indispensabile per capire: tu hai versato una somma al venditore o al mediatore ( intendo: a chi era intestato l'assegno?)
L'agenzia ha diritto alla provvigione solo nel momento in cui l'affare è concluso, non prima.
Secondo:
Sulla proposta devono obbligatoriamente esserci segnalate le conformità e la regolarità urbanistica, ovvero, in mancanza di queste, ne deve essere specificata l'assenza.
Se così non fosse ( come immagino) quella proposta ti lega ad un'immobile con delle caratteristiche diverse da quello che ti sta venendo venduto.
Le proposte di acquisto sono molto complete circa questi dettagli in particolare se sono i moduli che le varie associazioni di categoria mettono a disposizione dei loro iscritti.
Prova a controllare, se queste cose mancano vai dal mediatore e fatti ridare i soldi e fatti stracciare quel documento davanti agli occhi.
Ultimo consiglio:
Non intestare mai un assegno relativo ad acconti sul prezzo dell'immobile a nessuno se non al diretto intreressato: e cioè il proprietario di casa!!
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