Buongiorno, cerco di esporre brevemente il mio problema: sto per vendere un appartamento acquistato nel 2004 da un costruttore ma è sorto uno strano problema, il costruttore ha edificato in zona peep stipulando una convenzione con il comune in cui risiedo (stipulata nel 1997) dalla quale sembra emergano vincoli soggettivi e temporali per la vendita dell'immobile.
La cosa strana è che sull'atto di acquisto non vi è alcuna menzione nè della zona peep nè della convenzione...
L'acquirente un pò impaurito da questa questione sta cercando ogni pretesto per uscirne, e il notaio sta verificando i documenti che gli ho mandato ormai da 3 settimane dando delle risposte tramite i suoi assistenti che sembrano degli sms; devo dire inoltre che ho firmato solo una proposta di acquisto ormai scaduta il 31 marzo 2009 incassando il 10% del prezzo pattuito a titolo di caparra, ma non è stato fatto un contratto preliminare.
Qualcuno sa dirmi se la mancata indicazione della convenzione sull'atto di acquisto mi vincola comunque a rispettarla?? Inoltre ho letto che i vincoli indicati in tali convenzioni eseguite ai sensi della legge 865/71 sono stati abrogati nel 1992 quindi prima che il costruttore firmasse tale convenzione con il comune.
Spero qualcuno mi dia qualche informazione, sto lottando ormai da 3 mesi e non abbiamo ancora risolto nulla.....
Vendita immobile area PEEP
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ciao,
per essere precisi bisognerebbe leggere tutti gli incartamenti.
sei stato in comune? loro devono sapere per forza di cose come stanno, ad oggi, i vincoli sull'area.
se i vincoli sono ancora esistenti e tu hai venduto la casa ad un prezzo differente da quello indicato e senza specificare nero su bianco in fase di proposta di acquisto che la casa è edificata in base alla convenzione XY, sei in torto marcio.
se così fosse l'acquirente ha tutti i diritti di ritirarsi dall'acquisto e potrebbe addirittura impugnare la proposta ed obbligarti a vendergli la casa al prezzo imposto dal comune.
ciao
per essere precisi bisognerebbe leggere tutti gli incartamenti.
sei stato in comune? loro devono sapere per forza di cose come stanno, ad oggi, i vincoli sull'area.
se i vincoli sono ancora esistenti e tu hai venduto la casa ad un prezzo differente da quello indicato e senza specificare nero su bianco in fase di proposta di acquisto che la casa è edificata in base alla convenzione XY, sei in torto marcio.
se così fosse l'acquirente ha tutti i diritti di ritirarsi dall'acquisto e potrebbe addirittura impugnare la proposta ed obbligarti a vendergli la casa al prezzo imposto dal comune.
ciao
Il comune sostiene che i vincoli ci sono ma che si stanno attivando per toglierli definitivamente e lasciare tutto libero.
Per ciò che riguarda la proposta d'acquisto purtroppo non potevo indicare alcun rifermento alla convenzione poichè non ero a conoscenza nemmeno dell'esistenza.....inoltre un altro condomino ha già venduto circa 2 mesi fa senza alcun tipo di difficoltà..non riesco più ad uscirne.
Per ciò che riguarda la proposta d'acquisto purtroppo non potevo indicare alcun rifermento alla convenzione poichè non ero a conoscenza nemmeno dell'esistenza.....inoltre un altro condomino ha già venduto circa 2 mesi fa senza alcun tipo di difficoltà..non riesco più ad uscirne.
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Il mio vicino non ha chiesto nulla a nessuno dato che il suo notaio non ha sollevato alcun problema nella comprvendita, infatti sto aspettando risposta da questo notaio per capire se i vincoli esistono e in che maniera, ma sopratutto capire come sia possibile che la fattibilità della vendita di un immobile dipenda dalla discrezionalità del notaio.........se non avrò risposte chiare mi rivolgerò anche al consiglio nazionale del notariato.
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Negli ultimi giorni il comune ha approfondito l'argomento, nel senso che data l'abrogazione dei vincoli indicati nella legge 865 e vista la sentenza 13006 della corte di cassazione anche loro concordano sul fatto che l'immobile dopo la prima vendita (ossia quella del costruttore) sia libero da qualsiasi vincolo. Speriamo che se ne convinca anche il notaio, visto che mi trovo con 2 studi notarili che sarebbero già pronti a fare l'operazione e 1 che ancora pone delle riserve.
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