Amministratore uscente e recupero quote

[jasair]

Buongiorno a tutti, leggo spesso il vostro forum ma solo ora mi sono iscritto perchè ho bisogno di informazioni e consigli.

Premessa:
l'amministratore, nonostante diversi solleciti da parte di molti condomini, non ha mai convocato assemblee ordinarie per 4 anni e, per lo stesso periodo di tempo, non ha mai richiesto i pagamenti delle quote condominiali.

In data 2 febbraio è stata effettuata assemblea ordinaria nella quale è stato approvato il consuntivo degli ultimi 4 anni e nel quale è stato nominato un nuovo amministratore, nel verbale di assemblea il vecchio amministratore ha fatto inserire la frase "l'amministratore fa presente che è assolutamente necessario provvedere al saldo individuale in attesa di passare la documentazione al nuovo amministratore".

In data 4 febbraio ricevo copia del verbale e del consuntivo sotto al quale l'amministratore ha scritto "si invitano i condomini a saldare il dovuto entro il 09/02/09 prima del passaggio di consegne, in difetto essendo ancora in carica fino alla data del passaggio di consegne provvederò ad emettere decreto ingiuntivo".

In data 19 febbraio mi telefona la segretaria del vecchio amministratore sollecitandomi il pagamento del dovuto, a quel punto ho detto che avrei saldato al nuovo amministratore non appena avesse ricevuto la loro documentazione.

In data 20 febbraio l'avvocato del vecchio amministratore mi ha inviato una raccomandata (ricevuta oggi) nella quale mi sollecita il pagamento del saldo entro 5 giorni altrimenti promuoverà i necessari atti giudiziari.

Partendo dal presupposto che non ho nessun problema di pagamento ma che, non fidandomi del vecchio amministratore e per non dare soldi ad una persona che non ha fatto nulla per 5 anni vorrei saldare tutto al nuovo amministratore vi chiedo:

- può il vecchio amministratore chiedere il pagamento del saldo (presente nel consuntivo approvato) anche se è stato nominato un nuovo amministratore?

- la carica di amministratore decade nella data di nomina del nuovo o con il passaggio di consegne?

- può l'amministratore emettere un decreto ingiuntivo senza aver prima sollecitato il pagamento, attendendo tempo opportuno, e soprattutto di quote mai richieste finora?

- ha fondamento la richiesta del'avvocato?

Vorrei capire solo se devo piegarmi per forza a questo personaggio di dubbia professionalità o se posso prendermi una rivincita morale non considerando le sue richieste (o al massimo rispondendogli a mezzo raccomandate) e saldare il tutto al nuovo amministratore?

Nel caso sia costretto al pagamento con il vecchio...posso citarlo in giudizio per non aver svolto i suoi compiti come previsto dal Codice Civile?

Rimango in attesa di vostre preziose informazioni

Paolo

[geomterracciano]

Egregio utente Paolo,
deve sapere che la lettera dell'avvocato lascia il tempo che trova, nel senso che non si deve ""tremare"" quando la si riceve, perchè il professionista, al quale si è rivolto l'amministratore uscente, non capendo nulla di condominio e non avendo prima di scrivere studiato il caso può anche scrivere sciocchezze, non per questo bisogna dargli credito.
L'amministratore uscente ha presentato, dopo lunga data, un bilancio che è stato regolarmente approvato ed è stato sfiduciato, quindi deve provvedere in tempi ristretti al passaggio delle consegne al nuovo amministratore e in quell'occasione, nel chiudere la cassa, potrà avanzare richiesta del credito vantato nei confronti del condominio.
Quindi è il nuovo amministratore, e solo lui, a dover chiudere professionalmente la questione.
Lei, NON VERSI ASSOLUTAMENTE NULLA.
Saluti cordiali
geom. Oreste Terraccianoi