Amministrazione ambigua.

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Moderatore: geomterracciano

marcofrax
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Amministrazione ambigua.

Messaggioda marcofrax » gio lug 31, 2008 5:26 pm

Buongiorno, ho un quesito da sottoporvi.

l'anno scorso è stato deliberato dall'assemblea condominiale il rifacimento della facciata.

Premesso che la conclusione dei lavori e il relativo decorrere dei pagamenti era da considerarsi solo al raggiungimento della "perfetta regola d'arte".

nel momento in cui l'impalcatura venne smontata ho notato le seguenti mancanze:

- la facciata è stata ridipinta in maniera molto approssimativa e non omogenea, lasciando evidenti diferenze di tonalità e striature.-


- il mio balcone (soggetto a rifacimento e impermeabilizzazione) mostra segni di cedimento e infiltrazioni.

- numerose proprietà condominiali sono state rovinate dalla ditta stessa, senza che ella si preoccupasse di ripristinarle allo stato antecedente i lavori.

notato tutto questo, invio raccomandata A/R all'amministratore, in cui segnalo le evidenti problematiche e mi riservo di sospendere i pagamenti sino alla reale conclusione dei lavori, diffidandolo inoltre ad effettuare pagamenti in mia vece e richiedendo consuntivo dei lavori.

dopo 3 mesi di silenzio decido di riscrivere all'amministratore, facendo notare come il mio balcone peggiorasse sempre più e come la facciate mostrasse già i primi segni di usura.

arrivati a gennaio e senza la minima risposta dall'amministratore, mi arriva a casa una lettera di uno studio legale (che rappresenta l'amministratore) che mi intima il saldo delle rate restanti e l'onere della loro parcella.

detto quanto do mandato al mio legale, il quale si incontra con la controparte.

dopo due mesi di silenzio da parte del legale rappresentante dell'amministratore viene indetta assemblea condominiale ordinaria.

l'amministratore presenta i bilanci per l'approvazione e alla mia richiesta del consuntivo relativo ai lavori deliberati l'anno prima fa spallucce.

arriviamo a settimana scorsa, in cui mi vedo recapitare a casa il MAV relativo alle spese condominiali...

e NEANCHE a farlo apposta l'amministratore include nel MAV anche la somma delle rate relative ai lavori straordinari.

ovviamente il mio a vvocato mi consiglia di pagare solo le spese ordinarie con un bonifico e di riscrivere all'amministratore ribadendo quanto già espresso nelle mie precedenti (in quanto i legali dell'amministratore, venuti a conoscenza delle mie precedenti comunicazioni e delle mancate risposte da parte dell'amministratore si son tirati indietro.)


l'amministratore detto tutto mi chiama e mi dice:

NON SI PREOCCUPI CHE TANTO QUEI SOLDI ME LI DARA PRIMA O POI!!!!

PS
volevo anche informarvi circa i pagamenti:

le fatture non sono emesse dalla ditta incaricata dei lavori al condominio.
ma dall'amministratore ad ogni singolo condomino.

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio lug 31, 2008 7:52 pm

Cosa risponderle non so proprio.
Il suo non è un condominio è un FANTACONDOMINIO.
L'amministratore è il PADRE-PADRONE, i condomini i suoi sudditi.
Questo è lo scenario che lei mi ha presentato con la sua e mail.
Ne vuole uscire?
Da solo non ce la farà MAI, deve solo recarsi da un buon avvocato, non da quello di prima, e fare causa all'amministratore per la mancanza di intellegibilità del bilancio, per mancanza di documenti probatori della ditta, quali le fatture ecc.
Da solo non ne ricaverà NULLA.
Saluti cordiali

prociotto
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Messaggioda prociotto » ven set 26, 2008 6:39 pm

geomterracciano ha scritto:Il suo non è un condominio è un FANTACONDOMINIO.
L'amministratore è il PADRE-PADRONE, i condomini i suoi sudditi.
Da solo non ne ricaverà NULLA.


Diceva Giovanni Falcone: "Si perde quando si e' soli".
Lo diceva in un contesto diverso, ma il senso e' applicabile anche al condominio.
Intanto per quanto riguarda il bilancio relativo al rifacimento delle facciate (considerato come un intervento di manutenzione straordinaria), occorre una maggioranza di almeno 500 millesimi, per cui in assenza di tale quorum il bilancio non puo' essere approvato, eccetto la parte ordinaria.
Cio' che mi sento di consigliarti e' fare attenzione alla redazione del bilancio.
Questo amministratore potrebbe inserire questo intervento di manutenzione straordinaria nel bilancio delle spese ordinarie, giocando sull'equivoco.
Se dovesse avvenire un fatto del genere ed i presenti sono al di sotto dei 500 millesimi, possono essere approvate solo le spese ordinarie.
Se vengono approvate anche le spese straordinarie, con un quorum inferiore a 500 millesimi, la delibera e' annullabile, cioe' puo' essere impugnata nei 30 giorni dalla deliberazione, o dalla notifica del verbale agli assenti.
Per cui trovandosi in una simile condizione, fai riportare al verbale, che trattandosi di spese straordinarie, queste devono essere approvate con un quorum di almeno 500 millesimi e pertanto vanno rinviate ad un'apposita assemblea.
A quel punto cosa potrebbe succedere? Quest'amministratore si sentirà cosi' forte da consigliare ai suoi "adepti" di forzare l'approvazione?

Tienici tutti informati sugli sviluppi comunque.


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