Vizio occulto?

[FrancyD]

Buongiorno,
Scrivo per esporre il problema che mi trovo a dover affrontare e che mi sta creando non poche preoccupazioni.
Ho firmato un compromesso per l'acquisto di una vecchia casa in sasso necessitante di alcuni lavori di ristrutturazione (impianto elettrico e idraulico/riscaldamento). L'affare non è stato gestito da un'agenzia ma da un conoscente, tecnico di fiducia del proprietario della casa, che ha informalmente agito da intermediario. Nel corso della visita alla casa prima della firma del compromesso, avevo notato diverse crepe sulla parete che divide la casa dall'abitazione adiacente. Avevo subito fatto presente al tecnico la presenza delle crepe, e lui aveva minimizzato la cosa assicurandomi che le stesse non erano dovute a problemi di statica dell'edificio ma un restringimento del terreno a causa della siccità, specificando che la casa sarebbe "rimasta in piedi per altri mille anni". Mi aveva, in quell'occasione, anche illustrato l'eventuale possibilità di effettuare un intervento di consolidamento, per il quale mi aveva fatto una stima "spannometrica" di 10mila euro.
Giunta al momento di concludere l'acquisto, ho chiesto di poter fare un ulteriore sopralluogo nell'abitazione. Nel corso del sopralluogo il tecnico mi ha fatto notare un peggioramento del dissesto rispetto alla visita precedente, affermando anche che una diagnosi esatta della qualità ed entità del problema potrebbe essere fatta soltanto accedendo all'abitazione del vicino, il quale non è in buoni rapporti col proprietario e finora ha sempre negato l'accesso, e aggiungendo che anche un eventuale intervento (da lui a questo punto decisamente consigliato) potrebbe esser effettuato soltanto accedendo all'abitazione di questa persona, in quanto le due case andrebbero "ancorate" l'una all'altra, ma bisognerebbe prima ottenere la sua autorizzazione ad accedere, che per i motivi sopra descritti molto probabilmente non verrà concessa.
A questo punto mi chiedo: Poiché nel corso del precedente sopralluogo il problema delle crepe era stato minimizzato e mi era stato assicurato che la stabilità dell'edificio non era a rischio, e poiché ho preso la decisione di firmare il compromesso e accettare il prezzo proposto anche in base a quella situazione, è possibile considerare questo peggioramento un vizio occulto?
Premetto che la casa mi interessa e sono intenzionata ad acquistarla comunque, ma logicamente l'entità della ristrutturazione e i relativi costi sarebbero influenzati notevolmente dalla necessità di fare un intervento sul dissesto (ipotesi che avevo inizialmente scartato in base a quanto affermato dal tecnico sulla non rischiosità delle crepe per la stabilità dell'immobile). Aggiungo che questa persona è titolare di un'impresa edile e che aspirerebbe a effettuare tutti i lavori di ristrutturazione nella casa, per cui a mio parere non è da scartare l'ipotesi che dietro a questa segnalazione di peggioramento ci sia anche un interesse personale.
Ho inviato una richiesta scritta di incontro col proprietario (che a tutt'oggi non ho mai incontrato) e di effettuazione di un sopralluogo in sua presenza nella casa del vicino, e intendo avvalermi anche di un perito che esprima un parere "indipendente" sulla reale situazione statica dell'immobile.
Altre domande:
E' possibile "obbligare" in qualche modo il vicino di casa a far entrare un perito per un sopralluogo e a garantire l'accesso alla casa per eventuali lavori di consolidamento?
Nel caso di reale necessità di intervenire sul dissesto, questo potrebbe essere ragione di una richiesta di sconto sul prezzo della casa (visto che quando ho fatto il compromesso e versato la caparra del 10% ciò era legato a una situazione diversa da quella riscontrata nel corso dell'ultimo sopralluogo)?
Grazie in anticipo a per la risposta e cordiali saluti.