Riscaldamento inattivo

Competenza spese, adeguamento ISTAT, affitto in nero, danni al rilascio, restituzione cauzione, aumento canone, inquilino moroso, bolli su ricevute, conformità impianti, vendita immobile occupato
Cetocri
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Riscaldamento inattivo

Messaggioda Cetocri » sab gen 12, 2008 3:51 pm

Salve, sono entrato in un appartamento gestito da un'agenzia a luglio con un contratto a canone libero.
A novembre si è rotto il riscaldamento costituito da una stufa a gas e sono rimasto al freddo 10 giorni prima che il tecnico verisse a farla ripartire.
Ai primi di dicembre tutto bloccato di nuovo e nel rimpallo tra agenzia e tecnico di loro fiducia è passato tutto dicembre al freddo.
A questo punto ho sospeso da dicembre il pagamento dell'affitto finchè non risolvessero la situazione e sembra che entro la settimana dovrebbero installare un riscaldamento elettrico.
La domanda: devo comunque pagare per intero i mesi di Novembre, Dicembre ed a questo punto Gennaio o ho diritto ad una riduzione o rimborso dei disagi? (ho praticamente vissuto fuori casa da amici tornando solo a dormire con una piccola stufetta elettrica)
Grazie in anticipo
Luca

ilmigliore
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Messaggioda ilmigliore » lun gen 14, 2008 3:46 pm

ciao cetocri,

direi che puoi procedere con una richiesta di rimborso per i disagi patiti.

se non riesci a trovare un accordo con la proprietà devi rivolgerti ad un legale .

prova a chiedere a qualche associazione di categoria.

ciao ciao

Cetocri
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Messaggioda Cetocri » gio gen 17, 2008 2:08 pm

Grazie,
con richiesta di rimborso si intende un qualche atto formale o semplicemente devo trattare con l'agenzia?
Per la trattativa mi servirebbe sapere se è mio diritto una riduzione dell'affitto o una "gentile concessione" dell'agenzia.
Grazie di nuovo in anticipo
Luca

geomterracciano
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Messaggioda geomterracciano » gio gen 17, 2008 3:13 pm

Caro Luca, ho letto quanto patito per il riscaldamento.
Se lo stesso era contemplato nel contratto di locazione, nel senso che la stufa a gas rientrava nella normale abitabilità e funzionalità dell'alloggio, lei è tenuto a reclamare con il proprietario, tralasciando l'Agenzia la quale ha esaurito il suo compito, chiedendo la sostituzione o quantomeno la riparazione, ove fosse possibile, diversamente non le consiglio di adire le vie legali, visto come va la giustizia in Italia (tempi incerti, esito incerto ed euro a profusione), ma di cercare un accordo bipartisan con il locatore o, nella ipotesi più negativa, di acquistare una stufa a gas e risolvere così il problema, semprechè la stufa esistente non fosse di quelle centralizzate che riscaldano tutto l'alloggio.
Non condivido la sua scelta arbitraria di sospensione del canone di locazione, potrebbe ritrovarsi con una richiesta di sfratto da parte del locatore.
Saluti

Cetocri
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Messaggioda Cetocri » mar feb 05, 2008 10:45 pm

Grazie per la cortese risposta, ho aspettato l'evolversi della situazione per rispondere.
Alla fine di gennaio l'agenzia ha installato una stufetta elettrica che però non ha risolto il problema visto che non riscalda per nulla oltre a gravare sulla mia bolletta!
Ho seguito il consiglio e saldato il mese di gennaio ed a giorni dovrò pagare febbraio.
Come lei dice "la stufa a gas rientrava nella normale abitabilità" ed è centralizzata poichè riscalda tutto il monolocale, tuttavia il proprietario non vuole avere nessun contatto con l'inquilino e demanda tutto all'Agenzia.
Come posso procedere visto che l'Agenzia si nega sempre?
E' opportuna una raccomandata con la quale intimo all'Agenzia di provvedere a riparare l'impianto a gas?
Posso ricorrere al Giudice di pace? Quale documentazione può essere utile in questo caso?
Grazie ancora delle risposte.


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