AFFITTO BOX: SENZA ENERGIA ELETTRICA IL CANONE E' DOVUTO?

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Violet
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AFFITTO BOX: SENZA ENERGIA ELETTRICA IL CANONE E' DOVUTO?

Messaggioda Violet » gio apr 24, 2008 12:21 pm

Ciao a tutti!
Il mio ragazzo, Alex, ha un problemino con un contratto d'affitto box...mi ha chiesto un consiglio, ma non so che fare...se non girare a voi il quesito e sperare che qualcuno che se ne intende più di noi possa darci una mano!

Premessa:
- al decesso del padre Alex ha ereditato alcuni contratti di affitto, tra cui quello di un box;
- questo box si trova in una serie di box comuni con un unico contatore per l'energia elettrica;
- il padre, che li aveva progettati ed era architetto, teneva la contabilità di tutti i box e suddivideva le spesa annuali di energia e manutenzione in base ai millesimi di proprietà.

Dopo la morte del padre, nonostante vari tentativi, Alex non è riuscito a risalire a tutti i proprietari...ha pagato le spese di corrente per circa 5 mesi, ma poi ha dichiarato il decesso in quanto il padre era l'intestatario del contatore. A quel punto la fornitura di energia elettrica si è interrotta, in attea di risalire a tutti i proprietari ed individuare un nuovo intestatario.
Il suo box è affittato con un canone annuale di 1000 € e nel contratto è specificato che di questi 1000 €, 100 € sono una tantum dedicata alle spese generali di corrente e manutenzione.
Essendo interrotta la fornitura di corrente per 4 o 5 mesi, come si deve comportare l'nquilino? Suddividere la tantum per 12 mesi e detrarla dall'importo mensile per cui è stata negata la corrente? Alex ha oppure no diritto alla riscossione del canone, visto che l'inquilino sostiene che l'energia elettrica è un bene primario? Sottolineo che sono 5 mesi che l'inquilino non versa il canone concordato nel contratto.

Grazie mille in anticipo a chi potrà o vorrà aiutarci,

Violet

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio apr 24, 2008 12:35 pm

Cara amica, bisogna scindere le due cose.
Secondo il mio parere l'interruzione dell'energia elettrica, protratta per tanti mesi, potrebbe anche rendere non valido il contratto di locazione, perchè oltre al problema di illuminazione c'è un reale problema legato alla sicurezza.
Il suo ragazzo Alex ha agito d'impulso senza prevedere le conseguenze di una decisione simile, anche perchè ora è tutto più complicato anche per ristabilire il contratto di fornitura per le spese di riallacciamento e quindi di contratto.
Avrebbe dovuto, invece, chiedere il codice fiscale del condominio all'Agenzia delle Entrate e volturare la fornitura, da lui a Condominio.
Avrebbe dovuto, inoltre, continuare a versare i pagamenti relativi alle bollette e rintracciare i proprietari degli altri box.
Insomma, per dirla in breve, Alex ha combinato una bella caciara......
E' ovvio che il conduttore si rifiuti di pagare l'affitto, non c'è sicurezza, ma allo stesso tempo bisogna impedirgli di entrare, mica il box è come un'unità immobiliare!!!
Ciao

Violet
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Messaggioda Violet » gio apr 24, 2008 2:55 pm

Grazie per la risposta... Bè, sì, la situazione non è delle migliori...anche se pare che la decisione di interrompere la fornitura di energia elettrica sia stata presa da Alex insieme e di comune accordo ai proprietari degli altri box...o almeno con quelli che è stato possibile rintracciare. L'inquilino del box in questione era a conoscenza del provvedimento che si intendeva prendere e non ha esposto lamentele...avrebbe dovuto essere un'interruzione temporanea fino all'individuazione di un nuovo intestatario. Peccato solo che di tutto ciò non esista traccia scritta! Infatti pare che questo gruppo di autorimesse non costituisca un condominio...almeno così dicono gli altri proprietari...e che l'amministrazione dell'immobile e la ripartizione delle spese venisse svolta dal padre di Alex a titolo gratuito ed ufficioso.
Che dire, al di là di quello che è stato, ora Alex si ritrova in mano un contratto per l'affitto dell'autorimessa di durata annuale, automaticamente rinnovato salvo disdetta (non si specificano le modalità) data da una delle parti almeno 7 giorni prima della scadenza. L'inquilino non ha pagato il canone d'affitto e Alex non ha rilasciato alcuna ricevuta; non potendo vantare diritto di pagamento del canone, onde evitare di avere il box occupato a titolo gratuito, si sta valutando la disdetta. Immagino che la mancanza di pagamenti e relative ricevute non bastino a poter considerare concluso il contratto...per quel poco che ne so c'è pure l'articolo 1597 c.c che dice la sua....quindi che fare, è necessario attendere la prossima scadenza del contratto per poter concludere il rapporto di locazione?

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio apr 24, 2008 4:40 pm

Storia un pò complicata, quindi è oltremodo difficile essere imparziali e super partes.
Saluti

cadfael
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Messaggioda cadfael » ven apr 25, 2008 8:31 am

Se ho ben capito, questo box fa parte di un edificio formato sola da unità adibite a box. Che hanno corsie comuni ed alcuni sevizi comuni= l'impianto elettrico. Se sono più di quattro (come mi pare di capire) è un condominio.
Se sono più di dieci dovete aver anche il Regolamento di condominio.
Costituite al più presto un condominio. E intestate le utenze al condominio.


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