Ho appena acquistato un appartamento in una casa costruita prima del 1967 ma il comune mi dice che non ha l'agibilità perchè il vecchio propietario ha fatto una domanda di inizio lavori di ristrutturazione e rifacimento impianti elettrici e idraulici nel 1995 e sono proseguiti fino al 2004 (data delle certificazioni degli impianti ma non sono mai stati presentati in comune) non è mai stata presentata la dichiarazione di fine lavori e quindi la richiesta di abitabilità.
Mi è stato chiesto di far fare al tecnico che ha fatto il progetto la dichiarazione di fine lavori e di presentare la documentazione riguardante le certificazioni degli impianti e la nuova scheda catastale aggiornata(era stato abbattuto una parete divisoria e creato in un repostiglio un secondo bagno e quindi il notaio ci ha fatto obbligo che venisse aggiornata prima del rogito).
Il problema sta nel fatto che il tecnico che ha seguito i lavori ora non fa più parte dello studio associato dell'epoca e quindi non può più fare la dichiarazione di fine lavori.
Questo tecnico mi ha consigliato dicendomi che generalmente in questi casi è il proprietario che fa una autocertificazione in cui dichiara la fine lavori e con le certificazioni fa richiesta di agibilità. Mi ha anche detto che le case costruite prima del 1967 non era obbligo l'agibilità e che nella ristrutturazione non sono state toccate parti portanti.
Cosa devo fare? è vero quello che mi ha detto il tecnico?
Ringrazio in anticipo chi mi saprà aiutare.....
richiesta di agibilità dopo ristrutturazione
Moderatore: avv.cinziamodarelli
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- Iscritto il: mer giu 22, 2011 7:24 pm
Gentile Sig.ra
dubito che basti un'autocertificazione, il comune stesso l'avrebbe richiesta subito.
A mio avviso dovrebbe tornare in comune spiegare quello che ha detto a noi e trovare con il comune una soluzione.
Mi pare anche che il notaio non abbia fatto proprio le cose per benino, non chiedendo l'agibilità della casa al vecchio proprietario.
Quindi a questo punto , con molta calma ( lo so che le pratiche comunali fanno impazzire) ritorni in comune magari assieme al Suo nuovo tecnico e trovate assieme una soluzione.
Cari Saluti
Sandra Pellizzari
lbnprogettocasa.blogspot.com
dubito che basti un'autocertificazione, il comune stesso l'avrebbe richiesta subito.
A mio avviso dovrebbe tornare in comune spiegare quello che ha detto a noi e trovare con il comune una soluzione.
Mi pare anche che il notaio non abbia fatto proprio le cose per benino, non chiedendo l'agibilità della casa al vecchio proprietario.
Quindi a questo punto , con molta calma ( lo so che le pratiche comunali fanno impazzire) ritorni in comune magari assieme al Suo nuovo tecnico e trovate assieme una soluzione.
Cari Saluti
Sandra Pellizzari
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