amministratore condominio e privacy

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Moderatore: geomterracciano

marico
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amministratore condominio e privacy

Messaggioda marico » mar gen 05, 2010 12:32 pm

Possiedo al 50% un appartamento con mio fratello, dove lui risiede.
Nel 2007, l’amministratore del condominio ha pensato bene di spedire una raccomandata alla sottoscritta , includendo sia le rate condominiali che la convocazione dell’assemblea.
La cosa divertente è che l’indirizzo è completamente errato: deduco che esista una mia omonima alla quale l’amministratore ha inviato della documentazione riservata a me.
Vi preciso inoltre che mio fratello sempre nel 2007. aveva inviato una raccomandata all’amministratore comunicando che la corrispondenza doveva essere inviata a lui, come era sempre stato per il passato.
Io sono proprietaria al 50% ma non abito li, pertanto non ho l’obbligo di comunicare all’amministratore il mio indirizzo.
Anche nel 2009 ha spedito documentazione a me riservata sempre allo stesso indirizzo sbagliato: è dè coccio!!!
Le copie delle ricevute delle raccomandate, dove è indicato l'indirizzo errato, ci sono state trasmesse nel 2009, dopo due anni che glielo chiedevamo!!!
Ci sono stati addebitati interessi di mora per ritardato pagamento delle MAV (rate) che non pagherò.
Sto valutando l’ipotesi di rivolgermi al giudice di pace per “citare in giudizio” (chiedendo i danni) o qualcosa di simile l’amministratore in quanto ha violato la legge sulla privacy inviando documentazione riservata ad un indirizzo completamente errato.
Vorrei chiedere anche un parere al Garante della Privacy.
Gradirei sapere cosa ne pensate e se avete ulteriori suggerimenti da comunicarmi.
Grazie
Saluti
Marina
marico

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » mar gen 05, 2010 2:41 pm

Gentilissimo utente Marina, buonasera e Buon Anno.
Cercherò di chiarire taluni concetti perchè, da quello che leggo, è stata generata un pochino di confusione:
Se un'unità immobiliare appartiene in comunione indivisa (caso suo) a due o più persone, tutti, dicasi tutti i comproprietari devono essere preventivamente informati della convocazione.
Così si è espressa la Cassazione il 18.2.2000 con la sentenza n. 1830., ma - ai sensi dell'art. 67 delle disposizioni attuative del codice civile - può partecipare all'assemblea anche solo uno dei due comproprietari medesimi, senza bisogno di alcuna delega.
Quindi lei,nella sua qualità di comproprietaria, avrebbe dovuto, per legge, comunicare il suo indirizzo e recapito telefonico all'amministratore, invece, da quello che leggo, sicuramente per eccesso di zelo perchè non gli era dovuto affatto, l'amministratore, per evitare eventuali impugnazioni delle delibere, si è procurato un indirizzo errato che qualcuno gli avrà pur fornito SBAGLIANDO.
L'errore commesso dall'amministratore, ripeto per eccesso di zelo, è proprio quello di conoscere il suo indirizzo, perchè avrebbe potuto ignorarlo e nessuno avrebbe potuto contestargli nulla.
Volendo indagare, gentile Marina, se fossi in lei, chiederei, in maniera pacata, all'amministratore, chi gli ha fornito quell'indirizzo e quindi capire perchè gli ha fornito un indirizzo errato.
Suo fratello?
Un vicino di casa?
Mi chiedo:
Perchè lei non ha comunicato, come avrebbe per legge dovuto fare, il suo indirizzo sapendo che le spese avrebbe dovuto pagarle anche lei al 50% e che doveva ricevere avvisi di convocazione e altro come comproprietaria?
Mica c'è un usufrutto in essere!!!
Ecco, ora deve fare le sue giuste valutazioni, solo ora dovrà fare mente locale sulle cose che le ho appena comuncate e decidere se ricorrere al giudice di pace o meno.
Se fossi inlei ci penserei un attimino............
Cordiali saluti
geom. Oreste Terracciano

marico
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amministratori condominiali parte seconda

Messaggioda marico » ven gen 08, 2010 3:10 pm

Buongiorno Geom Terracciano,
Buon Anno a Lei.
grazie per la risposta.
Le preciso che nessuno ha fornito all’amministratore un indirizzo errato: ho chiesto con email dove aveva reperito questo indirizzo ma non ha risposto, deduco che in una grande città esistono casi di omonimia, basta guardare sull’elenco telefonico.
Eccesso di zelo da parte dell’amministratore sarebbe stato inviare una raccomandata alla sottoscritta, all’indirizzo di mio fratello, comunicandomi che per legge ero obbligata a comunicargli il mio l’indirizzo, non “inventarsi” di inviare a chissà chi corrispondenza riservata.
Nel 2007, mio fratello aveva inviato una raccomandata che costituiva “una dichiarazione sostitutiva di certificazione” nel quale dichiarava che,essendo proprietario al 50%, di spedire a lui la corrispondenza.
Eravamo stati consigliati in tal senso.
Perché io devo pagare il doppio invio della documentazione, fotocopie, etc?Anche le invio delle MAV (RATE) a tutti i comproprietari?
Visto che lei è così cortese e preparato le pongo un altro quesito.
Sempre l’amministratore ha divulgato a tutti i condomini , unitamente al verbale dell’ultima assemblea, il contenuto delle email che avevo inviato al medesimo ( è questo è legittimo) ma anche il mio indirizzo di posta elettronica, senza il mio consenso: non ci sono i presupposti per una ” violazione della privacy”?
Grazie
Saluti
Marina
marico

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » ven gen 08, 2010 7:48 pm

Gentilisima Marina, buonasera.
Indubbiamente l'amministratore, nel caso ultimo da lei esposto, non si è certamente comportato in maniera corretta, perchè la divulgazione delle sue mail, attraverso l'invio del verbale dell'assemblea è a dir poco ""offensiva e volgare"", segno evidente di una chiara ritorsione, studiata ad arte, nei suoi confronti.
Se fossi in lei, non ne terrei molto conto, ma valuterei da quale ""pulpito""viene la predica e direi, tra me e me:
<<NON TI CURAR DI LORO MA GUARDA E PASSA>>.
Alimentare una polemica non conviene, conviene, invece, combattere, l'arroganza, intrisa di maleducazione, dimostrata dall'amministratore, con le armi del dialogo da usare nella prossima assemblea, proprio alla presenza degli altri condomini.
Da come lei si esprime ritengo che sia una persona culturalmente preparata e in grado di interloquire in maniera concreta, quindi faccia valere queste sue ottime qualità nella prossima assemblea, come?
Chiedendo al Presidente designato di intervenire, per precisazioni, ancor prima di dare inizio alla seduta.
Inoltre, si prepari adeguatamente sugli argomenti posti all'ordine del giorno e conti sul mio aiuto incondizionato, ma interpellandomi prima, non dopo, perchè dopo significa rincorrere e non risolvere.
Riceva un cordiale abbraccio di SPERANZA
geom. Oreste Terracciano

marico
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amministratore terza parte

Messaggioda marico » sab gen 09, 2010 1:50 pm

grazie geometra,
per la sua pacata e pronta risposta.
L'assemblea si è tenuta a novembre, i fatti delle email sono successive, non posso aspettare un anno.
Il Presidente è sempre nella cerchia delle amicizie dell'amministratore.
Siamo in pochi a volerne nominare un altro: sa come vanno queste cose, amici che hanno cinque deleghe (che prevede il regolamento condominiale), deleghe "poco chiare" . Come lei ben saprà, per impugnare una delibera ci vogliono dei fatti concreti e chi potrebbe dimostrare quanto sopra poi non ha il coraggio di farsi avanti o magari contribuire incaricando un avvocato.
Nei giorni scorsi, ho chiesto chiarimenti all'amministratore in merito alla diffusione della mia email, aspetterò la risposta quando rientrerà dalle ferie.
Se potessi fare un esposto/querela(!?) ma non credo ci siano i presupposti.
Lei, "tra le righe" è stato sufficientemente chiaro in merito al comportamento poco corretto nel diffondere la mia email, come avevo già pensato, mi recherò dal Giudice di Pace per vedere cosa posso fare.
Al limite perderò un pò di tempo.
Grazie
Saluti
Marina
marico

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » sab gen 09, 2010 2:14 pm

Marina, in questa sua mail mi ha colpito subito una sua frase, riferita al cambio di amministratore:<<siamo in pochi a volerne.......>>, ebbene, mi chiedo, allora perchè aspettare un anno, quando la cosa si può, se non definire, almeno chiarire prima?
Come, è presto detto:
Lei, unitamente ai ""POCHI"" condomini che la pensano come lei, se in possesso di 1/6 del valore dell'edificio (167 mill.), non deve fare altro che inviare una richiesta scritta, a firma dei condomini proponenti con l'indicazione dei millesimi di ognuno, ai sensi dell'art. 66 delle disposizioni attuative del codice civile, per racc. a/r all'amministratore, con la quale chiede la convocazione dell'assemblea straordinaria con all'ordine del giorno:
1 - Interrogazioni all'amministratore da parte del condomino.......con richiesta di chiarimenti.
Dirà che trascorsi inutilmente 10 giorni l'assemblea sarà autoconvocata.
L'amministratore, quando riceverà la racc., dovrà, volente o nolente, convocare l'assemblea, diversamente ci sarà l'autoconvocazione ma un argomento diverso:
1 - REVOCA AMMINISTRATORE E NOMINA NUOVO E SUO COMPENSO.
Chiaro?
E' un modo intelligente di far capire, glielo dico in napoletano, che è poi il mio amato dialetto: << ca 'ccà nisciuno è fesso>>.
Poi, cara Marina, il seguito è tutto da scrivere.......
Ci pensi e se vuole togliersi il ""sassolino""dalla scarpa, si tolga questo SFIZIO.
Cordialità
geom. Oreste Terracciano

marico
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assemblea straordinaria parte seconda

Messaggioda marico » sab gen 09, 2010 11:21 pm

Geometra Terracciano,
lei è strepitoso con una filosofia che appartiene alla sua amata città.
“Tè sè un tesor”, come si dice da queste parti.
Ho già “izzato i condomini “consenzienti”.
Devo chiederle ulteriori chiarimenti:
Ritengo che nella raccomandata sia necessario dettagliare il motivo della convocazione ovvero le deleghe”allegre” (parola che naturalmente non trascriveremmo)alle quali l’amministratore non ha dato una risposta esaustiva.
È l’amministratore che deve stabilire la sede dell’assemblea oppure i condomini possono proporla ? In caso di autoconvocazione è scontato che dobbiamo reperirla noi
Nei 167 mil presumo non valgano le deleghe: tutti i 167 millesimi devono essere presenti e non per delega
In caso di comproprietari di un appartamento, solo uno è ammesso all’assemblea ed eventualmente gli altri possono partecipare ma non intervenire? Come è la prassi
Grazie.
Cordialità
Marina
marico

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Messaggioda geomterracciano » dom gen 10, 2010 8:11 am

Gentilissima Marina, buongiorno e buona domenica.
Intanto le trasmetto la lettera da completare e poi inviare così come già impostata:

RICHIESTA di CONVOCAZIONE
di ASSEMBLEA STRAORDINARIA

RACCOMANDATA R.R.

Alla cortese attenzione dell’AMMINISTRATORE
Egr. Signor …………………………………………………..
Del Condominio
Sito in Via……………………….
CAP Città


Oggetto: RICHIESTA CONVOCAZIONE STRAORDINARIA ASSEMBLEA


I Sottoscritti Signori Condomini di codesto condominio da Lei amministrato,………………(mill……..), …….. (mill……), ……………..(mill……….),…………. (mill………), ……………(mill……….), ……..(mill……), ………….(mill………),……………. (mill……..), rappresentanti complessivamente n………..millesimi del valore dell’edificio, chiedono, ai sensi dell’art. 66 disp.att. cod.civ., che venga convocata urgentemente, in via straordinaria, l’assemblea del condominio per deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

1 – Interrogazioni all'amministratore da parte del condomino.......con richiesta di chiarimenti.


Qualora Lei non provveda entro 10 giorni a evadere la nostra richiesta provvederemo noi alla convocazione stessa.


Distinti saluti (firme dei proponenti)


Data lì…/…/…

I proponenti, Marina, possono, poi, anche rilasciare delega quando sarà convocata l'assemblea, può anche esserci solo lei con le deleghe, semprechè non vi siano limitazioni nel regolamento di condominio.
Nel caso di comproprietari, tutti devono essere convocati, ma uno solo sarà designato dagli altri a parlare, nulla impedisce, però, di essere tutti presenti in assemblea.
Quindi, in sintesi, Marina, non deve fare altro che compilare, firmare unitamente agli altri proponenti e SPEDIRE.
Comunque all'Ordine del giorno può mettere ciò che vuole, poi le motivazioni di questa legale iniziativa le chiarirà in assemblea.
La sede e l'ora la deve stabilire l'amministratore quando convoca l'assemblea.
Cordialità e mi ritenga a sua disposizione.
geom. Oreste Terracciano


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