con il costo del denaro e l’euribor ai loro minimi storici (rispettivamente, all’1,25% e all’1,5%) il mutuo a tasso variabile non è mai stato così vantaggioso. In teoria.
Nella realtà, infatti, lo spread applicato dalle banche (cioè il ricarico aggiunto da ogni istituto di credito al tasso di base quale proprio guadagno) rende vano ogni possibile e teorizzabile abbassamento della rata mensile.
Basti pensare che mentre l’euribor, da ottobre 2008 ad oggi, è sceso dal 5% all’1,5%, lo spread mediamente applicato è salito, nello stesso periodo, dallo 0,8-0,9% al 2% circa.
Di conseguenza, chi ha già acceso un mutuo con tasso ancorato all’euribor sta beneficiando di una rata mensile relativamente bassa (perché l’euribor è sceso mentre lo spread applicato non può variare, rimane fisso per tutta la durata dell’ammortamento), mentre chi ha intenzione di chiedere un mutuo a tasso variabile nei prossimi mesi, sarà svantaggiato: finché l’euribor mantiene i valori attuali, il peso della rata mensile sarà ancora sostenibile; ma quando ricomincerà a salire – come è ovvio aspettarsi – la rata con spread a questi livelli diventerà davvero elevata
alcune riflessioni sull'euribor ai minimi storici
devo auto-rispondermi con riferimento a un'osservazione che avevo fatto la volta precedente:
"chi ha già acceso un mutuo con tasso ancorato all’euribor sta beneficiando di una rata mensile relativamente bassa (perché l’euribor è sceso mentre lo spread applicato non può variare, rimane fisso per tutta la durata dell’ammortamento)"
ecco, non ne sono più tanto convinta. Ammetto che io non ho a che fare con un mutuo (per il momento), ma una persona a me volto vicina mi raccontava, giusto l'altro giorno, di aver discusso col direttore della banca che ha concesso il prestito perché, pur avendo contratto un mutuo a tasso variabile, da ottobre ad oggi ancora non ha beneficiato di alcun abbassamento della rata mensile
a qualcun altro è successo? mi piacerebbe sentire l'esperienza di chi si trova attualmente alle prese con un mutuo a tasso variabile
"chi ha già acceso un mutuo con tasso ancorato all’euribor sta beneficiando di una rata mensile relativamente bassa (perché l’euribor è sceso mentre lo spread applicato non può variare, rimane fisso per tutta la durata dell’ammortamento)"
ecco, non ne sono più tanto convinta. Ammetto che io non ho a che fare con un mutuo (per il momento), ma una persona a me volto vicina mi raccontava, giusto l'altro giorno, di aver discusso col direttore della banca che ha concesso il prestito perché, pur avendo contratto un mutuo a tasso variabile, da ottobre ad oggi ancora non ha beneficiato di alcun abbassamento della rata mensile
a qualcun altro è successo? mi piacerebbe sentire l'esperienza di chi si trova attualmente alle prese con un mutuo a tasso variabile
sambu
sambu ha scritto: una persona a me volto vicina mi raccontava, giusto l'altro giorno, di aver discusso col direttore della banca che ha concesso il prestito perché, pur avendo contratto un mutuo a tasso variabile, da ottobre ad oggi ancora non ha beneficiato di alcun abbassamento della rata mensile
a qualcun altro è successo? mi piacerebbe sentire l'esperienza di chi si trova attualmente alle prese con un mutuo a tasso variabile
dipende a che tasso è indicizzato il mutuo del suo conoscente.
Se è indicizzato euribor a 6 mesi e nel contratto di mutuo non sono stipulate le date di aggiornamento del tasso, relativo al mutuo in essere (ad esempio ogni 3 mesi), il suo amico dovrebbe vedere l'importo della rata aggiornato ad aprile 2009 (se per esempio l'ultimo aggiornamento è stato fatto ad ottobre).
Resta anche da capire che tipo di mutuo ha scelto, se tasso variabile protetto, se tasso variabile a rata crescente....
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