Acquisto prima casa affittata
Acquisto prima casa affittata
Sto acquistando la mia prima casa da un privato. Ho effettuato già il compromesso da alcuni mesi ed a breve ho il rogito. Nel frattempo sono in affitto in un altro comune. Anche la casa che sto per acquistare è in affitto (3+2 con i primi tre anni in scadenza a ottobre 2009). Per motivi di lavoro pensavo di andare ad abitare in questa nuova abitazione tra qualche anno ed utilizzare l'affitto dell'inquilino per pagarci il mutuo. In questi mesi però sono cambiate delle cose e mi piacerebbe andarci ad abitare a breve. Purtroppo non posso più dare la disdetta all'inquilino perchè non rientro più nei sei mesi (l'avrebbero dovuta dare cmq i vecchi proprietari). Esistono altre strade legali (non posso mica avvelenarlo l'inquilino!) posso seguire per convincere l'inquilino ad andarsene? Fortunatamente è un uomo da solo senza famiglia e anche piuttosto benestante. Non dovrebbe avere difficoltà a trovare un'altro appartamento. Come posso fare per non perdere i benefici fiscali prima casa anche se non potrò risiederci? Ho la possibità comq di prendere la residenza nel comune dove è posto l'immobile che sto per acquistare stando a casa di un amico. Grazie per eventuali consigli o informazioni utili.
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Egregio utente, buonasera.
Escamotage, come l'intende lei, NON ne conosco, conosco invece una strada che ha dato sempre dei buoni risultati: LA STRADA DEL DIALOGO.
Poichè ha descritto l'inquilino attuale come persona benestante, sola e ritengo perbene, provi ad incontrarlo e a comunicargli le sue intenzioni dettate da esigenze oggettive, quindi provi anche a definire una linea comune magari promettendogli una specie di risarcimento, per fare un esempio: il pagamento del trasloco.
Ho estremizzato un pochino il concetto, ma è come dirle che con il dialogo forse si riesce nel proprio intento.
Come ha notato si possono, nel caso specifico, dare solo suggerimenti di carattere personale, non certamente improntati sul dettato normativo.
Cordiali saluti
geom. Oreste Terracciano
Escamotage, come l'intende lei, NON ne conosco, conosco invece una strada che ha dato sempre dei buoni risultati: LA STRADA DEL DIALOGO.
Poichè ha descritto l'inquilino attuale come persona benestante, sola e ritengo perbene, provi ad incontrarlo e a comunicargli le sue intenzioni dettate da esigenze oggettive, quindi provi anche a definire una linea comune magari promettendogli una specie di risarcimento, per fare un esempio: il pagamento del trasloco.
Ho estremizzato un pochino il concetto, ma è come dirle che con il dialogo forse si riesce nel proprio intento.
Come ha notato si possono, nel caso specifico, dare solo suggerimenti di carattere personale, non certamente improntati sul dettato normativo.
Cordiali saluti
geom. Oreste Terracciano
Al dialogo abbiamo già pensato... e provvederemo. E sarebbe pure facile il trasloco in quanto praticamente avrebbe solo i suoi abiti e i suoi libri. il resto dei beni mobili fanno parte della casa acquistata.
Stamattina sulla guida del contribuente ho trovato questa riga:
Dal 2001, inoltre, la detrazione spetta anche:
• anche nel caso di acquisto di un immobile locato se, entro tre mesi dall’acquisto, l’acquirente notifica al locatario l’atto d’intimazione di licenza o di sfratto per finita locazione e se, entro un anno dal rilascio, l’immobile è adibito ad abitazione principale;
Chi mi può spiegare cosa significa quel "entro un anno dal
rilascio"? Esempio, il contratto di affitto scade nell'ottobre del 2011. Io do l'intimazione di licenza per finita locazione entro i tre mesi dall'acquisto (dicembre 2009). Ho tempo sino all'ottobre del 2012 per non perdere le agevolazioni fiscali sul mutuo? E l'inquilino di starsene comodo sino alla scadenza naturale del contratto.
Così mi salvo io e l'inquilino...
Stamattina sulla guida del contribuente ho trovato questa riga:
Dal 2001, inoltre, la detrazione spetta anche:
• anche nel caso di acquisto di un immobile locato se, entro tre mesi dall’acquisto, l’acquirente notifica al locatario l’atto d’intimazione di licenza o di sfratto per finita locazione e se, entro un anno dal rilascio, l’immobile è adibito ad abitazione principale;
Chi mi può spiegare cosa significa quel "entro un anno dal
rilascio"? Esempio, il contratto di affitto scade nell'ottobre del 2011. Io do l'intimazione di licenza per finita locazione entro i tre mesi dall'acquisto (dicembre 2009). Ho tempo sino all'ottobre del 2012 per non perdere le agevolazioni fiscali sul mutuo? E l'inquilino di starsene comodo sino alla scadenza naturale del contratto.
Così mi salvo io e l'inquilino...
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Significa, in sostanza, che quando si dà il preavviso per finita locazione e si dichiara che l'immobile sarà adibito ad uso proprio, si ha tempo un anno per abitarvi, pena il pagamento di una penale di molte mensilità al locatario perchè si è dichiarato il falso.
Cordiali saluti
geom. Oreste Terracciano
Cordiali saluti
geom. Oreste Terracciano
Mi scusi se ne approfitto ma il termine di disdetta del contratto può essere dato anche anni prima che il contratto di locazione scada? Il fatto nasce che l'inquilino ha un 3+2 col i tre in scadenza ad ottobre 2009. Pertanto acquistando l'immobile adesso lui automaticamente ha il contratto rinnovato per i prossimi 2 (non avendo dato la disdetta). Io darei la disdetta ora solo ed esclusivamente per non perdere i vantaggi fiscali sul mutuo. Poi se entro in casa tra anche due anni mi andrebbe bene. E nel frattempo sapendo che lui non gli verrà rinnovato nel 2011 ha due anni di tempo per cercarsi un altra casa.
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Ho appena terminato di leggere questa interessante discussione... e facendo una ricerca sul forum non ho trovato invece cosa potrebbe accadere se l'affittuario non andasse via entro i termini. Mi spiego meglio, anche io come l'utente 'etrusco' ho acquistato casa già affittata.
La scadenza del contratto sarà a Novembre del 2011 ed io diventerò proprietario a Novembre 2010.
La domanda è questa:
-se, una volta fatta la raccomandata per il recesso dal contratto di affitto, l'affittuario non volesse andarsene e, da come mi sembra di capire ci sarà poca disponibilità a trattare (si tenga conto che in fase di sopralluogo pre-compromesso l'affittuario non ci ha nemmeno fatto entrare presso l'abitazione) so che potrebbe avere ancora 6 mesi di proroga (se non di più). 1) In questo caso se non prendo possesso entro i 18 mesi dalla data dell'atto potrei perdere i benefici fiscali?
2) Anche se sono già residente nel medesimo comune devo per forza prendere possesso della nuova casa o posso aspettare l'eventuale sfratto di questa persona che non ha nemmeno intenzione di parlarmi?
Grazie a tutti per le gradite risposte
La scadenza del contratto sarà a Novembre del 2011 ed io diventerò proprietario a Novembre 2010.
La domanda è questa:
-se, una volta fatta la raccomandata per il recesso dal contratto di affitto, l'affittuario non volesse andarsene e, da come mi sembra di capire ci sarà poca disponibilità a trattare (si tenga conto che in fase di sopralluogo pre-compromesso l'affittuario non ci ha nemmeno fatto entrare presso l'abitazione) so che potrebbe avere ancora 6 mesi di proroga (se non di più). 1) In questo caso se non prendo possesso entro i 18 mesi dalla data dell'atto potrei perdere i benefici fiscali?
2) Anche se sono già residente nel medesimo comune devo per forza prendere possesso della nuova casa o posso aspettare l'eventuale sfratto di questa persona che non ha nemmeno intenzione di parlarmi?
Grazie a tutti per le gradite risposte
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