Acquisto abitazione contigua

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Giuliano
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Acquisto abitazione contigua

Messaggioda Giuliano » sab feb 16, 2008 11:34 am

Buongiorno, vorrei chiedere se acquistando un appartamento contiguo a quello gia' di mia proprieta' (acquistato a suo tempo con le agevolazioni prima casa) ho ancora diritto all'imposta di registro ipotecaria e catastale agevolata.
Grazie e saluti

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Messaggioda Admin » sab feb 16, 2008 11:39 am

La possibilità di usufruire delle agevolazioni sussiste solo nell'ipotesi in cui i locali di casa acquistati, pur costituendo distinte unità immobiliari tra loro contigue, siano destinati ad essere riuniti in un unico alloggio.

Nell'ipotesi di acquisto contestuale di due appartamenti contigui destinati ad un’unica abitazione, la Cassazione, con sentenza n. 563 del 22.01.1998, ha affermato che è possibile usufruire delle c.d. agevolazioni prima casa, purché l'alloggio risultante dalla fusione dei due alloggi rientri, per la superficie, per il numero dei vani e per le altre caratteristiche nella tipologia degli alloggi "non di lusso".

Nel caso di acquisti non contestuali, ma successivi, la Agenzia delle Entrate, nella Circolare numero 38/E del 12 agosto 2005, ha affermato che "per gli stessi motivi e alle stesse condizioni, il regime di favore si estende all'acquisto di immobile contiguo ad altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto fruendo dei benefici c. d. "prima casa".

Sempre la Agenzia delle Entratre, con la risoluzione n. 25/E del 25.2.2005, ha ritenuto che possa beneficiare delle c.d. agevolazioni della prima casa, l'acquisto finalizzato all'ampliamento di un immobile abitativo già posseduto.

Per altro la citata risoluzione si riferiva all'acquisto di una stanza contigua ad un immobile acquistato precedentemente dallo stesso soggetto con le agevolazioni e non all'acquisto di nuovi locali di consistenza tale da costituire un'altra, autonoma, unità immobiliare abitativa.

La risposta al quesito si ritiene possa essere positiva, nel senso della spettanza delle agevolazioni, sempre che, nel caso concreto, sulla base di criteri di ragionevolezza e buona fede, si possa affermare con certezza che ricorra l'ipotesi di acquisto realmente destinato all'ampliamento dell'unica abitazione e non quella dell'acquisto di altra autonoma casa di abitazione.


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